come caricare musica su android



come caricare musica su android

Hai appena acquistato uno smartphone Android e vorresti una mano a caricare la musica su quest’ultimo?
Nessun problema, sono qui proprio per questo! Se vuoi scoprire come caricare musica su Android, prenditi cinque minuti di tempo libero e prova a mettere in pratica le indicazioni che sto per darti.
Ti assicuro che rimarrai stupito dalla semplicità con la quale riuscirai a fare il tutto.

Innanzitutto, sappi che esistono diversi modi per trasferire la musica su Android:
puoi collegare il tuo smartphone (o il tuo tablet) al computer e copiare “manualmente” le canzoni sulla memoria del dispositivo; puoi attivare la sincronizzazione automatica della libreria musicale di Windows Media Player o iTunes (via cavo o wireless) oppure puoi rivolgerti alle applicazioni di streaming musicale, come ad esempio Spotify, che permettono di avere un’unica libreria multimediale sincronizzata su tutti i device.



Scegli la soluzione che ti sembra più comoda per quelle che sono le tue esigenze e mettila subito in pratica seguendo gli “step” illustrati di seguito.
Indipendentemente dalla marca del tuo smartphone/tablet e dalla versione di Android installata su di esso, ti garantisco che riuscirai ad ottenere il risultato sperato in pochi “tap”.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Caricare musica su Android “manualmente”
    • Windows
    • Mac
  • Sincronizzare musica con i media player
    • Windows Media Player
    • iTunes
    • MediaMonkey
  • App di streaming musicale
    • Spotify
    • Google Play Musica
    • Apple Music
    • Amazon Music
    • YouTube Premium

Caricare musica su Android “manualmente”

Cominciamo dalla procedura più semplice, quella che permette di caricare musica su Android copiando “manualmente” i file nella cartella “Musica” del proprio device.
Per compiere quest’operazione, basta collegare lo smartphone o il tablet al computer (tramite cavo USB) e copiare i brani di proprio interesse nella cartella “Musica” del dispositivo.
Vediamo più in dettaglio come procedere su Windows e macOS.



Windows

Generalmente, per collegare un device Android a Windows non bisogna installare alcun driver.
Questo significa che per accedere alle cartelle del tuo smartphone (o del tuo tablet), puoi semplicemente collegare il dispositivo al PC tramite cavo USB e usare l’Esplora File di Windows.

In caso di mancato riconoscimento del terminale da parte del computer, prova a richiamare il menu delle notifiche di Android scorrendo il dito dalla cima dello schermo verso il basso, a selezionare la voce relativa alla connessione USB (es.
“USB per la ricarica”) e a mettere il segno di spunta accanto alla voce Trasferimenti di file.
In questo modo lo smartphone (o il tablet) verrà impostato come unità di memoria esterna e quindi Windows dovrebbe riconoscerlo come tale.



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Se nemmeno questa “mossa” dà i risultati sperati, prova a cercare dei driver per il tuo smartphone o il tuo tablet andando su Google e digitando driver [modello del dispositivo].
Mi raccomando, scarica solo driver di provenienza certa, possibilmente dal sito ufficiale dell’azienda che ha prodotto il tuo smartphone/tablet (il rischio di incappare in qualche malware, se ci si rivolge a siti non ufficiali, è altissimo!).



Per alcuni modelli di smartphone e tablet Android, ad esempio quelli marchiati Samsung, i driver sono contenuti nei software che il produttore fornisce per la sincronizzazione dei dati con il PC.
Nel caso del colosso coreano, ad esempio, i driver sono integrati nel software Smart Switch che permette di sincronizzare i dati tra il computer e lo smartphone/tablet e di fare dei backup del proprio device.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come collegare cellulare Samsung al PC.

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Una volta stabilito il collegamento tra Windows e il tuo dispositivo Android, apri l’Esplora File del PC (l’icona della cartella gialla che si trova in basso a sinistra) e, nella finestra che si apre, seleziona la voce Computer/Questo PC dalla barra laterale di sinistra.

A questo punto, fai doppio clic sul nome del tuo smartphone o del tuo tablet, accedi alla cartella Music e copia in essa tutti i brani musicali che desideri trasferire su Android.
I file verranno riconosciuti automaticamente da Google Play Musica e da tutti gli altri player musicali presenti sul dispositivo.



