come mettere la password su whatsapp



come mettere la password su whatsapp

Ultimamente ho ricevuto molti messaggi da parte di amici che mi chiedevano come mettere la password su WhatsApp per proteggere l’apertura dell’applicazione da parte degli sconosciuti.

Purtroppo, come specificato anche nella documentazione ufficiale del servizio, una funzione del genere non è ancora stata implementata in WhatsApp.
Forse non lo sarà mai, ma per fortuna esiste un modo per aggirare l’ostacolo.
Mi riferisco a delle applicazioni di terze parti che permettono di creare una lista di app “top secret” e vincolare la loro esecuzione all’inserimento di una password o un PIN numerico scelto dall’utente (da aggiungere alla password o al PIN della lock-screen).
Avvalendoti di una soluzione del genere puoi proteggere WhatsApp e vietare che gli sconosciuti ficchino il naso nelle tue conversazioni… ma solo se utilizzi Android.



Se utilizzi una piattaforma software più chiusa, come ad esempio iOS, non puoi proteggere l’apertura delle singole app con una password.
Puoi solo bloccare l’accesso a un gruppo di applicazioni specifiche (in questo caso quelle dedicate ai social network) e nascondere WhatsApp o le conversazioni presenti in quest’ultimo utilizzando le funzioni previste “di default” dal sistema.
Se proprio ci tieni, potresti sbloccare il tuo iPhone e installare un “tweak” per proteggere le singole app con una password… ma non so quanto ti convenga mettere in pratica una procedura così impegnativa solo per questo scopo.
Sta a te scegliere.
Adesso però mettiamo al bando le ciance e passiamo all’azione.

Mettere la password su WhatsApp per Android

Come appena detto, se utilizzi uno smartphone Android puoi proteggere WhatsApp in maniera abbastanza semplice.
Tutto quello che devi fare è aprire il Play Store, scaricare una delle tante applicazioni che permettono di proteggere le app con una password e configurarle in modo che impediscano accessi non autorizzati a WhatsApp.
Eccone un paio tra le più efficaci, entrambe gratuite e funzionanti anche su dispositivi non sottoposti alla procedura di root.



Norton App Lock

Norton App Lock è una delle applicazioni più apprezzate nel suo genere.
Sviluppata dalla stessa software house del celeberrimo Norton antivirus (quindi un’azienda dall’altissimo grado di affidabilità), permette di creare una lista di app “top-secret” e di proteggerle con un PIN numerico o una sequenza da “disegnare” sullo schermo.
È talmente intuitiva che spiegare come funziona è quasi superfluo. Dopo averla scaricata sul tuo smartphone non devi far altro che avviarla e scegliere se partecipare al programma Norton Community Watch inviando delle statistiche d’uso a Symantec.

A questo punto, accedi alle impostazioni di accessibilità di Android premendo sul pulsante Configurazione e autorizza Norton App Lock a “controllare” il tuo smartphone facendo “tap” prima sulla voce Servizio Norton App Lock, poi sulla levetta collocata in alto a destra e infine sul pulsante OK[1].



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Adesso devi configurare la sequenza o il passcode, cioè il PIN numerico, con il quale intendi proteggere le tue app e devi inserirlo per due volte consecutive.
Superato anche questo step, seleziona un indirizzo email attraverso il quale recuperare il PIN in caso di smarrimento e premi sul pulsante Continua per cominciare a usare Norton App Lock.



Usare Norton App Lock, come già detto, è un gioco da ragazzi.
Dopo aver inserito la sequenza o il codice di sblocco dell’applicazione, devi individuare WhatsApp nella lista delle app installate sul tuo smartphone e devi premere sul lucchetto collocato accanto al suo nome.
Tutto qui: missione compiuta!

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Adesso prova ad avviare WhatsApp e dovrebbe comparire la schermata di inserimento della sequenza o del PIN:
se non inserisci il codice esatto l’applicazione non si avvierà.
Se invece inserisci il codice corretto e apponi il segno di spunta accanto alla voce Mantenere sbloccata l’app fino a quando il dispositivo entra in sospensione, avrai la possibilità di mantenere l’applicazione sbloccata fino allo spegnimento dello schermo dello smartphone.

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In caso di ripensamenti, per rimuovere la password da WhatsApp, avvia nuovamente Norton App Lock, digita il tuo PIN o la tua sequenza di sblocco e premi sull’icona del lucchetto relativa a WhatsApp.
Più facile di così?

