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Ne ha fatta di strada Android.
Ormai il sistema operativo di Google è leader assoluto nel mercato smartphone e questo ha favorito il lavoro degli sviluppatori che, sempre più numerosi, hanno arricchito il Play Store con migliaia di validissime app.

La libertà di scelta è così vasta che è diventato difficilissimo destreggiarsi fra tutte le applicazioni, anche per chi è appassionato di tecnologia.
Ecco il motivo per il quale oggi ho deciso di proporti una raccolta con alcune delle migliori app Android raggruppate per categoria:
social network e comunicazione, produttività e multimedia.
Dalle un’occhiata e corri a scaricare le applicazioni che ti sembrano più interessanti.



App Android – Social network e comunicazione

  • WhatsApp – probabilmente l’applicazione di messaggistica più famosa del mondo.
    Serve a scambiarsi messaggi gratis attraverso Internet risparmiando sugli SMS.
    Gratis per sempre.
  • Facebook Messenger – per chattare ed effettuare chiamate gratuite tramite Internet con i propri amici di Facebook.
    Gratis.
  • Line – applicazione per la messaggistica sempre più popolare.
    Permette non solo di scambiarsi messaggi gratis ma anche di effettuare chiamate e videochiamate tramite Internet.
    Gratis.
  • Carbon – un ottimo client Twitter con interfaccia dark e svariate funzioni avanzate integrate, come browser, filtri e player YouTube.
    Gratis.
  • Skype – l’applicazione VoIP più famosa del mondo.
    Permette di chiamare, videochiamare e chattare con le persone iscritte al servizio in maniera totalmente gratuita e di contattare utenze telefoniche standard di tutto il mondo a prezzi stracciati.
    Gratis.

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App Android – Produttività

  • Tastiera SwiftKey – una delle migliori tastiere alternative per Android che permette di digitare più velocemente grazie a un eccellente sistema di previsioni delle parole e ad un correttore ortografico molto efficiente.
    Costa 3,99 euro.
  • QuickOffice – una delle migliori suite per l’ufficio disponibili su Android.
    Utilizzandola, è possibile creare e modificare documenti di Word, Excel e PowerPoint e visualizzare PDF.
    È gratuita e dà diritto a 15GB di storage su Google Drive.
  • Evernote – la migliore applicazione per la gestione di note e appunti sincronizzabile con tutti i dispostivi e i computer.
    Gratis nella versione base.
  • Any.do – uno dei migliori to-do manager per gestire le liste di cose da fare nell’arco della giornata.
    Essenziale, moderne ed efficiente.
    Nonché gratis.
  • RepliGo PDF Reader – una delle migliori app dedicate ai documenti PDF.
    Consente di leggere, gestire e modificare i documenti inserendo appunti e annotazioni all’interno di questi ultimi.
    Costa 2,26 euro.

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App Android – Multimedia

  • VLC – media player universale per la riproduzione di tutti i principali formati di file video su Android.
    Funziona anche sui device meno recenti.
    Gratis.
  • Camera Zoom FX – ottima app fotografica che consente di scattare foto più nitide rispetto alla app fotocamera nativa di Android e permette di adoperare numerosi effetti visivi sulle immagini.
    Costa 1,99 euro.
  • Ringtone Maker – ottima applicazione per creare suonerie direttamente da Android usando qualsiasi brano musicale.
    Gratis.
  • Spotify – uno dei servizi di musica in streaming più famosi del mondo.
    La versione mobile consente di ascoltare gratuitamente playlist e brani di singoli artisti in modalità shuffle.
    Se invece si sottoscrive un abbonamento pay non si hanno limitazioni (e non ci sono pubblicità da ascoltare).
  • Pocket Casts – una delle migliori app per la gestione, il download e l’ascolto di podcast su Android.
    Costa 3,13 euro.

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Altre app Android imperdibili

  • Dropbox – la app ufficiale di uno dei migliori servizi di clou storage presenti su piazza.
    Gratis.
  • ES File Explorer – un file manager che consente di visualizzare e gestire facilmente file e cartelle su Android.
    Gratis.
  • Wakelock Detector – uno strumento utilissimo che aiuta gli utenti a individuare tutte quelle applicazioni che consumano la batteria del telefono anche a schermo spento.
    Gratis.
  • Dumpster – crea un cestino simile a quello del PC su Android, in modo da non rischiare cancellazioni accidentali di file importanti.
    Gratis.
  • CamScanner – trasforma la fotocamera dello smartphone in uno scanner per digitalizzare documenti.
    Gratis.
  • Clean Master – libera spazio su telefono e memory card cancellando i file temporanei.
    Gratis.
  • AVG – uno dei migliori antivirus per Android.
    Protegge lo smartphone/tablet dai malware e aiuta a ritrovare i dispositivi in caso di smarrimento.

antivirus gratis per android



antivirus gratis per android

Vista la sua enorme diffusione su scala globale, Android è diventato facile bersaglio dei malintenzionati, ossia di coloro che si divertono a realizzare applicazioni “farcite” di malware per infettare gli smartphone ed i tablet degli utenti e rubare i loro dati (password, numeri in rubrica e quant’altro). Per contrastare questo problema, è possibile scaricare sul proprio device un software antivirus, come quelli che si installano sui PC, grazie al quale monitorare il sistema e bloccare le app malevoli prima che queste possano fare dei danni.

Quanto costano?
Zero.
Esistono infatti diversi antivirus gratis per Android in grado di proteggere smartphone e tablet in maniera estremamente efficace senza rallentare il sistema e senza avere effetti troppo negativi sulla durata della batteria. Svolgono tutti in maniera egregia il compito a cui sono preposti e molti offrono anche funzioni aggiuntive come ad esempio quelle per rintracciare i dispositivi in caso di furto/smarrimento e bloccare le chiamate indesiderate.
Alcuni di essi sono anche disponibili in versione Pro (a pagamento) che solitamente è però possibile provare a costo zero per un determinato arco di tempo.



Ti interessa scoprire quali sono i migliori?
Allora prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo ed inizia immediatamente a leggere questa mia guida tutta dedicata, appunto, agli antivirus gratis per Android.
Trovi quelli che a parer mio rappresentano i più interessanti ed efficaci della categoria proprio qui sotto.
Scegli quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e provalo subito.
Buona lettura!

Avira Antivirus Security

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Fra i migliori antivirus gratis per Android c’è sicuramente Avira Antivirus Security che si distingue per la sua abilità nello scovare i malware per il sistema operativo del robottino verde e riesce a svolgere il suo lavoro senza mettere sotto stress la batteria dei dispositivi sui quali lo si installa.
Include anche un sistema di protezione in tempo reale che scansiona tutte le app installate sul telefono o sul tablet, una funzione antifurto e un filtro per bloccare i numeri indesiderati.

Dopo averlo scaricato dal Play Store ed installato sul tuo device, segui il tour iniziale dell’applicazione (oppure saltalo, premendo sulla voce Ignora il tour) e crea un account gratuito sul network di Avira online premendo sul pulsante Registrati.



Ad iscrizione ultimata, partirà automaticamente la scansione antimalware del sistema.
Per visualizzare i progressi dell’operazione premi sulla voce Antivirus presente nella schermata principale di Avira, mentre per accedere alle altre funzioni del software seleziona una delle voci disponibili nel menu iniziale: premendo su Antifurto puoi abilitare la localizzazione remota dello smartphone in caso di smarrimento che consente anche di bloccare il terminale e cancellare i dati presenti in esso, recandoti in Protezione identità hai la possibilità di scoprire eventuali email-truffa presenti nella tua casella di posta elettronica (ad esempio quelle tese a rubarti password o altri dati sensibili), mentre premendo su Blacklist puoi bloccare chiamate e messaggi da mittenti indesiderati.

Eset Mobile Security & Antivirus

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Eset Mobile Security & Antivirus è un’altra soluzione per la sicurezza dei sistemi Android nata da una “costola” di un noto antivirus per PC.
È disponibile in una versione di base gratuita che include tutte le funzioni per il rilevamento dei malware (sia automatico che on-demand) e un sistema anti-furto per rintracciare i dispositivi in caso di smarrimento.

Dopo aver scaricato Eset Antivirus dal Play Store e dopo aver completato la procedura di installazione, avvia la app e assicurati che ci sia selezionata la lingua italiana dopodiché togli il segno di spunta dalla voce relativa alla ricezione di offerte speciali da parte di Eset e premi su Accetto per accettare le condizioni d’uso del software.



Ad operazione ultimata, premi su Avanti per accettare l’attivazione del sistema Live Grid (un sistema di protezione cloud per rilevare i malware tramite un database online), seleziona la voce Abilita rilevamento dal menu a tendina collocato al centro dello schermo per attivare il controllo delle app installate sul device in tempo reale e vai ancora avanti premendo sul pulsante Fine.

A questo punto, se ti viene proposto di attivare la versione di prova gratuita delle funzioni Premium di Eset (quelle disponibili nella versione a pagamento della app), rifiuta premendo sul pulsante No, grazie e attendi che venga attivata la versione free dell’antivirus.



Alla fine della configurazione guidata partirà una scansione anti-malware del dispositivo. Per controllare l’andamento della procedura, seleziona la voce Controllo in corso dal menu iniziale della app.
Se invece vuoi attivare la funzione Anti-furto di Eset, premi sull’apposito pulsante e segui la procedura guidata che ti viene proposta:
si tratta di impostare un codice di sicurezza per proteggere il telefono o tablet ed evitare la disinstallazione di Eset senza permesso.

Bitdefender Antivirus Free

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Bitdefender Antivirus Free è la soluzione ideale per chi cerca un antivirus gratis per Android essenziale, rapido e gratuito che tenga sotto controllo le app installate sul dispositivo senza offrire funzioni extra, tipo la localizzazione da remoto o il blocco delle chiamate indesiderate.

Per installarlo sul tuo smartphone o tablet, cercalo sul Play Store e premi sul pulsante di download.
Successivamente, avvia l’applicazione, accettane le condizioni d’utilizzo e avvia una scansione completa delle app installate sul device premendo sul pulsante Scan.
Bitdefender provvederà a controllare tutte le app presenti su Android e, grazie alla funzione Autopilot, riuscirà a impedire l’installazione di nuove app che contengono malware o elementi indesiderati.



Anti-virus Dr.Web Light

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Particolarmente leggero e facile da usare è anche Anti-virus Dr.
Web Light
, un altro antivirus gratis per Android che si occupa di liberare lo smartphone dai malware effettuando una scansione di applicazioni, file e cartelle (anche su richiesta).
Include inoltre una tecnologia euristica, denominata Origins Tracing, che consente al software di segnalare le applicazioni sospette non ancora identificate ufficialmente come malware.



Dopo aver scaricato ed installato Dr.
Web Light mediante il Google Play e dopo averlo avviato, accetta le sue condizioni di utilizzo premendo il pulsante Accettare.
Successivamente avvia l’aggiornamento del database con le definizioni anti-malware (quelle che consentono al programma di riconoscere i software pericolosi) premendo sull’icona gialla con le due frecce.

A questo punto, avvia un controllo completo dello smartphone selezionando la voce Scanner dal menu di Dr.
Web e scegliendo il tipo di scansione completa.
L’operazione potrebbe durare anche diversi minuti.
In seguito al controllo anti-malware, Dr.
Web provvederà a monitorare in maniera costante il sistema bloccando eventuali app malevole scaricate da Internet.



AVG Antivirus Gratis

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AVG  Antivirus Gratis è invece la controparte per Android di un nome storico nel settore della sicurezza informatica. Trattasi di un ottimo antivirus gratuito che permette di debellare tutte le minacce più note per la piattaforma mobile del robottino verde, bloccare le chiamate indesiderate e migliorare le prestazioni del dispositivo su cui viene installato.



Per utilizzare AVG sul tuo smartphone o tablet, non devi far altro che scaricare la app dal Google Play Store, attendere che la procedura di installazione venga completata ed avviarla.
Pigia poi sul pulsante Inizia e scegli di rimanere con la versione free dell’antivirus premendo sul bottone Continua con la pubblicità dopodiché tappa sul pulsante giallo Scansione presente nella schermata principale della app per avviare la prima scansione antimalware del sistema.
L’operazione dovrebbe durare appena pochi minuti.

