come regalare whatsapp ad un amico



come regalare whatsapp ad un amico

Ormai lo sanno anche i muri:
dopo i primi 12 mesi in cui l’applicazione è utilizzabile a costo zero, WhatsApp richiede il pagamento di un piccolo canone di abbonamento annuale che ammonta a 0,89 euro.
Quello che invece non tutti sanno è che la sottoscrizione al servizio può essere effettuata anche per conto di terzi.
Ciò significa che se, per esempio, hai un amico che deve rinnovare WhatsApp e vuoi fargli un piccolo regalo puoi pagare il suo abbonamento usando direttamente il tuo telefonino.

Vuoi sapere in che modo?
Te lo spiego subito.
Impugna il tuo fido smartphone e scopri come regalare WhatsApp ad un amico seguendo i semplici passaggi illustrati di seguito:
è davvero un gioco da ragazzi, te l’assicuro!



AGGIORNAMENTO: da gennaio 2016 WhatsApp non è più un’applicazione a pagamento.
Il servizio è diventato gratis per tutti, su tutti i sistemi operativi e senza limiti di tempo.
Questo significa che non bisogna più pagare il canone annuale di 0,89 euro e che le indicazioni presenti in questa guida sono da considerarsi obsolete.

Se vuoi regalare WhatsApp ad un amico e utilizzi uno smartphone Android non devi far altro che avviare l’applicazione, premere sul pulsante Menu collocato in alto a destra (l’icona con i tre puntini) e selezionare la voce Impostazioni dal riquadro che compare.



Nella schermata che si apre, vai su Contatti, seleziona la voce Paga per un amico e premi sul pulsante Seleziona un contatto che si trova in alto.
A questo punto, seleziona l’amico a cui vuoi pagare l’abbonamento di WhatsApp dalla lista dei contatti, scegli se regalargli 1 anno, 3 anni o 5 anni di sottoscrizione e premi sul pulsante Google Wallet per ultimare la transazione usando la carta di credito collegata al tuo account Google.

Il destinatario del regalo può usare Android, iOS o qualsiasi altro sistema operativo mobile:
non fa differenza.
Per rendere effettivo il rinnovo sul suo account, però, potrebbe essere necessario un riavvio del telefono.



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Purtroppo nella versione iPhone di WhatsApp non è stata ancora introdotta l’opzione per pagare l’abbonamento a titolo di terzi, tuttavia se il titolare dell’account da rinnovare utilizza un “iPhone” puoi sfruttare il sistema di regali dell’App Store per accreditare sul suo conto la somma necessaria a pagare il servizio.



Per capire meglio quello a cui mi riferisco, prendi il tuo iPhone, apri l’App Store, seleziona la scheda Primo piano e scorri la schermata fino in fondo.
Dopodiché premi sul pulsante Invia regalo, digita nel campo A: l’indirizzo email associato all’ID Apple del tuo amico e immetti nel campo Altro la cifra da far accreditare sul suo conto (min 10 euro).

In conclusione, accertati che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Oggi, aggiungi un messaggio di accompagnamento al tuo regalo e premi su Successivo.
Scegli un tema per la tua cartolina regalo virtuale e conferma la transazione premendo prima su Successivo e poi su Acquista.



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Un’altra possibile soluzione per regalare WhatsApp ad un amico è quella di farsi inviare un URL per il pagamento via email dal diretto interessato ed effettuare tutta l’operazione tramite computer.



Per saperne di più su questa procedura consulta il mio tutorial in cui ho spiegato come pagare WhatsApp dal PC:
anche in questo caso si tratta di un’operazione semplicissima da portare a termine.

come sapere se una persona e online su whatsapp



come sapere se una persona e online su whatsapp

Hai contattato diverse volte un tuo amico ma questo non ti risponde.
Sicuramente sarà impegnato, ma hai la necessità di avere da lui delle informazioni.
Il tempo passa e vuoi capire se ti sta ignorando o, semplicemente, non ha ancora visto i tuoi messaggi.
In molti siamo ormai dipendenti dalle applicazioni e dai servizi Web che mostrato lo stato di accesso di un contatto e vuoi capire se anche WhatsApp permette di farlo.
Le cose stanno proprio in questo modo?
Allora attendi qualche secondo, perché scoprirai a breve come raggiungere il tuo obiettivo.

In questa mia guida, infatti, ti illustrerò come sapere se una persona è online su WhatsApp tramite le funzionalità già disponibili all’interno di quest’applicazione.
Ti indicherò, inoltre, come procedere per eseguire questa stessa procedura tramite il client desktop e la versione Web del servizio e ti consiglierò alcune app da utilizzare per il monitoraggio delle attività legate a WhatsApp sugli smartphone. Non vedi l’ora di leggere i miei consigli?
Allora non perdiamo altro tempo! Siediti comodamente e dedicami alcuni minuti del tuo tempo, per scoprire le indicazioni che ho preparato in questo mio tutorial, utili al raggiungimento del tuo scopo.



Ti voglio però prima avvertire di non utilizzare applicazioni o servizi di terze parti che promettono di mostrare lo stato online di una persona su WhatsApp, in quanto l’inserimento del tuo numero di telefono o di quello dell’utente che vuoi monitorare potrebbe comprometterne la privacy, venendo magari aggiunti a liste di telemarketing aggressivo.
Molti di questi servizi che sono stati realizzati, sono poi stati disattivati dopo poco tempo (quindi sarebbe davvero un “regalo” fatto a “impiccioni” e operatori di telemarketing).
Tutto chiaro?
Perfetto, allora buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Ultimo accesso
  • Conferme di lettura
  • Attivazione delle notifiche sui messaggi in arrivo
  • App di Parent Control

Ultimo accesso

Tra i metodi per sapere se una persona è online su WhatsApp, sicuramente puoi affidarti alla funzionalità nativa di quest’app di messaggistica, che mostra l’ultimo accesso effettuato da un contatto.
Accedere a questa informazione è abbastanza facile, in quanto appare all’interno di ogni conversazione, sotto il nome della persona con cui ci si sta scambiando dei messaggi.



WhatsApp, infatti, mostra l’ultima volta che il contatto è stato online, indicandone il giorno e l’orario.
Se vuoi leggere questo dato, apri WhatsApp e, dalla scheda Chat, seleziona il contatto di cui vuoi sapere se è online o l’ultima volta che ha effettuato l’accesso all’app.
Accedendo quindi alla conversazione, nella barra in alto puoi visualizzare l’immagine del profilo e il nome del contatto, sotto il quale puoi leggere una dicitura sull’ultimo accesso effettuato.
Questa è nel formato Ultimo accesso [giorno] [orario].

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Nel caso in cui ti trovi all’interno di una conversazione con un utente in WhatsApp, se questo dovesse improvvisamente apparire online (cioè avvia l’applicazione di WhatsApp), la dicitura sopra menzionata cambierà con una che riporta la scritta Online.
In questo modo, se stai inviando dei messaggi a qualcuno, puoi sapere se questo può essere disponibile a leggerli e conversare, quindi, con te.

Nei gruppi di WhatsApp non è possibile vedere quando un membro ha effettuato l’accesso in modo diretto.
Se la persona presente nel gruppo non è nella tua lista contatti, da Android, mantieni la pressione del dito sull’ultimo messaggio da lui inviato, fai tap sull’icona [] in alto a destra e, dal menu contestuale, scegli la voce Messaggia [numero di telefono]; su iOS, esegui la medesima procedura, mantenendo il dito sul messaggio inviato da un membro del gruppo non presente nella tua lista contatti e, dalla barra sopra il messaggio, fai tap due volte sull’icona [▶] e scegli Messaggia [numero di telefono].
In questo modo, hai aperto la conversazione privata con il membro del gruppo, nella quale puoi leggere il suo ultimo accesso, come spiegato nelle righe precedenti.