Avast Mobile Security

Ormai sono sempre di più gli antimalware per Android che includono una funzione per bloccare l’accesso alle app con una password.
In ambito gratuito mi sento di consigliarti Avast Mobile Security che è molto affidabile, facile da usare e include molte funzioni interessanti (es.
la scansione automatica delle app installate sullo smartphone, la verifica dei permessi delle applicazioni installate sul telefono, il blocco delle chiamate indesiderate e altro ancora).



Per installare Avast Mobile Security sul tuo smartphone, cerca l’applicazione all’interno del Google Play Store e premi sui pulsanti Installa e Accetto. Dopodiché avviala, accetta di avviare una scansione antimalware del device e attendi qualche secondo affinché l’operazione venga portata a termine.

Una volta conclusa la scansione antimalware, analizza attentamente i risultati ottenuti (potrebbero esserti segnalati come minacce anche dei rischi potenziali, come ad esempio la possibilità di installare app provenienti da fonti esterne al Play Store) e passa alla schermata principale dell’applicazione.
Pigia quindi sul pulsante Strumenti che si trova in alto a destra e seleziona la voce Blocco delle app dal menu che compare.



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A questo punto, premi sul pulsante Vai alle impostazioni, seleziona Avast Mobile Security dalla schermata che si apre e attiva la levetta relativa all’opzione Consenti accesso a dati di utilizzo per conferire ad Avast i permessi necessari a svolgere il suo lavoro.
Superato anche questo step, torna in Avast, fornisci un indirizzo email valido e premi sul pulsante Crea PIN.
Infine, digita per due volte consecutive il PIN numerico che desideri utilizzare per proteggere le tue app e il gioco è fatto.



Ora non ti resta che attivare la levetta relativa alla funzione Blocco delle app (in alto a destra) e selezionare WhatsApp dall’elenco delle applicazioni installate sullo smartphone.
Così facendo, ogni volta che avvierai WhatsApp ti verrà chiesto di digitare il PIN impostato in Avast.

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In caso di ripensamenti, per rimuovere la richiesta del PIN in WhatsApp, avvia Avast Mobile Security e recati nella sua sezione Blocco delle app.
Dopodiché disattiva la levetta che si trova accanto all’icona di WhatsApp e la richiesta del PIN verrà disabilitata istantaneamente.

Nota: se provando a disinstallare Norton App Lock o Avast Mobile Security visualizzi dei messaggi di errore, recati nel menu Impostazioni > Sicurezza > App con accesso a dati utilizzo e/o nel menu Impostazioni > Accessibilità di Android e sposta su OFF la levetta collocata accanto al nome dell’applicazione da rimuovere. Se invece vai alla ricerca di applicazioni alternative, apri il Play Store e cerca termini come “lock apps“.
Troverai tantissime app per vietare gli accessi non autorizzati alle applicazioni ma, fai attenzione, prima di scaricarne una verifica attentamente il suo grado di affidabilità (basta consultare i commenti degli utenti e fare qualche ricerca su Google).



Mettere la password su WhatsApp per iPhone

Se utilizzi un iPhone equipaggiato con iOS 12, puoi proteggere WhatsApp, e altre applicazioni di social networking, tramite la funzione Tempo di utilizzo.
Come facilmente intuibile dal suo nome, la funzione Tempo di utilizzo, consente di monitorare e limitare i tempi d’uso delle app in base alla loro categoria di appartenenza.
Questo significa che, se lo si desidera, è possibile limitare l’accesso giornaliero a WhatsApp e a tutte le altre applicazioni di social networking bloccandole con un PIN.

Per sfruttare la funzione in questione, apri l’app Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen).
Dopodiché vai su Tempo di utilizzo, fai tap sulla voce Utilizza codice “Tempo di utilizzo” e imposta il PIN che vuoi usare per bloccare e sbloccare l’accesso a WhatsApp.



Fatto ciò, vai su Limitazioni app, digita nuovamente il PIN che hai impostato in precedenza e premi sulla voce Aggiungi limitazione di utilizzo.
Nella schermata che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce Social network, premi sul bottone Aggiungi (collocato in alto a destra) e imposta il limite di utilizzo delle app di social networking a 0 ore e 1 min.

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Missione compiuta! Adesso non ti resta che avviare WhatsApp per un minuto e attendere che il blocco relativo al tempo di utilizzo entri in funzione.
Da quel momento in poi, sarà possibile avviare WhatsApp e tutte le altre applicazioni dedicate ai social network solo previa immissione del PIN di sblocco.