In seguito alla scansione del telefono o del tablet, potrai sfruttare le altre funzioniate rese disponibili dall’antivirus selezionando le varie icone nel menu iniziale:
tappando sul menu Protezione puoi aggiornare le definizioni antimalware, controllare un file e regolare vari parametri relativi alla scansione antivirus, facendo tap sull’icona dedicata alla Privacy puoi bloccare le chiamate indesiderate e cancellare i dati della navigazione online, mentre recandoti nella sezione Prestazioni puoi monitorare (e ottimizzare) i consumi di memoria e batteria.



Kaspersky Antivirus & Security

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori antivirus gratis per Android mi sembra doveroso parlarti anche della soluzione resa disponibile da Kaspersky.
Nello specifico, si tratta di Kaskerpsky Antivirus & Security, un altro antivirus molto “blasonato” che nella sua versione a costo zero offre numerose funzioni interessanti:
scansione antimalware, filtraggio delle chiamate e antifurto.



Per installare Kaspersky sul tuo smartphone o sul tuo tablet, cerca l’applicazione all’interno del Play Store e premi sui pulsanti per effettuare il download e l’installazione sul dispositivo.
Successivamente avviala, seleziona Italia dal menu a tendina per la selezione del paese, vai avanti e accetta le condizioni d’uso dell’antivirus premendo sul bottone Accetta e continua.

A questo punto, scegli se creare account per usufruire dell’avvio remoto dei comandi, della gestione remota della protezione e dell’accesso ad altri servizi Kaspersky o se proseguire ignorando questo passaggio, indica la tua intenzione di utilizzare la versione free dell’applicazione e poi premi sul pulsante Eseguire la scansione ed attendi l’esito del controllo del sistema.



Tutte le funzioni della app sono accessibili dal menu principale di quest’ultima, che compare premendo sulla freccia che si trova in basso a destra.

Lookout

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Un altro antivirus gratis per Android che potresti provare con soddisfazione è Lookout che include anche funzioni antifurto per la localizzazione da remoto del telefono e un sistema di backup per i contatti che consente di salvare la rubrica e trasferirla, all’occorrenza, su altri terminali.

Dopo aver fatturato il download e l’installazione dal Play Store di Google e dopo aver avviato l’app, ti verrà mostrata una rapida presentazione guidata tesa a illustrare tutte le sue funzionalità principali.
Pigia dunque su Next due volte consecutive e poi su Done per portarla a termine e compila il modulo che ti viene proposto, inserendo in esso il tuo indirizzo email e una password di tua scelta, per creare un account gratuito sulla piattaforma online di Lookout.



Una volta completato il form, premi il pulsante Start protecting e conferma di voler utilizzare la versione free dell’antivirus premendo prima su No thanks e poi su Continue to Lookout Free e Done.
Verrai così reindirizzato verso la schermata principale della app, dove verrà eseguita una scansione completa del sistema per rilevare la presenza di eventuali malware.

Al termine del controllo (potrebbe volerci qualche minuto), Lookout rimarrà attivo in background per controllare in maniera costante il tuo device e bloccare i software malevoli.
Per avviare la creazione di una copia di sicurezza dei contatti, recati nella sezione Backup dell’antivirus e premi sul pulsante Back Up Now.
Se invece vuoi localizzare il device da remoto, collegati al sito Internet di Lookout, effettua il login usando i dati dell’account che hai creato in seguito all’installazione della app e clicca sulla voce Find my device che si trova nella barra laterale di sinistra.



antivirus android



antivirus android

Gli smartphone e i tablet Android, grazie alle loro infinite potenzialità, sono riusciti ad attirare l’attenzione di tutti.
Ma proprio tutti.
Compresi i malintenzionati, che, sempre più spesso, prendono di mira il sistema operativo del robottino verde con dei malware progettati ad hoc.
Malware che spiano le attività degli utenti, mostrano pubblicità indesiderate e compiono altre operazioni “poco carine” ai danni delle vittime.

Ma come proteggersi da queste minacce?
Niente panico.
Per fortuna, sul Play Store di Google, sono arrivati molti antivirus Android che permettono di proteggere smartphone e tablet da tutti i malware più pericolosi.
La maggior parte di essi, almeno nella loro versione di base, sono gratuiti e includono diverse funzioni aggiuntive, come ad esempio quelle per rintracciare i dispositivi in caso di furto/smarrimento e bloccare le chiamate indesiderate.



Adesso te ne segnalo alcuni fra i più affidabili:
quelli che hanno ottenuto i migliori risultati nei test comparativi e che, risultati alla mano, garantiscono una protezione completa del sistema senza influire in maniera negativa sulle sue performance.
Scegli quello che ti sembra più adatto alle tue esigenze e provalo.
Qui sotto trovi tutte le istruzioni di cui hai bisogno.

Avast

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Un antivirus Android di primissimo livello che può garantire una protezione completa di smartphone e tablet è Avast che, come nella sua famosissima versione per computer, monitora in tempo reale tutte le applicazioni installate sul device e blocca quelle sospette.
Consente inoltre di impostare un PIN di sblocco per le app, di filtrare le chiamate indesiderate e di scoprire quali applicazioni sono un po’ troppo “ficcanaso” sotto il punto di vista della privacy.

Per utilizzare Avast per Android, scaricalo dal Play Store, avvialo e segui la procedura di configurazione iniziale premendo sul pulsante Continua.
Quando ti viene chiesto se vuoi avviare subito un controllo anti-malware facendo una scansione di tutte le app installate sul dispositivo, accetta facendo “tap” sul bottone Analizza questo dispositivo e attendi che la scansione venga portata a termine. Oltre alle applicazioni sospette, Avast rileva anche le impostazioni del sistema che possono essere potenzialmente pericolose, come l’autorizzazione di installare app da origini sconosciute.



Al termine della scansione verrai “catapultato” nella schermata principale di Avast; schermata che presenta una serie di icone corrispondenti a varie funzioni della app: selezionando la lente d’ingrandimento e premendo sul pulsante Analizza questo dispositivo puoi avviare una nuova scansione antimalware di Android; selezionando il logo di Avast puoi visualizzare una serie di applicazioni esterne all’antivirus che permettono di cancellare i file inutili dal device (Cleanup), rintracciare smartphone e tablet in caso di smarrimento (Anti-Theft), risparmiare batteria (Battery Saver) e altro ancora; spostandoti sull’icona del Wi-Fi puoi analizzare il grado di sicurezza della rete wireless a cui sei connesso, mentre selezionando l’icona con le tre linee orizzontali puoi accedere a una serie di funzioni aggiuntive come quella per bloccare l’accesso alle appbloccare le chiamate indesiderate e scoprire le applicazioni che non rispettano la privacy (Consulente privacy).

La scansione di Avast avverrà automaticamente ogni volta che tenterai di installare una nuova app sul tuo telefono (o tablet).
In questo modo tutti i malware e gli elementi indesiderati verranno bloccati “sul nascere” prima che possano arrecare danni al sistema.



AVG

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AVG è un nome storico nel settore della sicurezza informatica, non poteva certo esimersi dal lanciare un antivirus per Android.
Eccoci dunque qui a parlare di AVG Free, un ottimo antivirus gratuito che permette di debellare tutte le minacce più note per Android, bloccare le chiamate indesiderate e migliorare le prestazioni del dispositivo su cui viene installato.



Per utilizzare AVG sul tuo smartphone o tablet, non devi far altro che scaricare la app dal Google Play Store , avviarla e premere sul pulsante Inizia.
Dopodiché devi scegliere se rimanere con la versione free dell’antivirus o se passare a quella Pro, che non include banner pubblicitari e offre funzioni aggiuntive come il blocco e il backup delle applicazioni.

Una volta confermata la volontà di usare AVG Free (premendo sul bottone Continua con la pubblicità), premi sul pulsante giallo Scansione presente nella schermata principale della app per avviare la prima scansione antimalware del sistema.
L’operazione dovrebbe durare appena pochi minuti.



In seguito alla scansione del telefono (o del tablet), puoi divertirti a scoprire le altre funzioni di AVG selezionando le varie icone disponibili nel suo menu iniziale:
recandoti nel menu Protezione puoi aggiornare le definizioni antimalware, controllare un file e regolare vari parametri relativi alla scansione antivirus; premendo sull’icona dedicata alla Privacy puoi bloccare le chiamate indesiderate e cancellare i dati della navigazione online, mentre recandoti nella sezione Prestazioni puoi monitorare (e ottimizzare) i consumi di memoria e batteria. I nuovi utenti possono provare per 30 giorni tutte le funzionalità di AVG Pro, che costa 8,39 euro.

Avira Antivirus Security

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Avira è un altro antivirus nato, è cresciuto, in ambiente PC che è riuscito ad affermarsi anche su Android.
Nella sua versione di base, gratuita, include un sistema di protezione in tempo reale che scansiona tutte le app installate sul telefono (o sul tablet), una funzione antifurto e un filtro per bloccare i numeri indesiderati.



Dopo averlo installato sul tuo device, segui il tour iniziale dell’applicazione (oppure saltalo, premendo sulla voce Ignora il tour) e crea un account gratuito sul network di Avira online premendo sul pulsante Registrati.

Ad iscrizione ultimata, partirà automaticamente la scansione antimalware del sistema.
Per visualizzare i progressi dell’operazione premi sulla voce Antivirus presente nella schermata principale di Avira, mentre per accedere alle altre funzioni del software seleziona una delle voci disponibili nel menu iniziale:
Antifurto per impostare la localizzazione remota del device in caso di furto/smarrimento; Protezione identità per monitorare email e contatti; Blacklist per bloccare chiamate ed SMS provenienti da numeri indesiderati, è così via.



Per sbloccare le funzioni avanzate di Avira, puoi sottoscrivere un abbonamento alla versione Pro dell’antivirus pagando 8,15 euro all’anno.
Tra le funzioni riservate agli utenti Pro ci sono il supporto tecnico da parte del produttore, la navigazione protetta per effettuare acquisti online e operazioni bancarie online in tutta sicurezza e l’aggiornamento orario delle definizioni antimalware.

Eset Antivirus

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Eset è un’altra soluzione per la sicurezza dei sistemi Android nata da una “costola” di un noto antivirus per PC.
È disponibile in una versione di base gratuita che include tutte le funzioni per il rilevamento dei malware (sia automatico che on-demand) e un sistema anti-furto per rintracciare i dispositivi in caso di smarrimento.
La versione completa, a pagamento, che costa 9,99 euro/anno, offre in più la possibilità di filtrare le chiamate, controllare le impostazioni di sicurezza di Android e avere una protezione contro il phishing.

Dopo aver scaricato Eset Antivirus dal Play Store, avvia la app e assicurati che ci sia selezionata la lingua italiana.
Dopodiché togli il segno di spunta dalla voce relativa alla ricezione di offerte speciali da parte di Eset e premi su Accetto per accettare le condizioni d’uso del software.



Ad operazione completata, premi su Avanti per accettare l’attivazione del sistema Live Grid (un sistema di protezione cloud per rilevare i malware tramite un database online), seleziona la voce Abilita rilevamento dal menu a tendina collocato al centro dello schermo per attivare il controllo delle app installate sul device in tempo reale e vai ancora avanti premendo sul pulsante Fine.

A questo punto, se ti viene proposto di attivare la versione di prova gratuita delle funzioni Premium di Eset (quelle disponibili nella versione a pagamento della app), rifiuta premendo sul pulsante No, grazie e attendi che venga attivata la versione free dell’antivirus.



Alla fine della configurazione guidata partirà una scansione anti-malware del dispositivo. Per controllare l’andamento della procedura, seleziona la voce Controllo in corso dal menu iniziale della app.
Se invece vuoi attivare la funzione Anti-furto di Eset, premi sull’apposito pulsante e segui la procedura guidata che ti viene proposta:
si tratta di impostare un codice di sicurezza per proteggere il telefono (o tablet) ed evitare la disinstallazione di Eset senza permesso.