La procedura da browser Web e da client desktop è simile:
ti basta spostare il puntatore sul messaggio, fare clic sull’icona sull’icona [˅] e scegliere la voce Messaggia [numero di telefono] dal menu contestuale, per aprire la chat private e visualizzare l’ultimo accesso.

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Consapevole di tutto ciò di cui ti sto informando in questo paragrafo, potresti però non voler far sapere a nessuno l’ultima volta che hai eseguito l’accesso a WhatsApp.
In questo caso, dovrai semplicemente disattivare le informazioni sull’ultimo accesso dalle impostazioni dell’app, di cui ti parlerò a breve.

Prima di indicarti la procedura da eseguire per disattivare questa informazione visibile agli altri utenti di WhatsApp, voglio precisarti che l’ultimo accesso di un contatto può esserti mostrato solo e soltanto se anche tu mostri il tuo ultimo accesso.
Questo significa che se tu disattivassi la possibilità di rendere visibile il tuo ultimo accesso, non potrai vedere anche quello dei tuoi contatti.
L’unica informazione che potrai visualizzare sarà solo quella relativa allo stato online all’interno di una conversazione, quando un contatto avvia l’applicazione di WhatsApp.



Fatte queste premesse, ti indico allora come disattivare le informazioni sull’ultimo accesso eseguito, che è gestibile solo da smartphone.
Su Android, fai tap sull’icona [] che trovi in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu contestuale.
Su iOS, premi invece sull’icona Impostazioni (il simbolo di un ingranaggio) che trovi nell’angolo in basso a destra.
Accedi quindi alle voci Account > Privacy, fai tap sulla dicitura Ultimo accesso e scegli l’opzione Nessuno.

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Da questo momento in poi, nessuno dei tuoi contatti potrà vedere l’ultima volta che hai effettuato l’accesso, così come anche tu non potrai leggere quello degli altri.

Conferme di lettura

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Un altro modo per sapere se una persona è online, anche se non completamente affidabile, è quello di verificare se il messaggio da te inviato a un contatto è stato letto.
Questo metodo consiste nel verificare se, a fianco al messaggio da te inviato, visualizzi due segni di spunta di colore azzurro.

Sui messaggi di WhatsApp, infatti, è possibile verificare lo stato di invio e di lettura di un messaggio, tramite le icone di spunta che appaiono a fianco a esso:
un solo segno di spunta grigio significa che il messaggio è stato inviato; due segni di spunta di colore grigio significa che il messaggio è stato spedito sul dispositivo del contatto; due segni di spunta di colore azzurro, infine, confermano l’avvenuta lettura di quanto inviato.



Sfruttando queste informazioni, si può capire quando una persona è stata online l’ultima volta, nel caso in cui non sia possibile visualizzarlo direttamente tramite la procedura che ti ho indicato nel paragrafo precedente.

Adesso, vediamo come interpretare quanto detto nelle righe precedenti.
Accedi alla conversazione con il contatto di cui vuoi sapere quando è stato online e mantieni la pressione del dito sul messaggio da te spedito su cui vedi i due segni di spunta di colore azzurro.
Su Android, fai tap sull’icona [⋮], in alto a destra e seleziona la voce Info dal menu contestuale.
Su iOS, invece, fai tap sull’icona [▶] e premi su Info.
Puoi, in questo modo, vedere quando il messaggio è stato consegnato e quando è stato letto.
Quest’ultima informazione ti fa intuire quando il contatto è stato online, dato che ha letto il messaggio da te inviato.



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Anche tramite WhatsApp Web o il client desktop puoi visualizzare quando un messaggio è stato letto.
Accedi alla conversazione di un contatto e sposta il puntatore sul messaggio da te inviato, che presenta i due segni di spunta di colore azzurro.
Fai quindi clic sull’icona [˅] e, dal menu contestuale, scegli la voce Info sul messaggio.



Sui gruppi la procedura è identica a quella sopra menzionata, che mostra la data e l’orario di visualizzazione del messaggio da ogni membro del gruppo.

Come per la funzionalità Ultimo accesso, anche la conferma di lettura può essere disattivata.
Ti ricordo che, disattivando la conferma di lettura, non potrai più visualizzare il doppio segno di spunta azzurro dai messaggi che invii, anche se letti dai contatti; allo stesso modo, chiunque ti manda un messaggio, non può sapere se hai letto i messaggi che hai ricevuto.



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Per disattivare la conferma di lettura su Android, fai tap sull’icona [] situata in alto a destra, e seleziona la voce Impostazioni dal menu contestuale.
Su iOS, invece, premi sull’icona Impostazioni (il simbolo di un ingranaggio) che si trova in basso a destra.
Accedi quindi alle voci Account > Privacy e disattiva la voce Conferme di lettura.



Attivazione delle notifiche sui messaggi in arrivo

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Sempre utilizzando WhatsApp, puoi capire quando un contatto è online nel momento in cui, ovviamente, invia un messaggio sul tuo smartphone.
Per quanto scontata possa essere questa indicazione, può accadere che, utilizzando l’app su smartphone, il client desktop o il servizio Web, non si riceva alcuna notifica dei messaggi ricevuti.



A tal proposito, puoi verificare se nelle impostazioni del tuo dispositivo hai per errore disabilitato la visualizzazione delle notifiche in tempo reale.
In questo caso, ti indicherò le procedure da eseguire sia su smartphone (Android e iOS), sia da Web o client desktop.

Su Android, come prima cosa avvia l’applicazione di WhatsApp e fai tap sull’icona [⋮], presente in alto a destra.
Dal menu contestuale, fai tap su Impostazioni e raggiungi la sezione Notifiche.
Verifica se sono stati abilitati i suoni per la ricezione delle notifiche, assicurandoti che sia presente un segno di spunta alla voce Toni conversazione; inoltre, verifica tutte le altre informazioni a schermo siano attive, come ad esempio la configurazione di un suono da riprodurre alla ricezione di una notifica oppure la possibilità di mostrare una sua anteprima nella parte superiore dello schermo.



Oltre a questo, puoi raggiungere anche il pannello delle Impostazioni di Android, facendo tap sull’icona con il simbolo di un ingranaggio che trovi nella home screen, e raggiungi la sezione App e notifiche.
Pigia quindi su Gestione notifiche e scorri l’elenco di app, assicurandoti che accanto alla voce WhatsApp sia indicata la dicitura ON.
In ogni caso, fai tap su di essa e visualizza tutte le tipologie di notifiche che ricevi sul tuo dispositivo.
Individua quella riportante la dicitura Notifiche messaggi e fai tap su di essa.

Nella nuova schermata, sposta da OFF a ON tutte le opzioni che vedi a schermo, in modo da attivare, per esempio, i pop-up di notifica e l’esecuzione di suoni o di vibrazioni al ricevimento di un messaggio.



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Su iOS, apri le Impostazioni di WhatsApp, tramite l’icona con il simbolo dell’ingranaggio presente nell’angolo in basso a destra.
Accedi quindi alla sezione Notifiche e assicurati che tutte le opzioni siano impostate su ON.