Se vuoi revocare il blocco, recati nuovamente nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Limitazioni app > Social network e premi sul pulsante Elimina limitazione.
Se, invece, vuoi mantenere il blocco attivo ma vuoi autorizzare comunque l’esecuzione di altre app di social networking, vai nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Sempre consentite e seleziona le applicazioni che vuoi consentire.



L’impostazione relativa al tempo di utilizzo non ti soddisfa appieno?
Purtroppo, l’abbiamo detto prima, l’unico modo per mettere la password solo a WhatsApp su un iPhone è ricorrere al jailbreak e utilizzare alcuni dei tweak che si trovano su Cydia (l’App Store alternativo disponibile solo sui terminali jailbroken). Qualche esempio?
iAppLock che è completamente gratuito e molto semplice da usare.

Se tu hai un iPhone sbloccato tramite jailbreak, puoi installare iAppLock aprendo Cydia e cercando il tweak nella scheda Cerca dello store (in basso a destra). A ricerca effettuata, procedi all’installazione di iAppLock premendo prima sul suo nome e poi sul pulsante Installa che si trova in alto a destra nella schermata che si apre.



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Ad installazione completata, avvia iAppLock, seleziona WhatsApp dalla lista delle app installate sul telefono e premi sul pulsante Save collocato in alto a destra. Dopodiché digita il PIN che vuoi usare per proteggere l’accesso all’applicazione (per due volte consecutive) e il gioco è fatto.



A questo punto, prova ad aprire WhatsApp e dovrebbe esserti chiesto l’inserimento del PIN per accedere all’applicazione.
Se dopo aver digitato il codice la app non si apre automaticamente, premi sulla barra blu che si trova nella parte alta dello schermo.

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In caso di ripensamenti, invece, per disattivare la protezione di WhatsApp con il PIN, apri iAppLock, seleziona la scheda App che si trova in basso a sinistra e premi prima sull’icona di WhatsApp e poi sulla voce Unprotect che compare in basso.

Se con iAppLock non ti trovi bene, puoi provare dei tweak alternativi come BioLockDown e BioProtect, che sono più funzionali (consentono di proteggere le app con il Touch ID) ma sono a pagamento, costano poco meno di 3 euro ciascuno.



Soluzioni alternative al jailbreak

Se il tuo iPhone non è stato sottoposto al jailbreak, devi’ “arrangiarti” un po’ e tentare di nascondere WhatsApp sfruttando le funzioni messe a disposizione da iOS.
Qualche esempio?
Ti accontento subito.

  • Recandoti nel menu Impostazioni > Generali > Restrizioni di iOS e attivando le restrizioni puoi nascondere tutte le applicazioni scaricate dall’App Store dalla schermata principale dell’iPhone.
    Basta selezionare la voce Applicazioni e mettere il segno di spunta accanto all’opzione Non consentire le applicazioni.
  • Facendo uno swipe su una conversazione e premendo sull’icona Archivia che compare di lato puoi nascondere una chat dalla schermata principale di WhatsApp.
  • Sfruttando un bug di iOS puoi inserire una cartella all’interno di un’altra cartella e nascondere l’icona di WhatsApp in quest’ultima.

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Lo so, non è il massimo, ma purtroppo è tutto quello che puoi fare su un iPhone non sottoposto al jailbreak.
Se ti “accontenti” e vuoi saperne di più, consulta i miei tutorial su come nascondere app iPhone e come nascondere conversazioni WhatsApp in cui ti ho parlato dettagliatamente delle restrizioni di iOS, del bug per nascondere le cartelle e della funzione di archiviazione dei messaggi in WhatsApp.

Quelli relativi all’accessibilità sono permessi molto importanti, se una app ti chiede di attivarli assicurati che provenga da uno sviluppatore affidabile (altrimenti corri il rischio che qualche sviluppatore malintenzionato possa rubare i tuoi dati).
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come non salvare foto whatsapp



come non salvare foto whatsapp

Dopo aver letto la mia guida su come funziona WhatsApp anche tu, al pari di tantissimi altri utenti, hai cominciato a servirti della famosa app per la messaggistica di cui tutti parlano.
Per il momento, puoi ritenerti più che soddisfatto ma c’è una cosa che proprio non riesci a capire ed alla quale ti piacerebbe poter far fronte:
come non salvare foto WhatsApp?
Beh, se questo è il tuo problema non temere, posso infatti darti una mano io, sia su iPhone che su Android.