Bitdefender Free

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Bitdefender Free è la soluzione ideale per chi cerca un antivirus Android essenziale, rapido e gratuito che tenga sotto controllo le app installate sul dispositivo senza offrire funzioni extra, tipo la localizzazione da remoto o il blocco delle chiamate indesiderate.



Per installarlo sul tuo smartphone (o tablet), cercalo sul Play Store e premi sul pulsante di download.
Successivamente, avvia l’applicazione, accettane le condizioni d’utilizzo e avvia una scansione completa delle app installate sul device premendo sul pulsante Scan.
Bitdefender provvederà a controllare tutte le app presenti su Android e, grazie alla funzione Autopilot, riuscirà a impedire l’installazione di nuove app che contengono malware o elementi indesiderati.

Per una protezione più completa è disponibile la suite Bitdefender Mobile Security che costa 0,99 euro/mese o 9,95 euro/anno dopo 14 giorni di prova gratuita e include anche funzioni per proteggere la navigazione online, bloccare le chiamate indesiderate e localizzare il dispositivo da remoto.



AhnLab V3 Mobile Security

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Anche se il suo nome è meno noto di quello degli antivirus Android analizzati in precedenza, ti consiglio di prendere in considerazione anche AhnLab V3 Mobile Security che negli ultimi test comparativi, come quello di AV-Test, sta ottenendo dei risultati davvero impressionanti.
Al momento non è stato ancora tradotto in italiano, ma la sua efficacia e le sue tante funzioni (antimalware, anti-furto e protezione della privacy) lo rendono una soluzione veramente interessante.



Per installare AhnLab V3 Mobile Security sul tuo smartphone (o sul tuo tablet), scaricalo dal Play Store:
è gratis. Dopodiché avvialo, accetta le sue condizioni d’uso mettendo il segno di spunta accanto alla voce Agree e premi sul bottone Next.

Nella schermata che si apre, scegli se includere anche file e cartelle (Files and Folders) e applicazioni potenzialmente indesiderate (Potentially Unwanted Application) nella scansione antimalware e vai avanti premendo su Next. Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Wi-Fi per scaricare le definizioni antimalware solo sotto rete Wi-Fi (altrimenti potresti consumare molto traffico dati) e fai “tap” su NextScan per avviare la prima scansione del dispositivo.



Una volta terminata la scansione e raggiunta la schermata principale di AhnLab V3 Mobile Security, puoi premere sul pulsante Menu collocato in alto a sinistra (l’icona con le tre linee orizzontali) e accedere a tutte le funzioni dell’applicazione:
URL scan per verificare la sicurezza delle pagine Web (funzione Pro), Privacy advisor per verificare il grado di privacy delle applicazioni, Privacy cleaner per cancellare i dati della navigazione Web e altre informazioni sensibili dal device; Hidden Gallery per creare una gallery di foto privata (funzione Pro); Anti-Theft per rintracciare il dispositivo a distanza in caso di furto/smarrimento; Call Block per bloccare le chiamate indesiderate e così via.

È disponibile anche una versione di AhnLab V3 Mobile Security a pagamento con funzioni extra, come ad esempio il blocco delle app, il controllo antimalware degli indirizzi Web e la gallery fotografica privata.
Tutte le funzioni, comunque, sono disponibili in prova gratuita per 10 giorni.



android per pc



android per pc

Possiedi uno smartphone Android ma, quando cerchi di scaricare un’app tramite il Play Store, ti viene mostrato un avviso che ti impedisce di farlo?
Purtroppo è possibile che il tuo dispositivo non soddisfi alcuni requisiti necessari per una sua corretta esecuzione.
A volte capita ma per fortuna c’è un modo per bypassare il problema senza dover acquistare un nuovo telefono.
Mi riferisco alla possibilità di installare un emulatore Android per PC, cioè un programma che, in maniera gratuita, consente di scaricare ed eseguire su Windows e macOS moltissime applicazioni e giochi sviluppati per il sistema operativo Google.
Potrai così utilizzare tutte le app e i giochi del tuo smartphone Android, su computer, utilizzando mouse e tastiera.

Come dici?
La cosa ti interessa e vorresti sapere come fare?
Nessun problema, posso aiutarti.
Tutto quello che ti serve sapere si trova nei prossimi paragrafi di questa mia guida:
ti spiegherò nel dettaglio come utilizzare Android per PC,attraverso l’utilizzo di Memu e BlueStacks, alcuni dei software di emulazione più famosi.
Prima di spiegarti come farlo, però, ti rassicuro subito su una questione molto importante:
grazie all’impiego di questi programmi, utilizzare Android su PC non richiede il dual boot.
Il sistema operativo, infatti, viene virtualizzato e quindi è utilizzabile soltanto all’interno del software di emulazione.



Le premesse fatte finora ti hanno incuriosito e adesso sei impaziente di saperne di più?
D’accordo, allora mettiti seduto bello comodo e prenditi qualche minuto di tempo libero, per scoprire come installare, configurare e utilizzare, su Windows e macOS, questi software di cui sto per parlarti.
Sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Ti auguro una buona lettura e, sopratutto, un buon divertimento!

Indice

  • Scaricare Memu
    • Installazione e configurazione
  • Scaricare BlueStacks
    • Installazione e configurazione
  • Altre soluzioni per emulare Android su PC

Scaricare Memu

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Come ti ho anticipato nell’introduzione di questa mia guida, se desideri installare Android su PC, tutto ciò che dovrai fare è scaricare, installare e utilizzare un software di emulazione Android su PC.
Tra i numerosi emulatori Android, desidero parlarti di quelli che ritengo più validi.
In particolar modo, scelgo di iniziare con Memu, in quanto ritengo che si tratti di un software degno di nota per le sue caratteristiche.
Oltre a essere completamente gratuito, offre un’esperienza d’uso immediata e di facile apprendimento.

A livello tecnico è inoltre un software che garantisce prestazioni elevate, permettendoti così di utilizzare il sistema operativo Android senza scatti o rallentamenti.
Fatta questa premessa, ti spiego passo per passo come scaricare Memu per l’emulazione di Android su PC Windows.



Per utilizzare Android su PC utilizzando il software di emulazione Memu, scarica per prima cosa il programma sul tuo computer, collegandoti al sito Internet ufficiale e premendo il pulsante Download situato al centro della pagina Web.

Una volta premuto tale pulsante inizierà il download del software:
attendi qualche minuto e verifica che il download venga terminato correttamente.
Una volta che il download sarà terminato, apri il file per incominciare ad effettuare l’installazione del programma.



Quando ti verrà richiesto fa quindi clic sul pulsante per eseguire il software; eventualmente seleziona la lingua che preferisci tramite il pulsante Personalizzata (Custom) e il menu Seleziona Lingua.
Per eseguire l’installazione premi sul pulsante Installa.
A installazione conclusa dovrai fare clic sul pulsante Avvia per eseguire Memu.
A questo punto, se hai eseguito correttamente tutti i passaggi indicati finora, Memu si starà avviando sul tuo PC.

Come potrai notare, al primo avvio del software di emulazione, comparirà una breve guida introduttiva:
ti verranno infatti spiegate alcune delle funzionalità principali di questo software di emulazione.
Si tratta comunque di consigli di base e puoi scegliere in autonomia se leggerli o se premere il pulsante X, situato in alto a destra, per chiudere il pannello dedicato a questi suggerimenti basilari.



Installazione e configurazione

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Una volta che avrai installato e avviato Memu sul tuo PC, posso spiegarti come dovrai eseguire alcune semplici procedure di configurazione.
Non preoccuparti, si tratta di procedure davvero semplici.
Per prima cosa, dovrai associare l’emulatore Android Memu ad un account Google per poter scaricare giochi e applicazioni dal Google Play Store:
tale procedura è obbligatoria, altrimenti l’accesso al Google Play Store non ti sarà possibile.



Per iniziare a dare il via a questa procedura di configurazione dell’account Google, fai clic sull’icona del Google Play Store.
La procedura di configurazione si avvierà automaticamente.
Per prima cosa, scegli se effettuare il login con un account Google esistente o se registrare un account Google sul momento, premendo rispettivamente sui pulsanti Esistente o Nuovo.

La procedura che vedremo in questa guida richiede l’utilizzo di account Google esistente ma, nel caso in cui tu abbia dei dubbi su come procedere per registrare un nuovo Account Google, puoi seguire le indicazioni che ti ho fornito in una mia precedente guida intitolata “come creare account Google.”



Tornando ai passaggi da eseguire per la configurazione, fai clic sul pulsante Esistente.
Digita quindi l’indirizzo di posta elettronica e la password che fanno riferimento al tuo account.
Premi poi la freccia in avanti e il pulsante OK per permettere a Memu di accedere ai tuoi dati.
Successivamente ti verrà chiesto se desideri utilizzare il tuo account Google per effettuare il backup di applicazioni e impostazioni.

In questo caso si tratta di un’operazione facoltativa:
se desideri confermarla, attiva il segno di spunta alla voce Mantieni attivo backup tablet con il mio account Google.
Prosegui premendo il pulsante della freccia in avanti. 



Successivamente premi il pulsante No grazie:
non inserire i tuoi dati di fatturazione, dal momento che questo non serve per installare le app Android su PC.
Inoltre  Per proseguire, premi la freccia in avanti.
Premi ora il pulsante Accetto, per accettare i termini e le condizioni di Google.

Arrivati a questo punto, se hai seguito correttamente tutti i passaggi che ti ho indicato, avrai sicuramente ottenuto l’accesso al Google Play Store.
Potrai così utilizzare l’emulatore di Android sul tuo PC e scaricare giochi e applicazioni.
Come puoi vedere, l’interfaccia utente di Memu è la stessa di un qualsiasi altro smartphone Android.



Nota bene.
Qualora riscontrassi problemi nell’apertura del Google Play Store, verifica il modello di dispositivo virtuale generato, attraverso i seguenti passaggi.
Dal menu laterale di Memu, fai clic sul simbolo dell’ingranaggio per recarti alle impostazioni dell’emulatore.

Individua il menu Avanzate che trovi in alto e fai clic su di esso.
Alla voce Dispositivo, controlla il modello di dispositivo virtuale che è stato generato (per esempio Samsung Galaxy Note 7 Edge.) Fai quindi clic sul menu a tendina, e controlla se per caso come modello di dispositivo virtuale generato non vi sia un dispositivo cinese (Xiaomi Mi Mix ad esempio).



Se per caso uno tra i dispositivi di una marca cinese è stato selezionato, questo potrebbe causare il blocco al Play Store di Google.
Di conseguenza dovrai cambiare dal menu a tendina il modello di dispositivo virtuale generato:
imposta quindi un dispositivo più comune in Italia (Samsung Galaxy Note 10.1.
ad esempio) e conferma tale voce, premendo il pulsante Salva e poi su Riavvia subito per riavviare Memu e confermare tale impostazione.

Se invece dovessi riscontrare dei problemi relativi alla presenza di un’interfaccia utente localizzata in una lingua diversa da quella da te selezionata, recati nuovamente nelle impostazioni di Memu (simbolo di un ingranaggio nella barra laterale).
Dal menu Generali, seleziona la lingua italiana dal menu a tendina e premi sul pulsante Salva.
Ti verrà chiesto di riavviare Memu per confermare tale impostazione:
per farlo, premi sul pulsante Riavvia Subito.



Scaricare BlueStacks

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In alternativa a Memu, uno tra i migliori software di emulazione di Android per PC è BlueStacks.
Si tratta di un programma gratuito per Windows e macOS che, in maniera molto simile a quanto spiegato finora, permette di emulare su computer l’utilizzo di Android. All’interno di questo programma, però, vi sono alcuni banner pubblicitari che si presentano sotto forma di consigli relativi per l’installazione di app e giochi sponsorizzati.
Se vuoi rimuoverli devi sottoscrivere un abbonamento al prezzo di 4$/mese o 40$/anno.



Per utilizzare BlueStacks, la prima cosa che devi fare è quella di effettuare il download e l’installazione del software sul tuo computer.
Collegati al sito Internet ufficiale del programma e premi prima sul pulsante Download BlueStacks e poi su Scarica, per scaricare l’emulatore sul tuo computer.