Puoi anche accedere alle Impostazioni del tuo iPhone, facendo tap sull’icona con il simbolo di un ingranaggio, presente sulla home screen, e raggiungendo la voce di menu Notifiche.
Scorri l’elenco delle app fino a trovare quella relativa a WhatsApp e fai tap su di essa.
Anche in questo caso, tutte le opzioni devono essere impostate su ON, per assicurarti di ricevere le notifiche.

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Su client desktop, fai clic sull’icona con i tre puntini e seleziona la voce Impostazioni dal menu contestuale.
Accedi alla sezione Notifiche e verifica che siano presenti i segni di spunta su tutte le opzioni che vedi a schermo.

La procedura sopra riportata è valida anche per la versione Web di WhatsApp, ma alcune notifiche potrebbero essere bloccate dal tuo browser.
Se sopra la lista dei contatti sulla sinistra dovessi leggere un messaggio riportante la dicitura Attiva notifiche desktop, fai clic su di esso e premi poi sul pulsante Consenti, dalla finestra che ti viene mostrata all’interno del browser.
Questa procedura è valida per la maggior parte dei browser in circolazione.



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Se non visualizzassi un tale messaggio, utilizzando ad esempio Google Chrome, fai clic sulla dicitura Sicuro, che vedi accanto all’indirizzo https://web.whatsapp.com.
Dalla schermata che ti viene mostrata, identifica la voce Notifica e seleziona Consenti, dal menu a tendina.
Ricarica quindi la pagina tramite il pulsante Ricarica che ti viene mostrato immediatamente sotto la barra degli indirizzi, così da essere sicuro da visualizzare le notifiche desktop ogni qualvolta ricevi un messaggio da un contatto.



App di Parent Control

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Un ultimo metodo che ti posso consigliare per sapere se una persona è online su WhatsApp è quello di utilizzare delle app di Parent Control, utili a monitorare l’utilizzo delle applicazioni installate.
Tra le tante presenti sugli store virtuali di Android e iOS, ti consiglio di scaricare Qustodio.
Quest’applicazione gratuita è disponibile sia sul Play Store di Android che sull’App Store di iOS e permette di monitorare le attività del dispositivo su cui è installata.



Puoi anche decidere di sottoscrivere un abbonamento annuale a partire da € 42,95 all’anno, che rimuove le limitazioni della versione gratuita (puoi gestire solo un dispositivo) e aggiunge diverse funzionalità, come il rilevamento della posizione o il blocco delle applicazioni. Se vuoi quindi visualizzare tutte le volte che un contatto è online, puoi accedere al pannello Web per leggere l’attività in tempo reale dello smartphone su cui hai installato Qustodio.
Se sei intenzionato a utilizzarla, scarica e installa l’applicazione, tramite i link che ti ho fornito, sul tuo smartphone Android o iOS.

Avvia l’app e crea un account gratuito, nel caso in cui è la prima volta che utilizzi questo servizio.
In alternativa, puoi effettuare il login, facendo clic sul pulsante Ho un account genitore.
Esegui poi le istruzioni indicate a schermo, che ti permettono la configurazione completa di Qustodio.



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Adesso, accedi al sito Internet di questo servizio ed effettua l’accesso con l’account creato in precedenza.
Dal pannello di controllo, fai clic sulla scheda Timeline per verificare l’orario e il giorno di accesso all’applicazione di WhatsApp e il tempo di utilizzo.



Esistono anche diverse altre applicazioni che permettono di monitorare l’utilizzo di WhatsApp da remoto, simili a quella che ti ho indicato nelle righe precedenti.
Puoi, ad esempio, utilizzare Screen Time, disponibile su Android e iOS, ma ne esistono alcune che possono aiutarti al tuo scopo e che puoi consultare leggendo la mia guida sulle applicazioni per spiare WhatsApp.

come spiare conversazioni whatsapp



come spiare conversazioni whatsapp

A giudicare dalla quantità di messaggi che ricevo ogni giorno su quest’argomento, WhatsApp dev’essere diventato una sorta di ossessione nazionale.
C’è chi mi scrive chiedendomi come spiare conversazioni WhatsApp (con la malcelata intenzione di ficcare il naso nelle chat di fidanzati e amici), altri che invece sono preoccupati per la propria privacy e mi chiedono consigli su come aumentare la sicurezza delle proprie conversazioni.
Insomma, in qualunque modo la si metta, WhatsApp è sempre al centro dell’attenzione e quindi mi sembra doveroso dedicargli un nuovo post.

Con la guida di oggi focalizzeremo la nostra attenzione sulle tecniche utilizzate dai malintenzionati per spiare i messaggi di WhatsApp e scopriremo quali sono le “armi” più efficaci difenderci dai loro attacchi.
Per fortuna tutto quello di cui c’è bisogno è un pizzico di buonsenso, non bisogna inventarsi chissà quali stratagemmi per comunicare in maniera ragionevolmente tranquilla su WhatsApp.
Ora però non voglio anticiparti troppo, prenditi cinque minuti di tempo libero e consulta passaggio dopo passaggio tutti i consigli che trovi di seguito.
Mi auguro ti possano essere utili, anche solo per avere un’idea più chiara sulle tecniche degli “spioni” a cui stare attenti.



Nota: questo tutorial è stato pubblicato a puro scopo illustrativo.
Spiare le conversazioni altrui è un reato punibile dalla legge e io non mi assumo alcuna responsabilità circa l’utilizzo che farai delle informazioni riportate di seguito.

Indice

  • “Sniffare” i dati delle reti wireless
  • Furto d’identità tramite WhatsApp Web/Desktop
  • Furto d’identità con clonazione del MAC address
  • Applicazioni-spia

“Sniffare” i dati delle reti wireless

Una delle tecniche più sofisticate per spiare le conversazioni di WhatsApp è “sniffare” la rete wireless a cui è collegato lo smartphone della vittima.
Con il termine “sniffare” si intende esaminare, tramite software predisposti allo scopo, tutti i dati che passano in chiaro su una rete Wi-Fi (come potrebbero essere i messaggi di WhatsApp).
Si tratta di un’operazione non propriamente alla portata di tutti, ma nemmeno così difficile come si potrebbe credere.
Basta infatti fare un “giretto” su Google per trovare decine di tutorial su come sniffare una rete wireless e software, anche gratuiti, come l’ottimo Wireshark, che permettono di analizzare in maniera molto intuitiva tutti i dati che circolano su una rete wireless.
Adesso però smorziamo gli entusiasmi degli aspiranti spioni!



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Alla fine del 2014, WhatsApp ha cominciato ad adottare un sistema di cifratura end-to-end (TextSecure) nella sua app.
Questo significa che i messaggi non viaggiano in chiaro sulla rete wireless ma vengono cifrati usando un sistema a doppia chiave.



Nei sistemi con cifratura end-to-end, i dati scambiati fra due utenti vengono criptati usando due chiavi (associate tra loro):
una chiave pubblica che viene condivisa con il proprio interlocutore e una chiave privata che invece risiede sullo smartphone di ogni singolo utente.
Con il sistema di cifratura end-to-end, i messaggi di WhatsApp viaggiano in maniera cifrata dallo smartphone del mittente fino a quello del destinatario, passando per i server del servizio.
Questo significa che anche “sniffando” la rete wireless a cui è collegato il telefono non è possibile scoprirne il contenuto.