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Mac

Copiare la musica da un Mac a un dispositivo Android è semplicissimo:
basta installare una piccola applicazione gratuita sul computer (compatibile con i device Android di tutte le marche) e usare quella per spostare i propri brani preferiti nella cartella “Music” dello smartphone o del tablet.
L’applicazione in questione si chiama Android File Transfer (Trasferimento File Android) e la puoi scaricare facilmente sul tuo computer collegandoti a questa pagina Web e cliccando sul pulsante Download now.



A download completato, apri il pacchetto dmg di Android File Transfer, copia l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS e avvia quest’ultimo facendo clic destro sulla sua icona e selezionando la voce Apri dal menu che compare (operazione necessaria solo al primo avvio).

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A questo punto, chiudi pure Android File Transfer, collega il tuo device Android al Mac tramite cavo USB e imposta il dispositivo in modalità trasferimento file.
Se non sai come si fa, richiama il menu delle notifiche di Android scorrendo il dito dalla cima dello schermo verso il basso, seleziona la voce relativa alla connessione USB (es.
“USB per la ricarica”) e apponi il segno di spunta accanto alla voce Trasferimenti di file.

Ad operazione completata, Android File Transfer dovrebbe aprirsi (o riaprirsi) automaticamente permettendoti di accedere alle cartelle del tuo dispositivo.
Procedi, dunque, facendo doppio clic sulla cartella Music e trascina in essa i brani musicali che intendi copiare sul tuo smartphone o sul tuo tablet.
Più facile di così?



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Nota: se il tuo dispositivo Android è dotato di memoria espandibile e non hai impostato la scheda SD come unità di memoria principale, puoi anche evitare di collegare il tuo smartphone/tablet al computer e trasferire la musica direttamente sulla memory card.
Per inserire la memory card nel computer potresti aver bisogno di un adattatore da microSD a SD o da microSD a USB, come quelli segnalati di seguito.

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KiWiBiRD SG-008, Lettore di Schede di Memoria SD/Micro SD, Adattatore …



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NEON microSD/microSDHC adattatore SD/SDHC

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Sincronizzare musica con i media player

Anziché copiare “manualmente” la musica sul tuo dispositivo Android, vorresti sincronizzare la libreria di Windows Media Player o iTunes con quest’ultimo?
Non ti preoccupare, si può fare anche questo.



Windows Media Player

Se vuoi caricare musica su Android tramite Windows Media Player, collega il tuo device al computer usando il cavo USB e impostalo sulla modalità trasferimento di file (come ti ho spiegato prima).

A questo punto, apri Windows Media Player, fai clic sulla scheda Sincronizza che si trova in alto a destra e seleziona il tuo smartphone o tablet Android dalla barra che compare di lato.
Successivamente, clicca sull’icona della finestra con il segno di spunta azzurro all’interno (che si trova sempre in alto a destra) e seleziona la voce Configura sincronizzazione dal menu che compare.



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Nella finestra che si apre, assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza dispositivo automaticamente e utilizza il riquadro di sinistra per selezionare i contenuti da sincronizzare automaticamente con il tuo dispositivo Android.
Puoi scegliere tra le playlist personali che hai creato tu e le playlist per la sincronizzazione, cioè le playlist predefinite di Windows Media Player con tutti i brani, le foto e i video presenti nella libreria del programma.
Per aggiungere un contenuto alla lista dei contenuti da sincronizzare, fai clic su di esso e premi sul pulsante Aggiungi.
Per rimuoverlo, invece, selezionalo dal riquadro di destra e premi sul pulsante Rimuovi.



Una volta selezionati tutti i contenuti da sincronizzare con Android, clicca sul pulsante Fine e avvia la sincronizzazione dei dati selezionando l’apposita voce dalla barra laterale di destra (in alto).
Al termine della procedura, tutti i contenuti che hai selezionato verranno copiati su Android e, ogni volta che collegherai il tuo smartphone o tablet al computer, verranno adattati al contenuto della libreria di Windows Media Player (quindi le modifiche applicate alla libreria musicale sul computer si rifletteranno anche su Android).

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iTunes

iTunes, il software multimediale di Apple, non offre una funzione di sincronizzazione diretta con i dispositivi Android, ma utilizzando delle applicazioni di terze parti è possibile bypassare facilmente questa limitazione.
Fra le soluzioni per sincronizzare iTunes e Android più popolari c’è iSyncr che permette di sincronizzare brani, album e playlist fra iTunes e Android senza collegare fisicamente i due dispositivi tra loro (in modalità wireless) e funziona molto bene.
Si può utilizzare gratis per sincronizzare fino a 100 brani e 1 playlist, ma se si vuole andare oltre si deve acquistare la versione completa della app a 5,99 euro.