Attendi adesso che il download venga avviato e portato a termine; una volta completato, fai doppio clic sul file appena scaricato, e inizia ad effettuare l’installazione del programma, seguendo le indicazioni che sto per forniti.



Su Windows, nella finestra di controllo dell’account utente che ti viene mostrata, fai clic su Si e poi, una volta che il client di installazione si sarà avviato, premi sul pulsante Installa Ora, per iniziare la procedura di scaricamento dei file necessari e della loro installazione automatica.

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A procedura ultimata, premi su Completo.
BlueStacks si avvierà quindi automaticamente e, mentre verranno scaricati tutti i file necessari, ti verrà mostrata a schermo una breve guida con l’introduzione al suo funzionamento.

Su macOS, invece, avvia il file .dmg tramite un doppio clic sullo stesso e, per avviare il programma di installazione, fai doppio clic anche sull’icona di BlueStacks.
Nel caso ti venga richiesto di confermare l’avvio del programma, premi su Apri.



Nella schermata successiva, premi prima su Continuare e poi su Installare, digita la password che usi per accedere al Mac e fai clic sul pulsante Installa Assistente.

Attendi quindi che venga automaticamente eseguita la sua installazione, dopodiché, se ti viene richiesto, premi sul pulsante Apri le preferenze di sistema. In quest’ultimo caso devi agire tramite il pannello delle impostazioni del Mac.



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Per terminare l’installazione di BlueStacks su macOS, fai quindi prima clic su Consenti e poi premi sul simbolo del lucchetto (è situato in basso a sinistra).
Infine, digita di nuovo la password del Mac e poi fai clic su Sblocca.



Installazione e configurazione

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Una volta che il programma sarà avviato, ti verrà chiesto di effettuare una semplice procedura di login, attraverso il collegamento con un account Google preesistente.



Premi quindi su Inizia e digita, nei rispettivi campi di testo, l’indirizzo email e la password che fanno riferimento allo stesso.
Poi premi su Avanti e Accetto, per effettuare l’accesso e, infine, fai clic sul pulsante Comincia a usare BlueStacks, per terminare la configurazione dell’emulatore.

Se hai seguito tutti i passaggi preliminari che ti ho indicato, hai quindi terminato l’installazione e anche la configurazione di BlueStacks.
In tal caso, puoi vedere la schermata principale dell’emulatore (Home) e, di conseguenza, accedere al Google Play Store. 



Pigia quindi sulla sua icona, situata nella schermata iniziale dell’emulatore (è il simbolo di un sacchetto della spesa di colore bianco, con al centro una bandierina colorata), in modo da scaricare, tramite lo stesso negozio virtuale Google presente su smartphone e tablet Android, le app e i giochi su computer.

Utilizza quindi il motore di ricerca in alto, per individuare l’app o il gioco che ti interessa, comportandoti proprio come se BlueStacks fosse uno smartphone o un tablet Android.
Per installare un’app o un gioco, infatti, premi sulla sua scheda e poi fai tap sul pulsante Installa/Accetto.



Al termine del suo download automatico, premi sul pulsante Apri, per avviare l’app o il gioco scaricato e iniziare così a usufruirne direttamente da computer.
In caso di dubbi relativamente all’installazione di app, fai riferimento alle indicazioni fornite nel mio tutorial su come installare app su Android.

Altre soluzioni per emulare Android su PC

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Vorresti che ti consigliassi altro emulatori Android degno di nota?
Certamente, te ne elenco qualcuno nelle prossime righe.
Ti consiglio, inoltre, ti leggere il mio tutorial dedicato ai migliori emulatori Android, in modo da approfondire l’argomento relativo alle caratteristiche e al funzionamento di questi software.

  • Nox Player (Windows/macOS):
    è un’altro valido emulatore Android, al pari di quelli precedentemente elencati in questo tutorial.
    È gratuito e presenta un’ampia compatibilità con i giochi e le app del Play Store ed è inoltre ottimizzato per il gaming.
  • ARC Welder (Google Chrome):
    è un emulatore Android che è installabile sul browser Google Chrome, in quanto è scaricabile sotto forma di estensione.
    È un programma di emulazione gratuito, ma presenta alcune limitazioni in quanto permette di avviare soltanto un’app alla volta.
    Questo strumento è inoltre un po’ più complicato da usare, visto che non supporta il PlayStore e richiede il caricamento manualmente dei file APK.

aggiornamento android



aggiornamento android

Armeggiando con lo smartphone di un amico hai notato che lui ha una versione più nuova di Android rispetto a quella che hai tu sul tuo telefonino?
Purtroppo non tutti i terminali equipaggiati con il sistema operativo del robottino verde vengono aggiornati con la stessa tempistica, ma puoi controllare la disponibilità di update facilmente.

Se non sai ancora come si fa, prenditi qualche minuto di tempo libero e scopri come eseguire l’aggiornamento Android grazie alle indicazioni che sto per darti: in questo modo potrai verificare la presenza di aggiornamento per il tuo smartphone (o anche il tuo tablet) e installarli senza rischiare di perdere dati o applicazioni.
Ti assicuro che è una procedura molto più semplice di quello che sembra.



Partiamo dal metodo di aggiornamento standard, quello più semplice, che si può eseguire direttamente dallo smartphone o dal tablet senza passare per il computer (e quindi senza rischiare di perdere dati o applicazioni).
Ne esistono anche altri, di metodi, decisamente più complicati e rischiosi, ma cerchiamo di procedere un passo alla volta e cominciamo da questa prima possibilità a nostra disposizione.

Aggiornamenti OTA

Per effettuare l’aggiornamento Android direttamente dal tuo smartphone o dal tuo tablet è necessario che il produttore abbia rilasciato il nuovo software nel suo sistema OTA (aggiornamenti over the air).
E purtroppo, come accennato in precedenza, non tutti i device vengono aggiornati allo stesso momento. Solo quelli rilasciati sotto il marchio Nexus direttamente da Google, ovvero l’azienda che sviluppa Android, ricevono gli update in maniera tempestiva.



Passando al lato pratico della faccenda, per verificare la disponibilità di una nuova versione di Android, recati nel menu con la lista di tutte le applicazioni installate sullo smartphone (o sul tablet) e seleziona l’icona Impostazioni da quest’ultimo.
Scorri la pagina che si apre fino in fondo, vai su Info sul telefono > Aggiornamenti di sistema e verifica la presenza di aggiornamenti premendo sull’apposita voce.

Attendi dunque che venga verificata la presenza di aggiornamenti su Internet e, in caso di esito positivo, avvia il download della versione più recente di Android premendo sul pulsante Scarica o Scarica in Wi-Fi.
Affinché la procedura vada a buon fine, assicurati che il tuo dispositivo abbia una percentuale di carica della batteria di almeno il 50%.
Inoltre assicurati di essere connesso in Wi-Fi e non in 3G/LTE, altrimenti rischi di consumare tantissimo traffico dati.



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Una volta avviato il download dell’aggiornamento potrai seguire il suo avanzamento nel centro notifiche di Android (tirando giù la barra nera che si trova in cima allo schermo).
Il sistema ti avvertirà non appena l’update sarà pronto per l’installazione e così potrai applicarlo semplicemente premendo sul pulsante Installa adesso Installa e riavvia.



Per i device di alcune marche è possibile cercare gli aggiornamenti di Android anche tramite computer, basta installare il software per il controllo del dispositivo rilasciato dalla casa produttrice (es. Samsung Smart Switch) e collegare il telefono/tablet al PC via cavo USB.

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Per assicurarti che l’azienda produttrice del dispositivo abbia rilasciato la versione più recente di Android per il tuo smartphone/tablet, prova a fare una ricerca su Google o sul sito del produttore stesso.
Mi raccomando però:
controlla l’esatto modello del device (es.
XT1032) e non solo il suo nome commerciale (es.
Moto G), in quanto ogni smartphone/tablet Android viene rilasciato in varie versioni destinate a vari mercati e non tutte ricevono gli aggiornamenti allo stesso momento.

Per scoprire qual è il modello esatto del tuo terminale, recati nella schermata con le icone di tutte le applicazioni, vai su Impostazioni > Info sul telefono e troverai l’informazione di cui hai bisogno sotto la dicitura Numero modello.



Su questa pagina di Wikipedia trovi la tabella con la panoramica delle versioni pubblicate per scoprire se quella installata sul tuo device è già la versione più recente del sistema operativo o se è necessario un update.

Per controllare qual è la versione di Android installata sul tuo smartphone/tablet, recati nel drawer (la schermata con la lista di tutte le applicazioni installate sul dispositivo), premi sull’icona delle Impostazioni e vai su Info sul telefono.
Troverai il numero esatto della versione di Android installata sul device sotto la dicitura Versione di Android.



Nel caso in cui, una volta verificata l’effettiva la disponibilità di un aggiornamento per Android, questo non dovesse essere rilevato, prova a riavviare il dispositivo o a riportarlo alle impostazioni di fabbrica.
Per riportare un device Android alle impostazioni di fabbrica basta andare in Impostazioni > Backup e ripristino e premere su Ripristino dati di fabbrica.
Attenzione però, questa procedura cancella tutti i dati e le app presenti sulla memoria del terminale.
Se decidi di eseguirla, provvedi prima ad effettuare un backup Android seguendo le indicazioni presenti nel mio tutorial sull’argomento.

Aggiornamenti OTA con il root

Se hai effettuato il root sul tuo smartphone o sul tuo tablet, mi spiace, ma non puoi aggiornare Android tramite OTA. Gli aggiornamenti potrebbero esserti notificati ma la loro installazione quasi sicuramente fallirà a causa di un errore.
Per risolvere il problema dovresti rimuovere il root (c’è un’apposita funzione nelle impostazioni di SuperSU), effettuare l’aggiornamento e sbloccare nuovamente il device.
Altrimenti devi affidarti a delle soluzioni alternative, come FlashFire.



FlashFire è un’applicazione gratuita realizzata dallo stesso sviluppatore di SuperSU (l’applicazione che gestisce i permessi di root sui dispositivi sbloccati), la quale permette di “catturare” gli aggiornamenti di Android rilasciati via OTA e di installarli flashandoli in maniera “forzata”.
Per funzionare richiede almeno 1GB di RAM, Android 4.2 o successivi e naturalmente il root.
È consigliato anche lo sblocco del bootloader, ma non è obbligatorio.

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Per utilizzare FlashFire, scarica l’applicazione dal Google Play Store (è completamente gratuita), avviala, concedile i permessi di root e accettane le condizioni d’uso premendo sul pulsante Agree. A questo punto dovrebbe esserti notificata la presenza di un aggiornamento OTA.

A system update (OTA) has been detected.
Generate actions to flash it?



Pigia quindi sul pulsante OK, scorri la schermata che si apre fino in fondo e fai “tap” prima su Flash e poi su OK per avviare l’installazione dell’aggiornamento.
Comparirà una schermata in stile terminale in cui si susseguiranno numerosi comandi e, dopo qualche minuto, il dispositivo si riavvierà.
Al nuovo accesso ad Android l’aggiornamento OTA dovrebbe risultare installato.

Per verificare che tutto sia filato per il verso giusto, recati nel menu delle impostazioni del tuo smartphone/tablet e controlla la versione di Android installata, che dovrebbe risultare diversa da quella presente prima dell’utilizzo di FlashFire.



ATTENZIONE: non trattandosi di un tool ufficiale, FlashFire può portare a problemi come il boot loop (cioè il blocco del dispositivo alla schermata iniziale).
Utilizzalo con estrema attenzione e solo dopo aver verificato, facendo una ricerca su Google, che il tuo device sia compatibile con la app.
Io non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali problemi causati al tuo smartphone o tablet da FlashFire.

Flashare ROM personalizzate (e aggiornamenti)

Per le politiche di aggiornamento (e marketing) a cui facevamo prima riferimento, può capitare che un dispositivo ancora perfettamente funzionante non riceva più aggiornamenti.
In casi come questi può essere utile installare delle ROM personalizzate, ossia delle versioni di Android modificate ad hoc per il proprio device, da installare tramite recovery.