L’unica incognita relativa alla sicurezza di questo meccanismo sta nella sua implementazione da parte dell’applicazione.
WhatsApp, infatti, è un software closed source e non è possibile esaminare il contenuto del suo codice sorgente.
Non potendo esaminare il suo codice sorgente, non possiamo escludere con assoluta certezza la presenza di eventuali falle o di clamorosi errori nell’implementazione del sistema TextSecure.
In ogni caso si tratta di ipotesi remote:
WhatsApp è ragionevolmente sicuro e quindi non c’è bisogno di essere paranoici circa il livello di segretezza delle proprie comunicazioni.



Navigando su Internet e cercando informazioni sulla cifratura end-to-end di WhatsApp, ti imbatterai sicuramente in alcuni test realizzati nell’aprile del 2015 dal team di sicurezza informatica Heise, i quali dimostrarono che WhatsApp, all’epoca, utilizzava la cifratura end-to-end solo su Android mentre su iOS e Windows utilizzava ancora una cifratura basata sull’algoritmo RC4 (molto più facile da “bucare” per i malintenzionati).

Adesso per fortuna la situazione è cambiata:
la cifratura end-to-end è arrivata anche su iOS, Windows Phone ecc.
e protegge non solo i messaggi, ma anche le chiamate effettuate su WhatsApp.
Il tutto senza che l’utente debba muovere un dito:
l’intero sistema funziona in maniera completamente automatica “dietro le quinte” dell’applicazione.
Per approfondire l’argomento e scoprire maggiori informazioni sul sistema di crittografia di WhatsApp, leggi il mio tutorial su come crittografare WhatsApp.



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Come proteggersi

Come già detto, con la cifratura end-to-end lo sniffing delle reti wireless non dovrebbe essere più efficace, pertanto non devi fare nulla di particolare per proteggerti.
Evita, ad ogni modo, di collegare il tuo cellulare a reti wireless pubbliche e/o a reti prive di adeguate protezioni (meglio sfruttare la rete 3G/4G se non sei in casa).
Se a casa non hai ancora cambiato la chiave predefinita del tuo router, provvedi subito a modificare la password della rete Wi-Fi seguendo le indicazioni presenti nel mio tutorial su come cambiare password al modem.



Furto d’identità tramite WhatsApp Web/Desktop

Constatato che lo “sniffing” delle reti wireless non produce più tanti risultati, gli spioni di WhatsApp ultimamente preferiscono adottare tattiche più “artigianali” ma anche più efficaci.
Una di queste tattiche consiste nel farsi prestare il cellulare dalla vittima, con una qualsiasi scusa, e utilizzarlo per avviare WhatsApp Web oppure il client di WhatsApp per Windows o macOS, che funziona allo stesso modo.

Come ti ho spiegato nel mio tutorial su come usare WhatsApp su PC, WhatsApp Web e il client di WhatsApp per Windows e macOS consentono di leggere e inviare messaggi dal computer usando lo smartphone come “ponte”.
Per utilizzarli, infatti, basta aprire WhatsApp sul telefonino e scansionare un QR code che viene visualizzato sullo schermo del computer.



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Ora, se un malintenzionato riesce ad autenticarsi sul proprio PC con il WhatsApp della vittima e mantiene la connessione attiva (c’è un’apposita casella da spuntare nella schermata iniziale del servizio), può accedere ai messaggi della persona che intende spiare senza che questa se ne accorga.
Come mai?
Semplice, te lo spiego subito.



WhatsApp Web e WhatsApp per PC funzionano anche se smartphone e computer non sono collegati alla stessa rete wireless.
Questo significa che se lo smartphone è lontano dal computer ma è connesso a Internet (anche tramite rete 3G/4G), può continuare ad accedere a WhatsApp sul computer “captando” tutti i messaggi dal telefonino.

Come proteggersi

Se sospetti che qualcuno stia sfruttando WhatsApp Web o WhatsApp per PC per spiare i tuoi messaggi, per fortuna puoi correre ai ripari aprendo l’applicazione sul tuo smartphone e chiudendo tutti gli accessi attualmente attivi a WhatsApp Web o WhatsApp per computer (in questo modo, per continuare a leggere i messaggi da PC, verrà richiesta nuovamente la scansione del QR code).



Per chiudere tutte le sessioni di WhatsApp Web o WhatsApp per PC, apri WhatsApp sul tuo smartphone e, se utilizzi un terminale Android, premi sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce WhatsApp Web dal menu che compare.
Se utilizzi un iPhone, invece, recati nella scheda Impostazioni che si trova in basso a destra e seleziona la voce WhatsApp Web/Desktop presente in quest’ultima.

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Nella schermata che si apre, controlla la lista di tutte le sessioni attive e se fra i computer autorizzati ce n’è qualcuno “sospetto”, premi sul pulsante Disconnettiti da tutti i computer.
Così facendo, tutti i computer connessi al tuo WhatsApp non avranno più accesso a WhatsApp fino a quando non sarai tu ad autorizzarli nuovamente scansionando il QR code fornito dal servizio.

Furto d’identità con clonazione del MAC address

Un’altra tecnica che potrebbe consentire a un malintenzionato di spiare conversazioni WhatsApp è clonare il MAC address del telefono della vittima.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, il MAC address è un codice di 12 cifre che identifica in maniera univoca le schede di rete dei PC e tutti i dispositivi in grado di connettersi a Internet.

Utilizzando delle applicazioni ad hoc, è possibile camuffare il MAC address di uno smartphone e “ingannare” WhatsApp facendo creare all’applicazione che si sta usando un altro telefono (in questo caso, il telefono della persona da spiare).
Per fortuna non si tratta di una procedura di facile realizzazione, anche perché richiede molto tempo e un contatto prolungato con lo smartphone della vittima.



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Per dirla in parole povere bisogna sbloccare il proprio smartphone tramite root (Android) o jailbreak (iPhone), installare le applicazioni che permettono di cambiare il MAC address (es.
SpoofMAC per iPhone o BusyBox e Mac Address Ghost per Android) e scoprire il MAC address del telefono della vittima (lo si trova nella schermata Info delle impostazioni).
Dopodiché bisogna impostare il MAC address del telefono della vittima sul proprio smartphone, installare WhatsApp e attivare l’applicazione usando il numero della persona da spiare.



Come proteggersi

Per evitare attacchi come quelli appena descritti, scusa la banalità ma non devi prestare il telefono a persone che non conosci e non devi lasciare lo smartphone incustodito nei luoghi pubblici.

Inoltre, dovresti impostare un PIN di sblocco difficile da indovinare e dovresti impedire la visualizzazione degli SMS nella lock-screen.
Così facendo, se qualcuno volesse scoprire il MAC address del tuo telefono o volesse attivare una copia di WhatsApp usando il tuo numero di telefono, non potrà riuscirci perché impossibilitato ad accedere alle impostazioni del device e a visualizzare il testo dell’SMS che contiene il codice di verifica di WhatsApp.



Se hai uno smartphone Android, per cambiare il PIN di sblocco del dispositivo, devi andare nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo > PIN e digitare il codice da usare per lo sblocco del device.
Ad operazione completata, se vuoi impedire la visualizzazione degli SMS nella lock-screen, scegli l’opzione per nascondere solo i contenuti sensibili.
Se hai un telefono dotato di sensore d’impronte, puoi premere sulla voce Impronta digitale e impostare anche lo sblocco del device tramite impronta digitale.
Ti sconsiglio invece lo sblocco tramite sequenza, che è abbastanza facile da “indovinare” quando si sblocca il telefono in pubblico.