Per sincronizzare la musica su Android con iSyncr, devi scaricare l’app di iSyncr sul tuo smartphone o tablet Android e devi installare un piccolo client sul tuo computer.
Il client è disponibile sia per Windows che per macOS:
per scaricarlo, collegati al sito Internet di iSyncr e clicca prima sul pulsante Scarica collocato sotto la voce Scarica iSyncr Desktop e poi sul pulsante Mac o PC, a seconda se usi un Mac o un computer Windows.



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A download completato, se utilizzi un PC Windows, apri il pacchetto d’installazione di iSyncr (iSyncr Desktop xx.exe) e, nella finestra che si apre, clicca prima su Next per tre volte consecutive e poi su Close per concludere il setup.
Se ti viene chiesto di installare il .Net Framework di Microsoft, accetta:
si tratta di un componente gratuito senza il quale il programma non può funzionare.



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Se utilizzi un Mac, per installare iSyncr devi aprire il pacchetto d’installazione del programma (quello in formato pkg) e cliccare prima su Continua per due volte consecutive e poi su Installa.
Dopodiché devi digitare la password del tuo account utente su macOS e devi premere sui pulsanti Installa software e Chiudi per concludere il setup.



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Adesso, assicurati che il client di iSyncr sia in esecuzione sul computer, apri la app di iSyncr sul tuo device Android e fai “tap” sul pulsante WiFi (Reccomended).
A questo punto, seleziona il nome del tuo computer dalla schermata che si apre, seleziona il nome della playlist di iTunes che vuoi sincronizzare con Android e premi sul pulsante Sync now che si trova in basso per avviare il trasferimento dei dati.
Se vuoi visualizzare il contenuto di una playlist e selezionare singoli brani all’interno di quest’ultima, fai un “tap” prolungato sul suo nome.
I brani verranno poi archiviati nella cartella syncr del dispositivo.



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Affinché il trasferimento dei dati in modalità wireless vada a buon fine, computer e smartphone/tablet devono essere connessi alla medesima rete Wi-Fi.
Se non hai modo di collegare smartphone, tablet e computer alla stessa rete Wi-Fi, puoi usufruire della connessione USB premendo sull’apposita voce presente nella app di iSyncr.



Qualora iSyncr non dovesse soddisfarti appieno, puoi utilizzare dei software alternativi, come ad esempio doubleTwist (anch’esso gratis con delle funzioni da sbloccare a pagamento, come il trasferimento dei dati in modalità wireless).
Se invece utilizzi un dispositivo Samsung, puoi rivolgerti a Smart Switch che fra le sue tante funzioni include anche la sincronizzazione dei dati da iTunes:
basta selezionare la funzione di Ripristino, poi quella per cambiare i dati da ripristinare e scegliere di ripristinare i dati da un dispositivo non Samsung.
Per saperne di più, leggi i miei tutorial su come collegare cellulare Samsung al PC e come collegare cellulare Samsung a Mac.

MediaMonkey

Se non usi né Windows Media Player né iTunes, puoi sincronizzare la musica fra PC e Android usando MediaMonkey.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, MediaMonkey è un ottimo player per Windows che permette di gestire la propria libreria multimediale in maniera semplicissima e – cosa ancora più importante in questo frangente – di sincronizzarla con i dispositivi Android.
È gratis, anche se ne esiste una versione a pagamento che include alcune funzioni extra (di cui al momento, però, non ci interessa!).



Per scaricare MediaMonkey sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca prima sulla scheda Download che si trova in alto e poi sui pulsanti Download MediaMonkey e Download Now.
A scaricamento completato, apri il pacchetto d’installazione del software (MediaMonkey_xx.exe) e clicca prima su e poi su OK e Avanti.
Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e concludi il setup premendo prima su Avanti per quattro volte consecutive e poi su Installa e Fine.

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Adesso, installa la app ufficiale di MediaMonkey per Android e scegli se utilizzare la funzione di sincronizzazione della musica via cavo o Wi-Fi.
La sincronizzazione Wi-Fi si può provare gratis per 15 giorni, dopodiché bisogna sbloccarla tramite un acquisto in-app di 2,77 euro.
Per saperne di più e scoprire più in dettaglio come sfruttare la sincronizzazione della libreria di MediaMonkey, consulta la documentazione ufficiale del programma (in lingua inglese).