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Come ti ho spiegato con dovizia di particolari nel mio post su come effettuare il root su Android, affinché gli smartphone e i tablet Android consentano l’installazione di ROM personalizzate bisogna compiere quattro operazioni di fondamentale importanza.



  • Procurarsi la ROM personalizzata adatta al proprio dispositivo cercando il nome esatto del modello su Google.
  • Eseguire un backup di tutti i dati presenti sul device.
  • Sbloccare il bootloader, ovvero il software che impartisce al telefono le primissime istruzioni prima che si avvii il sistema operativo all’avvio.
    Si tratta di un’operazione che causa sia l’invalidamento della garanzia che la cancellazione di tutti i dati presenti sul dispositivo.
  • Installare una recovery personalizzata, ossia un software che si può eseguire prima del sistema operativo e permette di compiere operazioni avanzate come il backup, il ripristino e l’installazione delle ROM personalizzate.

La stessa procedura può essere seguita anche sui device che ricevono ancora gli aggiornamenti via OTA ma non possono installarli perché sono stati sbloccati tramite root.
Se hai una certa dimestichezza con il mondo Android e vuoi evitare l’utilizzo di strumenti come FlashFire, questa è una validissima alternativa che puoi prendere in considerazione per l’aggiornamento del tuo device.

Aggiornamento applicazioni Android

Se non vuoi eseguire l’aggiornamento Android ma solo delle app installate sul tuo smartphone/tablet, avvia il Google Play Store, effettua uno swipe dal bordo sinistro dello schermo verso destra e seleziona la voce Le mie app e i miei giochi dal menu che compare lateralmente.



Nella schermata che si apre, controlla l’elenco delle applicazioni situato sotto la dicitura Aggiornamenti e scegli quale aggiornare premendo sull’apposito pulsante.
Se vuoi aggiornarle tutte contemporaneamente, premi sul bottone Aggiorna tutto.

Per impostazione predefinita, tutte le applicazioni vengono aggiornate in automatico dal sistema non appena sono disponibili delle nuove versioni.
Se dubiti del fatto che ciò accada sul tuo terminale, apri il Play Store, effettua uno swipe dal bordo sinistro dello schermo verso destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare.



Nella schermata che si apre, premi sulla voce Aggiornamento automatico app e metti il segno di spunta accanto alla voce Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi.
L’altra opzione te la sconsiglio, in quanto consente di aggiornare le applicazioni anche sotto rete 3G/LTE finendo col consumare molto traffico dati.

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Nel caso in cui si verificassero dei malfunzionamenti nel processo di aggiornamento delle app, potresti dover aggiornare il Play Store stesso.
Per compiere quest’operazione, apri il Play Store, effettua uno swipe dal bordo sinistro dello schermo verso destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare.

Scorri dunque la schermata che si apre fino in fondo e premi sulla voce Versione build.
Se è disponibile una versione più recente dell’applicazione Google Play Store, ti verrà chiesto di scaricarla e installarla.
Per approfondimenti sulla questione, leggi anche il mio tutorial su come aggiornare Play Store.



adobe flash player per android



adobe flash player per android

Il Flash Player di Adobe è un prodotto ormai obsoleto:
richiede molte risorse hardware per funzionare, è una vera e propria sanguisuga per le batterie dei dispositivi portatili e soffre di tantissimi problemi di compatibilità.
Basti pensare che iOS non l’ha mai supportato sin dalla sua nascita e che tutti i principali browser Web stanno cominciando a disattivarlo di default.

Detto questo, ci sono dei casi particolari – sempre più sporadici per fortuna – in cui l’utilizzo di Flash Player si rende ancora necessario per accedere a video, giochi o siti “vecchio stampo” che utilizzano questa tecnologia:
ecco il motivo per il quale oggi sono qui e sto per proporti un tutorial su come utilizzare Adobe Flash Player per Android, il sistema operativo che anima la maggior parte degli smartphone e molti tablet attualmente in commercio (oltre che TV box e altri device, ma in questa guida ci concentreremo in maniera particolare su smartphone e tablet).



Te lo dico sin da subito:
il supporto al Flash Player da parte di Android è cessato ufficialmente da diversi anni e il funzionamento del plugin lascia parecchio a desiderare.
Tuttavia ci sono delle app di terze parti e degli “stratagemmi” che consentono di sfruttare ancora questa vecchia tecnologia su Android.
Se vuoi saperne di più, prenditi cinque minuti di tempo libero e continua a leggere, trovi spiegato tutto qui sotto.

Puffin Browser

Il modo più semplice ed efficace per usare Flash Player su Android è scaricare Puffin Browser.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un browser gratuito che permette di riprodurre i contenuti in Flash (video o giochi che siano) grazie a una soluzione basata sul cloud.
La riproduzione dei contenuti non è fluidissima come quella che si riesce ad ottenere su PC con il vero Flash Player, ma per quello che è la situazione attuale di Flash Player in ambito mobile direi che se la cava piuttosto bene.



Per installare Puffin Browser sul tuo smartphone o sul tuo tablet, apri il Google Play Store, cerca l’applicazione e avviane il download premendo prima sul pulsante Installa e poi su quello Accetto.
Ad operazione completata, avvia Puffin Browser e salta la presentazione della app premendo prima sul pulsante Successivo e poi su Skip e Avvio.

A questo punto, visita un sito che contiene elementi in Flash e dovresti riuscire a riprodurli senza troppi problemi.
Altra cosa importante da sottolineare è che Puffin Browser può simulare anche l’utilizzo di un mouse e di un controller per i giochi:
basta premere su una delle icone che compaiono automaticamente in fondo alla pagina con i contenuti in Flash e divertirsi con il metodo di input selezionato.



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Se vuoi evitare la riproduzione automatica dei contenuti in Flash in Puffin Browser, premi sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona l’icona delle impostazioni dalla barra che compare lateralmente.
Dopodiché vai su Risparmio dati, seleziona la scheda Customize e apponi il segno di spunta accanto alla voce Flash on demand.
Assicurati inoltre che le altre opzioni (quelle relative alla qualità dei contenuti in Flash e delle immagini) siano impostate su un livello medio/alto.



Come installare Flash Player per Android

Puffin Browser non ha soddisfatto le tue aspettative?
Vorresti provare il “vero” Adobe Flash Player per Android?
OK, non è impossibile, ma torno ad avvisarti:
i risultati che otterrai saranno ben diversi a quelli a cui sei abituato sul tuo PC.
Il Flash Player per Android risulta molto meno performante e stabile rispetto a quello per Windows o macOS; poi non dirmi che non avevo avvisato!

Allora?
Pronto a metterti all’opera?
Perfetto, allora per prima cosa configura il tuo telefono (o tablet) in modo che consenta l’installazione delle app provenienti da fonti differenti dal Google Play Store.
Se non sai come si fa, recati nelle Impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio), seleziona la voce Sicurezza dal menu che si apre e attiva la levetta relativa all’opzione Origini sconosciute.
Rispondi OK all’avviso che compare sullo schermo.



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Adesso devi scaricare il pacchetto d’installazione di Flash Player più adatto alla versione di Android con cui è equipaggiato il tuo device.
Se non sai qual è, scoprilo recandoti in Impostazioni e selezionando la voce Info sul telefono situata in fondo alla schermata che si apre.
Ed ora ecco i link per il download di Flash Player.



  • Se utilizzi Android 4.0 o superiori, scarica Flash Player da questo link.
  • Se utilizzi Android 2.x o 3.x, scarica Flash Player cliccando su questo link.

A download terminato, espandi il menu delle notifiche di Android oppure avvia l’applicazione Download e seleziona il pacchetto d’installazione di Flash Player (es.install_flash_player_ics.apk).
Nella schermata che si apre, premi prima sul pulsante Installa e poi su Fine ed entro pochi secondi Flash Player verrà installato sul tuo device.

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Adesso devi configurare Flash Player nel tuo browser.
Io ti consiglio di usare Firefox che riesce a “reggere” il plugin di casa Adobe in maniera ancora abbastanza buona.

Firefox non credo abbia bisogno di presentazioni, si tratta della versione mobile del celebre browser di casa Mozilla.
Quindi direi di non perdere altro tempo e di passare subito al sodo! Dopo aver scaricato Firefox dal Play Store, apri il drawer del tuo smartphone o del tuo tablet (cioè la schermata in cui ci sono elencate tutte le app installate sul device), seleziona l’icona di Flash Player e scegli di aprire il collegamento con Firefox.



Nella schermata che si apre, premi sulla voce Toccare qui per attivare il plugin e configura Flash Player impostando, negli appositi menu a tendina, le opzioni relative alla memorizzazione locale dei contenuti solo dai siti che visiti e la connettività peer-to-peer.
Se non riesci a visualizzare le opzioni all’interno dei menu a tendina, non ti preoccupare, chiudi la scheda del browser e passa direttamente allo step successivo.

Lo step successivo consiste nel provare ad eseguire un contenuto in Flash (es.
un video o un gioco).
Collegati quindi a una pagina Web che ospita contenuti in Flash, premi sul pulsante Toccare qui per attivare il plugin e goditi lo spettacolo.
Se tutto è filato per il verso giusto, dopo qualche istante di caricamento dovresti riuscire a vedere correttamente il contenuto selezionato.



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In caso di problemi, puoi provare anche Dolphin Browser, che tramite la sua estensione Dolphin Video (che in realtà è una app esterna) consente la riproduzione dei filmati in formato Flash.



Nota: alcuni siti bloccano la riproduzione dei contenuti in Flash dai dispositivi mobili.
Per aggirare questo ostacolo devi attivare la modalità di visualizzazione desktop nel browser.
In Firefox basta premere sul pulsante (…) collocato in alto a destra (dopo aver aperto la pagina che contiene gli elementi in Flash) e mettere il segno di spunta accanto alla voce Modalità desktop.
Più facile di così?

scaricare musica gratis android



scaricare musica gratis android

Stai cercando una bella canzone da trasformare in suoneria per il tuo smartphone Android?
Sei stanco di ascoltare sempre le stesse canzoni mentre aspetti la metro ma non vuoi spendere soldi per ampliare le tue playlist?
Forse posso darti una mano.

Esistono diverse applicazioni che permettono di scaricare musica gratis Android per poi ascoltarla liberamente (nella app usata per scaricarla e/o in qualsiasi player adatto allo scopo) o impostare le canzoni scaricate come suoneria del telefono.
Che dici, ti va se te ne consiglio qualcuna? Ti assicuro che ne sono tantissime fra cui scegliere:
dai motori di ricerca per gli MP3 ai servizi di streaming musicale, senza dimenticare le app dedicate alle suonerie e quelle legate al mondo della musica free.
Buona lettura e buon divertimento!



ATTENZIONE: scaricare abusivamente da Internet della musica protetta da copyright è un reato.
Questa guida è stata scritta a puro scopo illustrativo, non è assolutamente mia intenzione incentivare la pirateria e pertanto non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso che verrà fatto delle informazioni presenti in essa.

Indice

  • TinyTunes
  • Google Play Music
  • YouTube Music
  • Zedge
  • Jamendo Music
  • Spotify
  • Amazon Music

TinyTunes

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TinyTunes è una delle app più famose per scaricare musica gratis Android.
Si tratta di un motore di ricerca per i file MP3 che attinge a vari database online per individuare, e quindi scaricare, brani musicali a costo zero.
Il suo funzionamento è estremamente intuitivo, ma non essendo distribuita sul Play Store necessita di un’installazione manuale tramite pacchetto apk.

Per scaricare TinyTunes sul tuo smartphone (o sul tuo tablet), collegati dunque al sito Internet exigocs.com e premi sul pulsante Install collocato sotto all’icona dell’applicazione.
Se ti viene chiesto con quale app scaricare il file APK, scegli il tuo browser (es. Chrome) e rispondi OK all’avviso che compare sullo schermo.



A download completato, avvia la app Download di Android oppure un file manager come ES Gestore File, apri il pacchetto apk di TinyTunes (TinyTunes_xx.apk) e installa l’applicazione sul tuo device premendo prima su Installa e poi su Apri.