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Se utilizzi un iPhone, per impostare il codice di sblocco del telefono, devi recarti nel menu Impostazioni > Touch ID e Codice e selezionare la voce per aggiungere o cambiare il codice.
Poi, se il tuo “iPhone” è munito di sensore Touch ID, puoi impostare lo sblocco del device tramite impronta digitale premendo sulla voce per aggiungere un’impronta.

Per disattivare la visualizzazione degli SMS nella lock-screen, invece, devi andare nel menu Impostazioni > Notifiche > Messaggi e togliere la spunta dalla voce Mostra in “Blocco schermo”.



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Nota: qualora te lo stessi chiedendo, sì, è possibile installare WhatsApp con un altro numero anche senza effettuare preventivamente il camuffamento del MAC Address, ma si tratta di un’operazione totalmente inutile.
WhatsApp, infatti, limita l’utilizzo del servizio a un solo telefono per numero e ciò significa che, anche attivando WhatsApp sul proprio telefono usando il tuo numero, un eventuale malintenzionato perderebbe l’accesso alla app non appena tu torneresti ad utilizzare quest’ultima sul tuo device.
Inoltre, ti accorgeresti immediatamente che c’è qualcosa che non va visto che WhatsApp smetterebbe improvvisamente di funzionare sul tuo smartphone disconnettendoti dal tuo account.



Applicazioni-spia

Come ti ho spiegato nei miei tutorial sulle applicazioni per spiare i cellulari e su come spiare i cellulari Android, esistono delle app che permettono di spiare tutto quello che succede sullo smartphone.



Di applicazioni per spiare le attività svolte su uno smartphone ce ne sono tante, alcune più blande e facili da usare e altre più invasive e pericolose.
Tra le applicazioni meno pericolose (ma comunque temibili) ci sono quelle per il parental control, come ad esempio Qustodio  (Android/iOS) e Screen Time(Android/iOS), che si possono scaricare facilmente dagli store di Google e Apple e permettono sia di monitorare che di limitare l’uso di diverse app, compresa WhatsApp.
Per fortuna non sono in grado di registrare ciò che viene digitato sulla tastiera dello smartphone o di catturare direttamente i messaggi di WhatsApp ma, se opportunamente configurate, possono risultare comunque molto invasive.
Inoltre non costano molto, si possono provare gratis e poi hanno prezzi molto abbordabili.

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Ben più pericolose delle app per il parental control, ci sono le applicazioni spia, cioè le applicazioni progettate con il preciso scopo di spiare tutto quello che succede sullo smartphone:
i testi digitati sulla tastiera, i siti visitati, le chiamate effettuate, i messaggi scambiati su WhatsApp e molto altro ancora.
Come facilmente intuibile, si tratta di applicazioni molto pericolose (tra l’altro sono completamente invisibili agli occhi dell’utente) ma per fortuna non sono alla portata di tutti in quanto funzionano solo sui device sbloccati tramite root o jailbreak e sono alquanto costose.
iKeyMonitor, ad esempio, che è una delle app spia più diffuse su Android e iOS, si può provare gratis per 3 giorni ma poi costa la bellezza di 22,49$/mese.

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Insomma, se qualcuno riesce ad avere accesso fisico al tuo telefono e ad installare una di queste app, potrebbe sorvegliare le tue conversazioni di WhatsApp, monitorare le tue attività online e perfino scattarti foto in segreto.
Cerca di stare molto, molto attento!

Altre potenziali minacce dalle quali dovresti stare in guardia sono le app per monitorare WhatsApp.
Si tratta di app che consentono di sapere gli orari degli accessi a WhatsApp di una persona semplicemente digitando il suo numero di telefono.
Non richiedono un accesso fisico allo smartphone della vittima e non è possibile difendersi contro la loro azione (gli orari di accesso a WhatsApp sono dati pubblici in fin dei conti), ma almeno ci si può consolare con il fatto che né i messaggi né i contatti vengono spiati.



Come proteggersi

Per scongiurare il rischio di avere delle app spia installate sul tuo smartphone, evita di lasciare il telefono incustodito e imposta un PIN sicuro come spiegato in precedenza.
Inoltre, recati nel menu per la gestione delle app sul tuo device e verifica la presenza di applicazioni sconosciute, cioè applicazioni che sai di non aver installato e che potrebbero essere in realtà della app spia.

Per scoprire la lista delle app installate sul tuo smartphone Android, vai nel menu Impostazioni > App.
Successivamente, se non hai notato nulla di strano, vai anche nel menu Impostazioni > Sicurezza > Amministratori dispositivo e verifica che tra le app con permessi di amministrazione (quindi tra le app che hanno il permesso di gestire lo smartphone) non ci siano applicazioni sospette.
Infine, se il tuo device è stato sottoposto alla procedura di root, apri l’applicazione SuperUser/SuperSU e verifica che tra le applicazioni con permessi di root non ce ne siano alcune che non hai installato direttamente tu.



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Se utilizzi un iPhone, puoi controllare la lista delle app installate sul tuo telefono andando nel menu Impostazioni > Generali > Spazio sul dispositivo e su iCloud e premendo sulla voce Gestisci spazio che si trova sotto la dicitura Spazio dispositivo.
Successivamente, se non hai notato alcuna app sospetta, vai in Impostazioni > Gestione profili e dispositivo e verifica se tra le applicazioni che hanno installato dei profili personalizzati (quindi che potrebbero avere il permesso di controllare lo smartphone) ce ne sono alcune sospette.
Se non trovi il menu Gestione profili e dispositivo, significa che sul tuo iPhone non ci sono app che usano profili personalizzati.
Infine, se hai sbloccato il tuo “iPhone” tramite il jailbreak, apri Cydia e controlla se nella lista dei pacchetti installati sul dispositivo (cioè nella lista dei tweak installati tramite Cidya) c’è qualche app spia.



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Per concludere, fai queste altre due prove, che ti consentiranno di “smascherare” e visualizzare i pannelli di gestione di alcune app spia, se presenti sul tuo smartphone.



  • Apri il browser che utilizzi solitamente per navigare in Internet e prova a collegarti agli indirizzi localhost:8888 e localhost:4444.
  • Apri la schermata di composizione dei numeri di telefono e digita il codice *12345.

Se arrivato a questo punto non hai individuato app spia ma sei ugualmente convinto che qualcuno ne abbia installata qualcuna sul tuo smartphone, non hai altra soluzione che formattare il device seguendo i miei tutorial su come resettare iPhone e come formattare Android.

La formattazione dello smartphone è una misura drastica, molto drastica, cancella tutto quello che c’è sulla memoria del device, ma è l’unica efficace nei casi in cui si ha il sospetto di essere spiati tramite lo smartphone.



come togliere anteprima messaggi whatsapp



come togliere anteprima messaggi whatsapp

Sei sempre stato un tipo parecchio “fissato” riguardo il discorso privacy e il solo pensiero che qualcun altro possa intravedere il contenuto dei messaggi che ricevi su WhatsApp, sbirciando le notifiche che arrivano sul tuo smartphone, ti disturba.
Proprio per questo, hai ben pensato di fare qualche ricerca in Rete per scoprire come far fronte alla situazione e sei finito qui, su questa mia guida.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti allora sapere se posso darti una mano a togliere l’anteprima dei messaggi di WhatsApp?
La risposta, per tua fortuna, è affermativa.
Infatti, se mi dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero, posso illustrarti, in maniera semplice ma al tempo stesso dettagliata, come portare a termine quest’operazione sia su Android che su iOS.
Se poi usi WhatsApp anche su computer, ti comunico che la cosa è fattibile anche da lì.