App di streaming musicale

Ormai sono sempre più numerosi gli utenti che ascoltano la musica tramite i servizi di streaming.
Se tu fai parte di questi, puoi sfruttare il servizio di streaming a cui sei abbonato per caricare musica su Android e avere un’unica libreria multimediale sincronizzata su tutti i device.



Spotify

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Se sei abbonato a Spotify e hai sottoscritto il piano Premium del servizio (che costa 9,99 euro/mese dopo i primi 30 giorni di prova gratuita), puoi scaricare la musica offline su Android semplicemente selezionando un album o una playlist di tuo interesse e attivando la levetta Download che si trova in alto a destra.
Se invece vuoi archiviare offline tutti i brani singoli che hai aggiunto alla tua libreria, devi recarti nella scheda La tua libreria, selezionare la voce Brani e spostare su ON la levetta relativa alla funzione Download.



Se sul PC hai dei brani che non sono disponibili nella libreria di Spotify, puoi sincronizzarli nella app di Spotify su Android seguendo questo semplice procedimento.

  • Apri Spotify sul computer e crea una playlist contenenti i brani “offline” che vuoi sincronizzare su Android;
  • Apri Spotify su Android, vai su La tua libreria > Playlist, seleziona la playlist che hai creato sul PC e attiva la levetta dei download.

L’operazione è fattibile solo se computer e smartphone/tablet sono connessi alla stessa rete Wi-Fi.
Per maggiori info, consulta il mio tutorial su come funziona Spotify.



Google Play Musica

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Se hai un abbonamento a Google Play Musica (9,99 euro/mese dopo i primi 30 o 90 giorni gratis), puoi scaricare la musica offline cercando l’album o la playlist da scaricare in locale e premendo prima sulla sua immagine di copertina e poi sull’icona ⬇ presente accanto al suo titolo.



Se vuoi caricare sul tuo smartphone (o tablet) dei brani che non sono presenti nel database di Google Play Musica, installa il programma Google Music Manager sul tuo PC o Mac, avvialo, effettua l’accesso con i dati del tuo account Google e seleziona una cartella con i brani da sincronizzare sul cloud.
Puoi sincronizzare fino a 50.000 brani gratis.

Apple Music

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Apple Music è il servizio di streaming musicale targato Apple.
Costa 9,99 euro/mese dopo i primi 90 giorni di prova gratis e, tramite il servizio Libreria Musicale di iCloud, permette di avere la propria libreria musicale sincronizzata su tutti i device.
È disponibile anche su Android, ma personalmente te lo consiglio solo se hai anche un Mac o altri device Apple con cui sincronizzare la musica, altrimenti meglio rivolgersi a Spotify o Google Play Musica.
Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial su come ascoltare musica offline in cui ti ho spiegato come usare e come scaricare la musica offline da vari servizi di streaming.

Amazon Music

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Amazon Music è l’app di streaming musicale di casa Amazon.
Permette a tutti i sottoscrittori di un abbonamento Amazon Prime di accedere a un catalogo composto da 2 milioni di brani, senza pubblicità, e con la possibilità di scaricarli offline.
C’è però un limite di 40 ore di ascolto mensile.

Per eliminare questo limite e accedere a un catalogo più vasto di brani (50 milioni), occorre sottoscrivere un ulteriore abbonamento:
quello ad Amazon Music Unlimited, che costa 9,99 euro/mese o 99 euro/anno.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come funziona Amazon Music Unlimited.



YouTube Music

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Nel novero delle app di streaming musicale che vale sicuramente la pena menzionare, c’è anche YouTube Music.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, YouTube Music è una versione speciale di YouTube dedicata interamente alla musica.
Si può scaricare e usare gratuitamente, ma dà il meglio di sé quando si sottoscrive un piano a pagamento.



Attivando una sottoscrizione da 9,99 euro/mese (singola) o 14,99 euro/mese (piano Famiglia utilizzabile da 6 utenti) con i primi 3 mesi di prova gratuita, è infatti possibile ottenere la riproduzione dei contenuti in background e in modalità solo audio, il download dei brani offline e la rimozione delle pubblicità.
Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial dedicato.