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Se compare un messaggio d’errore, evidentemente non hai autorizzato l’esecuzione delle app provenienti da origini diverse dal Play Store sul tuo dispositivo.
Per risolvere questo problema, recati nel menu Impostazioni > Sicurezza di Android e imposta su ON la levetta relativa all’opzione Origini sconosciute.
Per applicare le modifiche, rispondi in maniera affermativa all’avviso che compare sullo schermo.
Ora dovresti poter installare TinyTunes senza problemi (al termine dell’installazione riattiva pure il blocco per le applicazioni che non provengono dal Play Store).

È finalmente giunto il momento di passare all’azione.
Avvia quindi TinyTunes tramite la sua icona che è comparsa nel menu principale di Android e cerca il brano che vuoi scaricare usando la barra di ricerca collocata in alto. Dopodiché individua i file di tuo interesse fra i risultati della ricerca, metti il segno di spunta accanto ai loro nomi e premi sull’icona della freccia collocata in alto a destra per avviarne il download.



A download completato, potrai ascoltare i brani scaricati con TinyTunes recandoti nella scheda Libreria dell’applicazione oppure aprendo la cartella Home/TinyTunes/Songs del tuo smartphone o tablet.

Qualora TinyTunes non dovesse soddisfarti, puoi provare l’applicazione gratuita Fildo, che funziona in maniera molto simile.



Google Play Music

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Se non sei proprio alle primissime armi con il mondo Android, saprai sicuramente che sul Google Play Store non si possono scaricare solo app, ma anche film, libri, giornali e musica.



Nel catalogo musicale del servizio – forse non tutti lo sanno – ogni tanto vengono inseriti anche dei brani gratuiti che si possono ascoltare in streaming o scaricare in locale tramite la app Google Play Musica (che dovrebbe essere già installata sul tuo telefono).
Purtroppo, il numero delle canzoni scaricabili gratuitamente non è mai altissimo e la loro disponibilità è limitata nel tempo.
Questo significa che da un giorno all’altro la promozione può scadere e per qualche settimana i contenuti gratuiti possono addirittura sparire da Google Play.

Per visualizzare la lista dei brani free disponibili sullo store di “big G” (quando disponibili), avvia la app di Google Play, seleziona la scheda Film, Musica, Libri, premi sul bottone Musica che si trova in alto a destra e premi il tasto Altro collocato accanto alla dicitura Musica gratis. Per scaricare una canzone o, quando capita, un album gratuitamente dal Play Store, selezionalo e premi prima sul pulsante Gratis e poi su Acquista e Ascolta.
Ne verrà avviata direttamente la riproduzione.



Per scaricare un brano in locale, seleziona la sua copertina (in basso a sinistra) e premi sul pulsante menu (l’icona con i tre puntini) in alto a destra.
Dopodiché seleziona la voce Vai all’album dal riquadro che compare e premi sull’icona della nuvola collocata accanto al titolo della canzone per avviarne il download.

Se effettui la sottoscrizione al servizio Google Play Musica (gratis per i primi 30 giorni e poi 9,99 euro al mese), puoi ascoltare milioni di brani direttamente online e scaricarli in locale sfruttando l’apposita opzione messa a disposizione dalla app.



Per scaricare i brani offline con Google Play Musica, devi organizzarli in playlist o devi prelevare gli album che li contengono.
Per aggiungere un brano a una playlist o alla tua raccolta di brani, premi sul pulsante (…) collocato accanto al suo titolo e seleziona una delle opzioni disponibili nel menu che si apre. Dopodiché premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra, seleziona la voce Raccolta di musica dalla barra che compare di lato, scegli l’album o la playlist da scaricare offline e fai “tap” sull’icona della freccia verso il basso.

Per scaricare un intero album o una playlist già esistente, devi semplicemente cercarli in Google Play Musica e premere sull’icona della freccia verso il basso che si trova nella pagina ad essi dedicata.



YouTube Music

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YouTube Music è un altro servizio di streaming musicale offerto da Google.
Si distingue da Google Play Musica per il fatto che dà accesso all’intero catalogo musicale di YouTube, compresi i video non ufficiali e i mix postati dagli utenti.
È gratis di base, ma per sfruttare funzioni come la riproduzione in modalità solo audio, l’ascolto in background e il download delle canzoni offline occorre sottoscrivere un abbonamento.



L’abbonamento costa 9,99 euro/mese (o 14,99 euro/mese per il piano famiglia, utilizzabile da 6 persone) dopo 3 mesi di prova gratuita.
Per effettuare il download dei brani, bisogna avviare l’app del servizio (per Android o iOS), premere sul pulsante ⋮ collocato accanto al titolo di questi ultimi e selezionare la voce Scarica dal menu che si apre. Maggiori info sono disponibili nel mio tutorial dedicato al servizio.

Zedge

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Se vuoi scaricare delle canzoni per trasformarle in suonerie, non perdere tempo e rivolgiti direttamente a Zedge, una famosissima app che permette di scaricare suonerie già pronte all’uso, sfondi e suoni di notifica per i cellulari Android a costo zero.
Utilizzarla è un davvero un gioco da ragazzi.



Tutto quello che devi fare è premere pulsante  collocata in alto a sinistra e selezionare la voce Ringtones dalla barra che compare sulla sinistra per visualizzare la lista delle suonerie disponibili. Le suonerie possono essere “sfogliate” in base a vari criteri:
selezionando la scheda Popular puoi visualizzare quelle più scaricate dagli utenti di Zedge, andando su Featured puoi scoprire quelle consigliate dalla redazione, in Recent ci sono le suonerie più nuove, mentre in Categories trovi l’elenco dei generi musicali e delle categorie a cui appartengono le varie suonerie disponibili nell’applicazione.

Quando trovi una suoneria che ti potrebbe piacere, premi sul pulsante Play per ascoltarne un’anteprima e, se vuoi scaricarla, procedi al download premendo prima sul suo titolo e poi sull’icona della freccia verso il basso presente nella schermata che si apre.



Al termine del download puoi impostare il brano scaricato come suoneria sul tuo telefono premendo sulla vice Ringtone che compare al centro dello schermo.
In alternativa, puoi impostare il brano come suoneria specifica per un contatto selezionando la voce Contact, come suono di notifica (Notification) o come sveglia (Alarm).

Jamendo Music

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Sei allergico alle hit radiofoniche?
Ti piace andare a scovare artisti e band emergenti?
Allora devi assolutamente installare la app di Jamendo Music, uno dei siti più famosi al mondo per quel che concerne la musica indipendente, il quale permette di scaricare gratuitamente brani musicali e album di tutti i generi.
Include anche contenuti distribuiti sotto licenza Creative Commons che si possono riutilizzare gratuitamente in progetti personali (che quindi non hanno fini commerciali).

L’applicazione di Jamendo ha una struttura molto semplice. Pigiando sull’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra puoi cercare un brano in base al suo titolo o al suo autore oppure puoi “sfogliare” i contenuti del servizio in base alle community, i canali radio o le classifiche, tutti rigorosamente suddivisi per generi musicali.



Per scaricare musica gratis Android con Jamendo basta premere prima sulla freccia collocata di fronte al titolo di un brano e poi sulla voce Download gratuito per usi personali qualità MP3.
I brani vengono archiviati direttamente nella cartella Download di Android.

Spotify

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Se sei iscritto a Spotify e hai deciso di abbonarti al piano Premium del servizio (quello che normalmente costa 9,99 euro/mese), puoi scaricare le tue playlist gratis sul telefonino e ascoltarle quando sei offline.

In che modo?
È più semplice a farsi che a dirsi.
Dopo aver avviato l’applicazione di Spotify, cerca un album o una playlist di tuo interesse e sposta su ON la levetta relativa all’opzione Download.
In alternativa, se vuoi scaricare singoli brani, aggiungili alla tua libreria musicale (premendo sul pulsante (…) collocato accanto al loro titolo e poi recati nel menu La tua libreria > Brani e sposta su ON la levetta relativa all’opzione Download.



Per istruzioni più dettagliate, consulta il mio tutorial su come funziona Spotify in cui ti ho illustrato con dovizia di particolari il funzionamento dell’applicazione sia in ambito desktop che in ambito mobile.

Amazon Music

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Se sei un abbonato al servizio Prime di Amazon, ti consiglio vivamente di provare Amazon Music, il servizio di streaming musicale di Amazon che permette di accedere gratuitamente a un catalogo composto da 2 milioni di brani, con la possibilità di scaricare le canzoni offline e accedere a playlist e radio personalizzate.
L’unico grande limite consiste nel fatto che si possono effettuare al massimo 40 ore di ascolto mensile.
Superato questo limite, occorre aspettare il mese successivo per far azzerare il contatore delle ore o, in alternativa, bisogna sottoscrivere un abbonamento al servizio Amazon Music Unlimited che per 9,99 euro/mese o 99 euro/anno permette di accedere a un catalogo più vasto, composto da 50 milioni di brani, senza limiti d’ascolto mensili.

Per scaricare un brano su Amazon Music, non devi far altro che avviare l’app ufficiale del servizio, effettuare l’accesso al tuo account Amazon e individuare il contenuto di tuo interesse.
A questo punto, fai tap sul pulsante ⋮ collocato accanto al titolo di quest’ultimo e seleziona la voce Scarica dal menu che si apre.
Il brano verrà salvato nella sezione Recenti di Amazon Music, più precisamente nella cartella Scaricati.



Per saperne di più e scoprire in dettaglio come funziona Amazon Music Unlimited, consulta il tutorial che ho dedicato al servizio.

Attento alle app che scarichi!

Quelle che ti ho appena consigliato sono applicazioni sicure facenti capo a servizi online o siti Web affidabili.
Fai attenzione, però.
Nel Play Store sono ospitate diverse app per scaricare musica gratis su Android che possono rivelarsi “moleste”, ossia piene di pubblicità invasive, o in rari casi addirittura malevole.



Prima di andare all’avventura e scaricarne una, verifica che lo sviluppatore sia affidabile (facendo una ricerca su Google o leggendo i commenti sul Play Store) e consulta i dettagli autorizzazioni dell’applicazione (premendo sull’apposita voce in fondo alla pagina del Play Store).
Un semplice downloader di canzoni non ha motivo di modificare le impostazioni di sistema, tanto per fare un esempio.
Tieni gli occhi aperti!

applicazioni per scaricare musica android



applicazioni per scaricare musica android

Stai cercando delle app per scaricare musica sul tuo smartphone?
Nessun problema, dimmi che sistema operativo utilizzi e cercherò di suggerirti alcune soluzioni in grado di incontrare le tue necessità.
Come dici?
Utilizzi un terminale Android?
Bene, allora ho delle ottime notizie da darti:
esistono tantissime applicazioni per scaricare musica Android, sia gratis che a pagamento, e tu hai solo l’imbarazzo della scelta!

Le applicazioni in questione appartengono a varie categorie:
ci sono i motori di ricerca MP3 che permettono di scaricare musica gratis attingendo ai database di vari servizi siti, servizi di hosting e social network; i servizi di streaming che in cambio di un piccolo canone mensile (generalmente pari a 9,99€) permettono di scaricare la musica offline; le app di musica “free” che permettono di scaricare gratis la musica prodotta da artisti emergenti e/o indipendenti e, infine, le app dedicate alle suonerie.
Coraggio, scegli l’applicazione che ti sembra più adatta alle tue esigenze (e ai tuoi gusti musicali) e utilizzala seguendo le indicazioni che sto per darti.
Ti assicuro che non te ne pentirai!



ATTENZIONE: scaricare abusivamente da Internet della musica protetta da copyright può essere un reato.
Questo tutorial è stato scritto a puro scopo illustrativo, non è assolutamente mia intenzione incentivare la pirateria e pertanto non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso che verrà fatto delle informazioni presenti in esso.