Allora?
Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di entrare nel vivo dell’argomento?
Sei d’accordo?
Molto bene.
Suggerisco, allora, di darci immediatamente da fare.
Posizionati bello comodo, prendi il tuo cellulare e concentrati sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.

Indice

  • Come togliere anteprima messaggi WhatsApp Android
    • Impostazioni di WhatsApp
    • Impostazioni di Android
  • Come togliere anteprima messaggi WhatsApp iPhone
    • Impostazioni di WhatsApp
    • Impostazioni di iOS
  • Come togliere anteprima messaggi WhatsApp computer
    • Impostazioni di WhatsApp
    • Impostazioni di Windows
    • Impostazioni di macOS

Come togliere anteprima messaggi WhatsApp Android

Stai usando uno smartphone Android e vorresti sapere come fare per togliere l’anteprima dei messaggi di WhatsApp?
Detto, fatto! Per riuscirci, puoi agire sia dalle impostazioni dell’app di WhatsApp che dalle impostazioni del sistema, regolando però aspetti diversi.
Per saperne di più, prosegui nella lettura.



Impostazioni di WhatsApp

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Per disabilitare la visualizzazione delle anteprime dei messaggi ricevuti su WhatsApp intervenendo dalle impostazioni dell’applicazione, la prima cosa che devi fare è quella di prendere il tuo cellulare, sbloccarlo, accedere al drawer (la schermata di Android in cui sono raggruppate le icone di tutte le app) e premere sull’icona di WhatsApp, appunto.



Adesso, fai tap sul pulsante con i tre puntini in verticale situato in alto a destra, premi sulla voce Impostazioni nel menu che si apre, fai tap sulla dicitura Notifiche e rimuovi la spunta dalla casella posta accanto alla voce Usa notifiche priorità alta, che trovi in corrispondenza delle sezioni Notifiche messaggi e/o Notifiche gruppi.

Così facendo, tienilo però ben presente, verrà disattivata solo la visualizzazione della notifica con l’anteprima dei messaggi che compare nella parte in alto dello schermo quando, appunto, viene ricevuto un nuovo messaggio.
Accedendo al centro notifiche, però, l’anteprima dei messaggi continuerà a risultare visibile.
Purtroppo non c’è modo di ovviare alla cosa, almeno non al momento in cui sto scrivendo questo tutorial.



In caso di ripensamenti, potrai sempre abilitare nuovamente la visualizzazione delle anteprime premendo sul pulsante con i tre puntini in verticale nella parte in alto a destra della schermata principale di WhatsApp, recandoti in Impostazioni > Notifiche e apponendo nuovamente la spunta sulle caselle Usa notifiche priorità alta in corrispondenza delle sezioni Notifiche messaggi e/o Notifiche gruppi.

Impostazioni Android

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Agendo dalle impostazioni di Android, invece, puoi rimuovere l’anteprima dei messaggi di WhatsApp nel blocco schermo.
Per riuscirci, il primo passo che devi compiere è quindi quello di prendere il tuo cellulare, sbloccarlo, accedere al drawer (la schermata di Android in cui sono raggruppate le icone di tutte le app) e premere sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio).



Nella schermata che a questo punto visualizzi, premi sulla voce Notifiche, fai tap sull’icona di WhatsApp nell’elenco che compare, premi sulla voce Sulla schermata di blocco e seleziona l’opzione Nascondi contenuto per, appunto, nascondere l’anteprima dei messaggi nella schermata di blocco del dispositivo.
Se, invece, vuoi disattivare completamente la comparsa delle notifiche nel blocco schermo, scegli l’opzione Non mostrare le notifiche.

Per quanto riguarda il centro notifiche, purtroppo nelle impostazioni di Android non è disponibile una funzione che consente di nascondere il contenuto dei messaggi in quest’ultimo.
L’unica cosa che puoi fare è disattivare completamente le notifiche.
Per riuscirci, ti basta portare su OFF l’interruttore che trovi accanto alla voce Consenti notifiche.
In caso di ripensamenti, ti basterà portare nuovamente su ON l’interruttore.



Nota: a seconda della versione di Android in uso sul tuo dispositivo e dalla marca e dal modello dello stesso, le indicazioni relative alle voci da selezionare nelle impostazioni che ti ho appena fornito potrebbero differire leggermente rispetto a quanto da te visualizzato sul cellulare.
Per tua conoscenza, per redigere questo tutorial io ho utilizzato un Samsung Galaxy S6 aggiornato ad Android 7.0.

Come togliere anteprima messaggi WhatsApp iPhone

Stai usando un iPhone e vorresti capire come fare per togliere l’anteprima dei messaggi di WhatsApp?
Allora prosegui pure nella lettura, trovi indicato tutto qui sotto:
puoi riuscirci sia agendo direttamente dalle impostazioni dell’app di WhatsApp che da quelle di iOS.

Impostazioni WhatsApp

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Per disattivare la visualizzazione dell’anteprima dei messaggi ricevuti su WhatsApp puoi, in primo luogo, andare ad agire sulle impostazioni della stessa applicazione, disattivando la relativa funzione.

Per riuscirci, prendi il tuo iPhone, sbloccalo, accedi alla home screen, premi sull’icona di WhatsApp e fai tap sulla voce Impostazioni collocata nella parte in fondo a destra della nuova schermata visualizzata.
Successivamente, premi sulla voce Notifiche, porta su OFF l’interruttore che trovi accanto alla voce Mostra anteprima ed è fatta.



Così facendo, tutte le volte che riceverai un messaggio su WhatsApp vedrai comparire il relativo banner in cima allo schermo ma il contenuto dello stesso verrà rimpiazzato dalla scritta Messaggio.

In caso di ripensamenti, potrai sempre abilitare nuovamente la visualizzazione delle anteprime dei messaggi recandoti nella sezione Impostazioni > Notifiche dell’app e portando su ON l’interruttore Mostra anteprima.
In alternativa, se vuoi ripristinare tutte le impostazioni predefinite relative alle notifiche, puoi anche premere sulla voce Reimposta notifiche posta a fondo schermo e confermare poi l’effettuazione dell’operazione, premendo sul pulsante Reimposta.



Impostazioni iOS

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Come ti dicevo prima, puoi togliere l’anteprima dei messaggi di WhatsApp andando ad agire sulle impostazioni dell’iPhone.
Per riuscirci, tanto per cominciare, prendi il dispositivo, sbloccalo, accedi alla home screen e premi sull’icona delle Impostazioni (quella con il simbolo dell’ingranaggio).



Nella nuova schermata visualizzata, seleziona, dunque, la voce Notifiche, scorri l’elenco con i nomi delle varie app installate sul dispositivo che trovi in corrispondenza della sezione Stile notifiche e fai tap su WhatsApp.
In seguito, premi sulla voce Mostra anteprime presente nella parte in basso dello schermo e seleziona l’opzione Mai.
In caso di ripensamenti, seleziona nuovamente l’opzione Quando sbloccato (che è quella predefinita) oppure Sempre.

Se poi vuoi disattivare completamente la comparsa del banner delle notifiche di WhatsApp nella parte in alto dello schermo dell’iPhone, rimuovi la spunta dall’opzione Banner che trovi in corrispondenza della sezione Avvisi in Impostazioni > Notifiche > WhatsApp.



Puoi altresì scegliere di disattivare l’anteprima dei messaggi nel Centro notifiche e nel blocco deselezionando, rispettivamente, le opzioni Centro notifiche e Blocco schermo.
Qualora dovessi ripensarci, apponi nuovamente il segno di spunta sulle relative voci.

Come togliere anteprima messaggi WhatsApp computer

Come anticipato in apertura del post, è possibile togliere l’anteprima dei messaggi di WhatsApp anche agendo dalla versione Web del servizio e dal client per Windows e macOS.
Qui sotto, quindi, trovi spiegati i vari passaggi da effettuare:
puoi riuscirci sia agendo sulle impostazioni del servizio che del computer, intervenendo però su aspetti differenti.

Impostazioni WhatsApp

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Usi WhatsApp da computer, tramite il client per Windows macOS oppure mediante WhatsApp Web?
In tal caso, devi in primo luogo avviare l’applicazione sul tuo PC, richiamandola dal menu Start (su Windows), dal Launchpad (su macOS) oppure mediante il browser (nel caso di WhatsApp Web).

Successivamente, se non hai già provveduto a farlo, esegui la scansione del QR code per collegarti al tuo account.
Se non sai come riuscirci, apri WhatsApp sul tuo smartphone, recati nella sezione Impostazioni > WhatsApp Web/Desktop > Scannerizza il codice QR e inquadra il codice con la fotocamera del cellulare che visualizzi nella finestra di WhatsApp sul computer.



A questo punto, premi sul pulsante con i tre puntini in verticale (su Windows e su WhatsApp Web) oppure su quello con la freccia verso il basso (su macOS) che si trova nella parte in alto a sinistra della schermata di WhatsApp, seleziona la dicitura Impostazioni dal menu che si apre, poi quella Notifiche e rimuovi la spunta dalla casella posta accanto alla voce Mostra anteprima.
Ecco fatto!

In questo modo, tutte le volte che riceverai un messaggio, la relativa anteprima continuerà a comparire sul desktop ma il reale contenuto verrà rimpiazzato dalla scritta N nuovo messaggio/i (al posto di N troverai riportato il numero complessivo di messaggi ricevuti da quel dato contatto).



Qualora dovessi ripensarci, potrai tornare in qualsiasi momento sui tuoi passi premendo nuovamente pulsante con i tre puntini in verticale (su Windows e su WhatsApp Web) oppure su quello con la freccia verso il basso (su macOS) che si trova nella parte in alto a sinistra della schermata di WhatsApp, selezionando le voci Impostazioni > Notifiche dal menu visualizzato e rimuovendo la spunta dalla casella accanto alla voce Mostra anteprima.

Impostazioni Windows

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Stai usando Windows 10?
In tal caso, puoi togliere l’anteprima dei messaggi di WhatsApp anche agendo sulle impostazioni del sistema.
Così facendo, ci tengo a precisarlo, andrai però a disabilitare del tutto e per qualsiasi applicazione la visualizzazione delle notifiche nel centro notifiche e/o nella schermata di blocco.



Per compiere l’operazione in questione, premi sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows) posto sulla barra delle applicazioni e premi sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio).
Nella finestra che si apre sul desktop, fai clic sulla voce Sistema, clicca sulla dicitura Notifiche e azioni che trovi a sinistra e sposta su OFF l’interruttore posto sotto la voce Ottieni notifiche delle app e da altri mittenti.
In caso di ripensamenti, ti basterà portare nuovamente su ON l’interruttore.

Se, invece, vuoi disattivare la visualizzazione delle notifiche e delle relative anteprime nella schermata di blocco, porta su OFF solo l’interruttore situato accanto alla voce Mostra notifiche nella schermata di blocco.
Anche in questo caso, qualora dovessi ripensarci ti basterà portare nuovamente su ON il relativo interruttore.



Impostazioni macOS

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Se, invece, stai usando macOS, puoi gestire le anteprime dei messaggi ricevuti su WhatsApp anche dalle Preferenze di sistema.
In tal caso, però, puoi scegliere se nascondere del tutto le relative notifiche, se nasconderle solo sullo schermo bloccato oppure nel centro notifiche.



Per cui, premi sull’icona con l’ingranaggio che trovi sulla barra Dock, seleziona la voce Notifiche nella finestra che compare sulla scrivania, clicca sull’icona di WhatsApp nell’elenco sulla sinistra e seleziona l’opzione Nessuno (a destra) per disattivare la visualizzazione del banner.
In caso di ripensamenti, ti basterà selezionare nuovamente l’opzione Banner.

Se poi vuoi disattivare la visualizzazione delle notifiche e delle relative anteprime sullo schermo bloccato e/o nel centro notifiche di macOS, togli la spunta dalle caselle Mostra notifiche sullo schermo bloccato e Mostra in Centro Notifiche.
In caso di ripensamenti, apponi nuovamente le spunte.



non funziona whatsapp cosa fare



non funziona whatsapp cosa fare

Sono ore che provando senza sosta ad inviare messaggi su Whatsapp ma, per qualche strano motivo, non riesci a metterti in contatto con i tuoi amici, utilizzando la nota applicazione di messaggistica istantanea.
Prima che tu possa andare nel panico più totale e pensare a chissà quale cataclisma, cerchiamo di capire perché non funziona WhatsApp e cosa fare per risolvere questa situazione.
Prima di darti tutte le spiegazioni e le indicazioni del caso è però bene che tu tenga conto di un dato:
a volte può capitare di avere qualche problema nell’utilizzo di WhatsApp.
Tuttavia nella maggior parte dei casi è possibile far fronte alla cosa in maniera abbastanza semplice e veloce.
Se è dunque tua intenzione scoprire perché non funziona WhatsApp, e di conseguenza cosa fare per rimediare, ti suggerisco di concentrarti sulla lettura delle seguenti righe.

In questa guida provvederò infatti a fornirti tutta una serie di utili indicazioni da tenere in considerazione quando non funziona WhatsApp.
Non temere, si tratta di procedure molto semplici da effettuare e per l’esecuzione delle quali non è necessario essere degli esperti in informatica, di computer e/o telefonia.



Prenditi dunque qualche minuto di tempo libero, smetti di domandarti perché non funziona WhatsApp e concentrati sulla lettura di questa guida.
Sono certo del fatto che alla fine di questo tutorial ti domanderai come avevi fatto a non pensarci prima.
Scommettiamo?
Ti auguro una buona lettura.

Come verificare la connessione ad Internet

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Se ti stai chiedendo perché non funziona WhatsApp, la prima cosa che puoi fare per cercare di riprendere ad utilizzare regolarmente la famosa applicazione di messaggistica è verificare che la connessione dati cellulare o Wi-Fi sia attiva sul tuo smartphone e questa risulti perfettamente funzionante.

Non dimenticare infatti che WhatsApp si appoggia infatti alla rete Internet per permetterti l’invio e la ricezione di messaggi, immagini, video e altri contenuti multimediali.
Proprio per questo se WhatsApp non funziona molto probabilmente la causa più ovvia potrebbe essere data dal fatto che non sei connesso ad Internet, oppure perché disponi di una connessione dati o Wi-Fi al momento non funzionante (magari a causa di un disservizio) oppure una connessione non al massimo delle sue potenzialità.



La prima cosa che devi fare, seguendo questo discorso logico, è quindi quella di verificare se il tuo smartphone è regolarmente connesso ad Internet.
Come fare?
Beh, per prima cosa, dai uno sguardo alle icone presenti nella parte superiore della schermata del tuo dispositivo.
Se lo smartphone è connesso a Internet in maniera completamente corretta, dovresti visualizzare una o più icone rappresentate da tacchette al seguito, le quali indicano che è stata stabilita una connessione Wi-Fi oppure una connessione dati cellulare 3G oppure LTE, ad esempio.