Indice

  • Operazioni preliminari
  • TinyTunes (gratis)
  • Fildo (gratis)
  • Jamendo Music (gratis)
  • Zedge (gratis)
  • Flud (gratis)
  • Servizi di streaming musicale (in abbonamento)
    • Spotify
    • Google Play Musica
    • Amazon Music
    • YouTube Music

Operazioni preliminari

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Alcune applicazioni per scaricare musica Android non sono presenti sul Play Store.
Questo significa che per utilizzarle devi procurarti il loro pacchetto apk e installarla “manualmente”.

Per poter installare una app “manualmente” devi attivare il supporto alle origini sconosciute, cioè alle applicazioni che non provengono dal Google Play Store nelle impostazioni di Android.
Pigia quindi sull’icona dell’ingranaggio che si trova nel menu iniziale del tuo device, vai su Sicurezza e attiva la levetta relativa all’opzione Origini sconosciute.
Rispondi in maniera affermativa all’avviso che compare sullo schermo.



Dopo aver installato le applicazioni che necessitano del supporto alle origini sconosciute, torna nelle impostazioni di Android e attiva nuovamente il blocco per le app che non provengono dal Play Store.
Una volta installate, infatti, le app che non provengono dal Play Store si possono utilizzare anche riattivando il blocco per le origini sconosciute.

TinyTunes (gratis)

Cominciamo con TinyTunes, un motore di ricerca MP3 che consente di scaricare musica da vari siti e servizi di hosting.
Purtroppo l’applicazione non è disponibile sul Play Store, quindi per installarla devi collegarti al suo sito Internet e scaricare “manualmente” un pacchetto apk.



Entrando più in dettaglio, quello che devi fare è aprire il browser che usi solitamente per navigare in Internet (es. Chrome), visitare il sito exigocs.com e premere sul pulsante Install che si trova sotto l’icona dell’applicazione, cioè la lente d’ingrandimento.
Se ti viene chiesto con quale app intendi effettuare il download, scegli il browser (es.
Chrome).
Se compare un avviso di sicurezza in basso, premi invece sul pulsante OK.

A download completato, apri l’applicazione Download di Android oppure utilizza un qualsiasi file manager (es. ES Gestore File) per recarti nella cartella Downloaddel tuo dispositivo e seleziona il file TinyTunes_xx.apk.
Nella schermata che si apre, premi sui pulsanti AvantiInstalla e Fine e il gioco è fatto.
Complimenti, hai appena installato TinyTunes!



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Scaricare una canzone con TinyTunes è semplicissimo.
Dopo aver avviato l’applicazione, non devi far altro che premere sull’icona della lente d’ingrandimento che si trova in alto a destra e cercare il brano che intendi scaricare.



Nella pagina con i risultati della ricerca, individua quindi le canzoni di tuo interesse, metti il segno di spunta accanto ai loro titoli e premi sull’icona della freccia collocata in alto a destra per avviarne il download.
Puoi seguire l’avanzamento dei download recandoti nella scheda Scaricamenti di TinyTunes.

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Una volta scaricati, i brani saranno archiviati tutti nella cartella /home/tinytunes/song/ del dispositivo e si potranno ascoltare tramite la scheda Libreria di TinyTunes.

Qualora ti interessasse, ti segnalo che nella schermata iniziale di TinyTunes puoi trovare anche delle classifiche con i brani più popolari su iTunes e Billboard:
un modo simpatico per scoprire la musica più in voga del momento.

Fildo (gratis)

Fildo è un’altra applicazione per scaricare musica su Android che funziona come un motore di ricerca.
Per scaricarla sul tuo dispositivo, apri il browser, collegati al sito fildo.net e premi sulla voce Download Last version che si trova in basso.
Se ti viene chiesto con quale applicazione intendi effettuare il download, scegli il tuo browser (es.
Chrome).
Quando compare l’avviso di sicurezza in basso, premi su OK.



A download completato, apri l’applicazione Download di Android oppure recati nella cartella dei download del tuo dispositivo usando un qualsiasi file manager (es. ES Gestore File).
Seleziona quindi il file fildo-xx.apk e installa Fildo su Android premendo prima sul pulsante Installa e poi su Fine.

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Per scaricare una canzone con Fildo, avvia l’applicazione, premi sul pulsante ?collocato in alto a sinistra e cerca il brano di tuo interesse utilizzando l’apposita barra di ricerca.
Dopodiché scegli la fonte dalla quale intendi scaricare la musica (es. NeteaseKogou o Playlists) e fai “tap” prima sulla canzone da scaricare e poi sul pulsante (…) collocato accanto al suo titolo e infine sulla voce Downloadpresente nel riquadro che si apre.

In alternativa, se preferisci, puoi recarti nella schermata iniziale di Fildo e sfogliare le classifiche con i brani, gli album e le playlist più popolari del momento.
Playlist e altri contenuti preselezionati sono disponibili anche nella barra laterale di sinistra, che compare premendo sul pulsante ?.



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Puoi seguire l’avanzamento dei tuoi download premendo sul pulsante ? di Fildo e selezionando la voce Coda di download dalla barra che compare di lato.
I brani vengono archiviati tutti nella cartella Download/FildoDownloads del dispositivo.



Jamendo Music (gratis)

Odi la musica che passano le radio?
Vai alla ricerca di band e artisti indipendenti che possano regalarti qualcosa di nuovo per i tuoi ascolti?
Allora installa Jamendo Music.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, Jamendo Music è la app ufficiale di Jamendo:
uno dei portali di riferimento per la musica “free”, nel quale band e artisti provenienti da ogni angolo del mondo caricano la loro musica per renderla disponibile a tutti.

Per sfogliare i brani e gli album disponibili su Jamendo, avvia la app Jamendo Music, premi sull’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra e seleziona una delle community o delle classifiche elencate nella schermata che si apre.
Le community e le classifiche sono suddivise per generi musicali, quindi dovresti riuscire a individuare le opere di tuo interesse piuttosto facilmente.



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Una volta trovato un brano da scaricare, seleziona la freccia collocata di fronte al suo titolo e fai “tap” sul pulsante Download gratuito per usi personali qualità MP3.
Per avviarne il download.



Alcuni brani disponibili su Jamendo sono rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Questo significa che possono essere riutilizzati liberamente all’interno di progetti personali (con menzione degli autori facoltativa o obbligatoria a seconda delle condizioni d’uso di ogni specifico brano).
Se cerchi della musica da poter riutilizzare in progetti commerciali, rivolgiti a Jameno Licensing che propone tanta buona musica da riutilizzare anche per fini commerciali in cambio di un piccolo canone mensile.

Zedge (gratis)

Ti piacerebbe scaricare delle canzoni sul suo smartphone per trasformarle in suonerie?
Allora credo che tu possa trovare molto utile Zedge, una app che permette di scaricare suonerie gratis e di impostarle facilmente come suonerie predefinite, suonerie per i contatti, sveglie e suoni di notifica su Android.

Per scaricare una suoneria con Zedge, non devi far altro che avviare l’applicazione in questione sul tuo smartphone, premere sul pulsante ? che si trova in alto a sinistra e selezionare la voce Ringtones dalla barra che compare di lato.



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A questo punto, scegli se cercare una suoneria usando la lente d’ingrandimentocollocata in alto a destra o se sfogliare le varie categorie di suonerie disponibili in Zedge e premi sul titolo del brano di tuo interesse (puoi ascoltarne un’anteprima in tempo reale premendo sul pulsante ??.



Nella schermata che si apre, fai “tap” sull’icona della freccia collocata in basso a destra, attendi che il download della suoneria venga portato a termine e scegli se impostare il brano come suoneria predefinita (Ringtone), suono di notifica (Notification), suoneria personalizzata per un contatto specifico (Contact) o sveglia (Alarm).

Flud (gratis)

Molti album musicali ormi vengono distribuiti tramite la rete BitTorrent, quindi mi sembra opportuno parlarti anche di Flud:
un client BitTorrent per Android che permette di scaricare qualsiasi tipo di file da questo famosissimo network peer-to-peer senza utilizzare il computer.



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Per scaricare qualcosa con Flud, basta selezionare un file .torrent o un magnet link nel browser e selezionare Flud come applicazione con la quale aprire il file o il collegamento selezionato.



Tra i siti che permettono di scaricare musica gratis tramite la rete BitTorrent ti segnalo Archive.org, sul quale puoi trovare tantissimi album di pubblico dominio e registrazioni di concerti live, ma di siti Torrent ce ne sono davvero a bizzeffe (nel mio tutorial dedicato all’argomento te ne ho segnalati un bel po’).

Servizi di streaming musicale (in abbonamento)

servizi di streaming musicale rappresentano una soluzione pratica, semplice e soprattutto legale al download della musica da Internet.
In cambio di un piccolo canone mensile, che solitamente si aggira sui 10€, permettono di ascoltare tutta la musica che si vuole e di scaricarla in locale per ascoltarla offline.
Sono accessibili da una vasta gamma di dispositivi:
non solo smartphone, ma anche computer, tablet e device come console per videogiochi, Chromecast ecc.
Questo significa che permettono di mantenere la propria musica sincronizzata su tutti i dispositivi senza dover spostare “manualmente” i file da una postazione all’altra.

L’unico neo dei servizi di streaming è che non consentono di esportare in altre applicazioni i brani scaricati offline:
le canzoni archiviate in locale non sono dei semplici MP3.
Si tratta bensì di file musicali protetti da DRM che possono essere eseguiti solo all’interno delle app ufficiali dei servizi di streaming.



Spotify

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Chiariti questi piccoli concetti fondamentali, lascia che ti parli di Spotify:
uno dei migliori servizi di streaming presenti attualmente sul mercato.
Spotify dà accesso a un immenso catalogo di brani, album e playlist di tutte le principali major discografiche, come ad esempio Sony, EMI, Warner Music Group e Universal, più una serie altrettanto sterminata di contenuti realizzati da etichette per così dire minori.
Insomma, ci puoi trovare di tutto:
dai Queen a Gigi D’Alessio, dalle ultime hit radiofoniche ai brani, immortali, della musica classica.



La versione base di Spotify si può utilizzare gratuitamente ma contiene diverse limitazioni:
interrompe saltuariamente la riproduzione con messaggi pubblicitari, non permette di scaricare la musica offline e, su smartphone, limita l’ascolto alla modalità shuffle (cioè non permette all’utente di scegliere liberamente i brani da ascoltare).
Per rimuovere tutte queste limitazioni e attivare il download dei brani offline bisogna passare alla versione Premium del servizio che costa 9,99€/mese o 99€/anno dopo 1 mese di prova gratis (senza obbligo di rinnovo).
Esiste anche un piano famiglia di Spotify che per 14,99€/mese consente l’ascolto a un numero massimo di 6 utenti.
Se vuoi, iscrivendoti al sito Together Price puoi organizzarti con amici e parenti e dividere la spesa di un abbonamento famiglia pagando solo un sesto del prezzo mensile previsto dal piano di Spotify.

Una volta attivato l’abbonamento Premium a Spotify, per scaricare la musica sul tuo smartphone o sul tuo tablet Android, non devi far altro che avviare la app ufficiale del servizio, individuare un album o una playlist di tuo interesse e spostare su ON la levetta dell’opzione Download, che si trova in alto.
Per scaricare singoli brani, devi prima aggiungerli tutti alla tua libreria personale e poi attivare la funzione di download nella sezione La tua libreria > Brani della app.



Se hai qualche dubbio circa il funzionamento di Spotify e/o vuoi saperne di più su questo ottimo servizio di streaming, leggi i miei tutorial su come funziona Spotify e come scaricare canzoni da Spotify.

Google Play Musica

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Fra i servizi di streaming musicale va preso in considerazione anche Google Play Musica, che ha un catalogo abbastanza simile a quello di Spotify ma, come facilmente intuibile, si integra meglio nell’ecosistema Android, include uno store per acquistare i brani che non sono inclusi nel catalogo del servizio e permette di caricare le canzoni dal proprio computer (in realtà questo lo consente di fare anche Spotify, ma in maniera molto più macchinosa e inaffidabile).



Google Play Musica costa 9,99€/mese dopo 30 giorni di prova gratuita(senza obbligo di rinnovo) oppure 14,99€/mese se si sceglie di sottoscrivere il piano famiglia che dà accesso a un numero massimo di 6 utenti.
Anche l’abbonamento per la famiglia di Google Play Musica si può “dividere” grazie a soluzioni come Together Price.