Nel caso in cui tali icone non fossero presenti, puoi fare un’ulteriore importante verifica.
Accedi alla sezione Impostazioni del tuo device (solitamente vi è un’applicazione che presenta il simbolo di un ingranaggio) e cerca la voce Wi-Fi, Cellulare o Connessioni (tieni conto che le voci possono variare in base al tipo di smartphone in uso) per attivare la connessione ad Internet.



Dopo aver verificato che la connessione sia attiva, accertati che quest’ultima funzioni correttamente.
Ti suggerisco quindi di premere sull’icona del browser Web che solitamente utilizzi sul tuo smartphone e digitare www..it nella barra degli indirizzi.
Se riesci a visualizzare in maniera corretta il mio sito Internet così come sei solito fare, allora non hai alcun tipo di problema riguardante la connessione a Internet.

Come ultima verifica riguardante i problemi legati alla connessione a Internet ti suggerisco di effettuare uno speed test.
Qualora non avessi mai sentito parlare di questa funzionalità, sappi soltanto che si tratta test in grado di analizzare la tua connessione a Internet Wi-Fi e cellulare.
In caso di un malfunzionamento di WhatsApp questo tipo di analisi sarà utile per capire se il disservizio all’applicazione è dovuto ad una lentezza immotivata e improvvisa della tua connessione a Internet.
Per approfondire l’argomento e scoprire qual è il miglior speed test che ti consiglio di utilizzare per effettuare questa verifica, leggi la mia guida dedicata all’argomento.



Rimuovere e installare nuovamente l’app

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Un’altra valida soluzione per provare a far riprendere l’applicazione WhatsApp a funzionare in maniera regolare è quella di disinstallare e reinstallare l’applicazione.
Mettiamo infatti il caso che stai chiedendo perché non funziona WhatsApp e hai verificato che la connessione ad Internet è attiva e funzionante.
Appurato quindi che il problema non dipende dalla connessione a Internet, molto probabilmente le problematiche riscontrate sono imputabili ad uno o più file dell’applicazione che risultano corrotti.
Non preoccuparti, non è nulla di così tanto grave:
in tal caso ciò che ti consiglio di fare è rimuovere e scaricare nuovamente WhatsApp.
Si tratta di una soluzione che può essere utile per riprendere ad utilizzare l’applicazione così come al solito.



Ad ogni modo, per disinstallare WhatsApp premi e tieni premuto sull’icona dell’applicazione dalla schermata principale delle app del tuo dispositivo.
A questo punto a seconda del modello di smartphone e del sistema operativo installato in esso (ad esempio Android o iOS), dovresti visualizzare una X, la voce Disinstalla oppure la dicitura Elimina.
Pigiaci sopra (in alcuni casi potrebbe essere richiesto il trascinamento dell’icona fino alla dicitura Disinstalla o Elimina) e l’applicazione verrà disinstallata.
Su Android, sappi che puoi anche effettuare la procedura di disinstallazione di un’applicazione tramite il PlayStore di Google.
Ti basterà individuare l’applicazione dal negozio virtuale di Android e premere poi sul pulsante Disinstalla.

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Dopo aver rimosso l’app, dovrai installarla nuovamente.
Avvia quindi l’app Store di iOS o il PlayStore di Android o, più genericamente, il negozio virtuale predefinito disponibile sul tuo dispositivo, cerca l’applicazione di WhatsApp nel motore di ricerca ed effettuane nuovamente il download.
Su Android effettua l’operazione premendo sul pulsante Installa/Accetto.
Da iPhone, invece, dal momento in cui l’applicazione era già stata installata, premi sul pulsante con il simbolo di una nuvoletta con la freccia verso il basso per scaricare l’app in maniera rapida dalla memoria di iCloud.

A download completato, prova ad avviare WhatsApp per verificare il corretto funzionamento dell’applicazione:
dovrai soltanto fare tap sul pulsante Apri oppure avviare l’applicazione di WhatsApp facendo tap sulla sua icona dalla schermata principale del tuo dispositivo.



Se vuoi saperne di più a riguardo, o se riscontri dei problemi nell’effettuare la procedura di reinstallazione, ti suggerisco di leggere la mia guida su come reinstallare WhatsApp.

Spegnere e accendere lo smartphone

Se non riesci a inviare o a ricevere messaggi su WhatsApp solitamente è sufficiente spegnere e accedere nuovamente lo smartphone.
A volte può infatti capitare che qualcosa di non meglio precisato si inceppi.
In tal caso, riavviare il dispositivo in uso può essere la migliore se non la più semplice soluzione per far fronte alla problematica che stiamo esaminando.



Se dopo il riavvio dello smartphone i problemi continuano e ti stai chiedendo ancora “perché non funziona WhatsApp?” probabilmente la motivazione è imputabile al fatto che di recente è stata cambiata la SIM al dispositivo.

Devi infatti sapere che WhatsApp funziona solo con un numero per ogni dispositivo.
A tal proposito di suggerisco di cliccare qui per consultare l’apposita pagina FAQ ufficiale di WhatsApp per effettuare la procedura più adatta per il tuo smartphone per risolvere il problema.



Come effettuare la verifica iniziale di WhatsApp

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Se nonostante tutte le prove fatte continui a riscontrare problemi nell’inviare e/o ricevere messaggi su WhatsApp, il problema potrebbe essere legato al mancato completamento del processo di verifica iniziale.
Per poter utilizzare WhatsApp è infatti necessario registrare l’app al proprio telefono.



Per far fronte alla cosa ti basta eliminare e reinstallare WhatsApp e poter così effettuare da caso la procedura di verifica iniziale.
Ti verrà inviato un SMS di conferma che dovrai digitare nell’apposita schermata di verifica via SMS la quale si aprirà subito dopo aver avviato l’applicazione.
Nella schermata in questione assicurati di digitare il tuo numero di telefono cellulare preceduto dal prefisso telefonico (+39 per l’Italia).

In alternativa puoi scegliere l’opzione che riguarda la verifica tramite chiamata vocale ed in questo caso riceverai una telefonata che ti indicherà il codice da digitare il quale ti permetterà di effettuare la procedura di verifica.



Come verificare lo stato dei server di WhatsApp

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Se nonostante tutto continui a chiederti perché non funziona WhatsApp, forse la colpa di tutto questo è imputabile ad un cattivo funzionamento dei server dell’applicazione.
Talvolta capita infatti che WhatsApp non funzioni per problemi correlati ai server del servizio.
Quando ciò accade i messaggi non vengono né inviati né ricevuti e l’utente, mi dispiace dirtelo, non puoi fare assolutamente nulla per risolvere la situazione se non aspettare che il team di sviluppo dell’applicazione intervenga per risolvere il problema.



Per accertarti del fatto che il malfunzionamento di WhatsApp non coinvolga solo te, ma anche altri utenti, ti suggerisco di cliccare qui per verificare su Twitter la presenza di eventuali messaggi postati contenenti l’hashtag #WhatsAppDown.

Gli utenti del social network utilizzando infatti con frequenza questo hashatag qualora vi fossero dei problemi all’applicazione per indicare ad altri che i server di WhatsApp sono down e che si tratta di un malfunzionamento collettivo.
Se tra i tweet ne è presente uno o più indicanti un malfunzionamento di WhatsApp, è evidente che la problematica non riguarda soltanto te, ma si tratta di un problema legato all’applicazione.
In questo caso non ti resta che attendere che tutto si rivolva per il meglio e in tempi brevi.