Dopo aver effettuato l’iscrizione a Google Play Musica, per scaricare un album o una playlist in locale, basta selezionare la sua immagine di copertina e premere sull’icona della freccia presente accanto al suo titolo.



Amazon Music

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Amazon Music è la risposta di Amazon a Spotify.
Si tratta, infatti, di un servizio di musica in streaming che permette di accedere a un vastissimo catalogo di brani da ascoltare sia online che offline.



La sua offerta si suddivide in due:
Amazon Prime Music che permette a tutti gli abbonati ad Amazon Prime di ascoltare 2 milioni di brani a costo zero, senza interruzioni pubblicitarie ma con un limite di 40 ore di ascolto al mese, e Amazon Music Unlimited che, invece, per 9,99 euro/mese o 99 euro/anno permette di accedere a un catalogo composto da 50 milioni di brani senza limiti d’ascolto mensili.

Per scaricare un brano in Amazon Music, non devi far altro che individuarlo all’interno dell’app (previa accesso al tuo account Amazon), premere sull’icona ⋮ collocata accanto al suo titolo e selezionare la voce Scarica dal menu che si apre.
Successivamente, potrai trovarlo nella scheda Recenti > Scaricati.
Per scaricare album e playlist, invece, puoi usare il pulsante con la freccia verso il basso che si trova nelle schermate con le tracklist.



Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi scoprire più da vicino come funziona Amazon Music Unlimited, consulta il mio tutorial dedicato al servizio.

YouTube Music

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YouTube Music è un’applicazione musicale (accessibile anche da PC, via Web) che permette di accedere all’immenso catalogo di YouTube e di ascoltarlo anche in background e in modalità offline.
Per usufruire di queste due interessantissime funzioni, però, occorre sottoscrivere un abbonamento pari a 9,99 euro/mese (o 14,99 euro/mese per il piano Famiglia, utilizzabile da 6 persone), dopo una prova iniziale gratuita di 3 mesi.



Una volta scaricata e installata l’app, basta effettuare l’accesso al proprio account Google, accettare la sottoscrizione dell’abbonamento a YouTube Music (che successivamente si può disattivare premendo sulla propria foto profilo e andando nella sezione dedicata agli abbonamenti a pagamento) e si può cominciare ad ascoltare e scaricare musica senza limiti.

Per scaricare una canzone (o anche un album o una playlist), basta premere sul pulsante ⋮ collocato accanto al suo titolo e scegliere la voce Scarica dal menu che si apre.
Successivamente, l’elemento scaricato viene reso disponibile nella sezione Raccolta dell’applicazione.
Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi maggiori info su YouTube Music, consulta il mio tutorial dedicato al servizio.



app per scaricare musica gratis android



app per scaricare musica gratis android

Vorresti aggiungere delle canzoni alla libreria musicale del tuo smartphone ma non ti va di collegare il telefono al PC?
Beh, ma chi ti ha detto che devi farlo?
Se hai uno smartphone Android, puoi installare delle app gratuite dal Google Play Store (e non solo dal Google Play Store) e scaricare canzoni gratis direttamente sulla memoria del tuo smartphone.
Non ci credi?
Allora prenditi cinque minuti di tempo libero e prova le applicazioni che sto per consigliarti.

Di seguito c’è una lista con le migliori app per scaricare musica gratis Android disponibili attualmente sul mercato:
consultala e scoprirai tantissime soluzioni in grado di attingere file audio da tutti i principali servizi di file hosting.
Inoltre troverai delle fantastiche app dedicate al mondo della musica free, grazie alle quali scoprire nuove band e nuovi artisti emergenti che hanno deciso di diffondere la propria musica gratuitamente sul Web.
Insomma:
qualunque siano i tuoi gusti e le tue esigenze in ambito musicale, sta sicuro che riuscirai a trovare quello che fa per te.
Coraggio, non perdere altro tempo e mettiti subito all’opera:
trovi tutto quello di cui hai bisogno proprio qui sotto!



Attenzione: scaricare abusivamente della musica protetta da copyright è illegale.
Questo tutorial è stato scritto a puro scopo illustrativo, non è mia intenzione incentivare la pirateria e pertanto non mi assumo alcuna responsabilità su come verranno utilizzate le informazioni presenti in esso.

TinyTunes

La prima app per scaricare musica gratis Android che ti consiglio di provare è TinyTunes, la quale sfrutta i database di vari servizi di file hosting e social network per trovare brani di ogni genere.
È estremamente facile da usare, ma purtroppo non è distribuita ufficialmente tramite il Google Play Store.
Se vuoi installarla sul tuo device, devi disattivare momentaneamente la protezione contro le app provenienti da origini sconosciuti (quindi da fonti diverse rispetto al Play Store), devi scaricare il suo pacchetto d’installazione e devi installare quest’ultimo in maniera “manuale”.
Andiamo con ordine.



Il primo passo che devi compiere è recarti nelle Impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio) e selezionare la voce Sicurezza dalla schermata che si apre.
Dopodiché devi attivare la levetta relativa alle Origini sconosciute e devi premere sul pulsante OK per confermare la disattivazione della protezione contro le app provenienti da origini sconosciute.

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A questo punto, apri il browser che utilizzi usualmente per navigare in Internet con il tuo smartphone (es.
Chrome), collegati al sito Internet exigocs.com e premi sul pulsante Install collocato sotto l’icona di TinyTunes per avviare il download del pacchetto d’installazione dell’applicazione.
Se ti viene chiesto con quale app intendi completare il download, scegli il browser che stai utilizzando attualmente (es.
Chrome) e premi sul pulsante OK che compare in basso a destra per confermare lo scaricamento del pacchetto apk con i file d’installazione di TinyTunes.

Al termine del download, apri l’applicazione Download di Android oppure utilizza un file manager per aprire la cartella Download del tuo device e apri il file TinyTunes_xx.apk.
Nella schermata che si apre, premi sui pulsanti AvantiInstalla e Fine e l’installazione di TinyTunes verrà portata a termine entro pochi istanti.
Al termine della procedura, puoi tornare nelle impostazioni di Android e riattivare la protezione contro le app che non provengono dal Play Store.



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Adesso viene la parte più semplice:
scaricare la musica con TinyTunes.
Avvia dunque l’applicazione, premi sull’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra e cerca il brano di tuo interesse.



Al termine della ricerca, seleziona i brani che vuoi scaricare sullo smartphone, premi sull’icona della freccia collocata in alto a destra e questi verranno scaricati istantaneamente nella cartella /home/tinytunes/song/ del device.

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Per ascoltare i brani scaricati con TinyTunes, puoi recarti nella succitata cartella oppure puoi selezionare la scheda Libreria dell’applicazione.

Zedge

Ti piacerebbe scaricare una canzone e trasformarla in una suoneria per il tuo smartphone?
E allora perché non scaricare direttamente una suoneria pronta all’uso?! Installando l’applicazione gratuita Zedge avrai a tua disposizione centinaia di suonerie tratte da brani e colonne sonore famose da impostare subito come suoneria del tuo telefono.



Zedge non richiede alcuna registrazione ed è estremamente semplice da usare.
Dopo averla installata dal Google Play Store, non devi far altro che avviarla, premere sul pulsante che si trova in alto a sinistra e selezionare la voce Ringtones dalla barra che compare di lato.

Adesso dovresti essere al cospetto della lista delle suonerie disponibili nell’applicazione.
Per sfogliarle tutte, utilizza le schede situate in alto (Popular per visualizzare quelle più popolari, Recent per visualizzare quelle più recenti e così via).
Per scaricarle, invece, selezionale e pigia sull’icona della freccia presente nella schermata che si apre.



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Al termine del download potrai scegliere se impostare la suoneria appena scaricata come suoneria predefinita sul tuo smartphone (Ringtone), suono di notifica (Notification), suoneria personalizzato per un contatto della rubrica (Contact) o sveglia (Alarm).



Jamendo Music

Sei un appassionato di musica indipendente?
Ti piace scoprire continuamente nuovi artisti e nuove band?
Allora credo che dovresti proprio installare la app di Jamendo Music.

Qualora non ne avessi mai sentito parlare, Jamendo è un famosissimo sito Internet che ospita i brani e gli album di tantissimi artisti che hanno deciso di distribuire la propria musica gratuitamente su Internet.
La maggior parte delle opere disponibili sul servizio è stata rilasciata sotto licenza Creative Commons, il che significa che può essere riutilizzata in qualsiasi progetto personale, mentre per i progetti commerciali esiste un servizio apposito – Jameno Licensing – che prevede il pagamento di un piccolo canone mensile.



Chiarito ciò, se sei interessato a scaricare musica da Jamendo, non devi far altro che avviare la app e sfogliare tutti i contenuti proposti in primo piano nella schermata iniziale della app:
la top 10, le radio più ascoltate, le community con i generi musicali più popolari e così via.
Pigiando sull’icona della lente d’ingrandimento, poi, puoi cercare brani e artisti direttamente oppure puoi consultare le pagine con le community dedicate ai vari generi musicali.

Una volta individuato un brano di tuo interesse, per scaricarlo offline, non devi far altro che premere sulla freccia collocata di fronte al suo titolo e confermare il download facendo “tap” sul pulsante Download gratuito per usi personali qualità MP3.



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Le canzoni scaricate da Jamendo vengono archiviate nella cartella dei download di Android, come qualsiasi altro file scaricato da Internet.



Free Music Archive

Free Music Archive è un altro sito sul quale è possibile trovare musica “free” da ascoltare e scaricare legalmente a costo zero.
Nel suo database sono presenti centinaia di album che non sono più protetti da copyright o i cui autori hanno autorizzato la distribuzione gratuita su Internet.

Per utilizzare Free Music Archive, non devi far altro che avviare la app del servizio sul tuo smartphone o sul tuo tablet, selezionare un genere musicale, poi un album e un brano da scaricare.
Quando ti viene chiesto con quale app intendi riprodurre il file, scegli il tuo player audio preferito e il gioco è fatto.



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Get Cloud

SoundCloud è un portale utilizzato da migliaia di cantanti, deejay e musicisti che permette di condividere la musica facilmente.
Tutti i brani ospitati dal servizio si possono ascoltare gratuitamente in streaming.
Alcuni di essi si possono perfino scaricare offline a costo zero, ma non da smartphone.



Utilizzando la app ufficiale di SoundCloud per Android, infatti, non è possibile scaricare le canzoni che invece si possono scaricare tramite la versione desktop del servizio.
E qui entra in gioco Get Cloud.

Get Cloud è una semplicissima app per Android che permette di scaricare i brani da SoundCloud semplicemente cercandoli e premendo prima sui loro titoli e poi sull’icona della freccia presente nella schermata che si apre.



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I brani scaricati dalla app possono essere riprodotti direttamente in quest’ultima o navigando nella cartella Get Cloud del proprio device.



Servizi di streaming musicale

In conclusione, anche se non si tratta di soluzioni propriamente gratuite, mi sento di consigliarti vivamente l’utilizzo dei servizi di streaming musicale.

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Iscrivendoti a un servizio di streaming musicale, avrai la possibilità di ascoltare e scaricare qualsiasi tipo di brano, album o playlist pagando poco meno di 10€ al mese.
Il bello dei servizi di streaming è che funzionano su tutti i device (non solo smartphone, ma anche tablet, computer e altro), non hanno vincoli contrattuali (l’abbonamento si può disdire in qualsiasi momento) e permettono di scoprire nuova musica interessante in base ai propri ascolti precedenti.

Tra i migliori servizi di streaming musicale disponibili attualmente ci sono Spotify, Apple MusicGoogle Play MusicYouTube MusicAmazon Music che hanno tutti un costo mensile di 9,99€ per il piano singolo (o 14,99€/mese per il piano familiare utilizzabile da più utenti) e possono essere provati gratis per almeno 30 giorni.
Amazon Music, inoltre, consente il download gratuito di parte del suo catalogo agli utenti Amazon Prime.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come ascoltare musica offline:
lì trovi spiegato tutto.