Per impostazione predefinita, WhatsApp salva nel rullino fotografico dello smartphone in uso le foto (ma anche i video) ricevute dagli altri utenti durante le conversazioni.
Si tratta di una funzione senz’altro comoda ed a detta di molti estremamente utile per evitare di perdere nel nulla tutti quei file media che potrebbero essere importati ma… ovviamente non per tutti è così e tu, a quanto pare, non rientri tra coloro che prediligono tale feature.



Vista la situazione, ti suggerisco dunque di prenderti qualche minuto di tempo libero, di afferrare il tuo cellulare con su installata la famosa app per la messaggistica e di concentrarti sulla lettura di questo tutorial per capire subito come non salvare foto WhatsApp.
Scommetto che alla fine ti darai uno schiaffo sulla fronte e ti domanderai “ma come ho fatto a non pensarci prima?”.

Non salvare foto WhatsApp su iPhone

Disattivare il salvataggio automatico per tutte le conversazioni

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Se possiedi un iPhone ti interessa capire che cosa bisogna fare per non salvare foto WhatsApp, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla home screen del tuo “iPhone” e premere sull’icona dell’app WhatsApp.

Dalla schermata che a questo punto ti verrà mostrata, premi sull’icona di Impostazioni collocata in basso a destra e poi seleziona la voce Chat.
Successivamente porta su OFF la levetta che trovi in corrispondenza della voce Salva media ricevuti ed il gioco è fatto.
Le modifiche apportate avranno effetto immediato.



Dopo aver abilitato l’impostazione per non salvare foto WhatsApp, potrai comunque memorizzare nel rullino fotografico del tuo iPhone le immagini che ritieni sia il caso di archiviare semplicemente aprendo la conversazione di tuo interesse, facendo tap sulla foto, premendo sull’icona per la condivisione collocata in basso a sinistra e scegliendo poi la voce Salva dal menu che ti viene mostrato.

Chiaramente, nel caso in cui dovessi avere dei ripensamenti potrai sempre e comunque annullare la procedura mediante cui non salvare foto WhatsApp semplicemente recandoti nuovamente nella sezione Chat delle impostazioni dell’applicazione e portando su ON la levetta che trovi accanto a Salva media ricevuti.



Disattivare il salvataggio automatico per le singole conversazioni

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Ti piacerebbe capire come fare per non salvare foto WhatsApp di una singola conversazione?
Non ti preoccupare, non solo si può fare ma per di più è facilissimo.
Ora ti spiego tutto.



Innanzitutto premi sulla voce Chat collocata nella parte bassa della schermata principale di WhatsApp, individua la conversazione relativamente alla quale è tua intenzione andare ad agire e poi pigiaci sopra.

Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, premi sul nome della persona con cui stai chattando oppure sull’oggetto del gruppo dopodiché seleziona la voce Salva media ricevuti e scegli l’opzione Mai dal menu che ti viene mostrato.
Tieni presente che sin tal modo oltre alle foto verrà evitato il salvataggio automatico anche di tutti gli altri file media.



In seguito, potrai poi riabilitare il salvataggio automatico delle immagini e di tutti gli altri file media recandoti nuovamente nella schermata relativa alla chat di tuo interesse, premendo sul nome dell’utente con cui stai chiacchierando oppure sull’oggetto del gruppo, individuando la voce Salva media ricevuti e selezionando la voce Di default dal menu visualizzato.

Disattivare il download automatico

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Oltre che evitare di salvare automaticamente le foto nel rullino fotografico del tuo iPhone ti piacerebbe capire se è possibile evitarne anche il download automatico oppure ti piacerebbe fare in modo che ciò non avvenga quando utilizzi la rete dati cellulare (magari per evitare di incorrere in tariffazioni extra con il tuo gestore telefonico)?
Nessun problema! Anche in questo caso si tratta di un’operazione che puoi effettuare facilmente.
In che modo?
Adesso te lo spiego subito.

Tanto per cominciare recati nuovamente nella sezione Impostazioni di WhatsApp premendo sull’apposita icona collocata nella parte in basso a destra della schermata principale dell’applicazione dopodiché premi su Utilizzo dati ed individua la sezione Download automatico media.



A questo punto, premi sulla voce Immagini dopodiché apponi un segno di spunta in corrispondenza dell’opzione WI-Fi, se è tua intenzione fare in modo che le foto vengano scaricate automaticamente solo ed esclusivamente quando sei collegato ad una rete Wi-Fi, oppure su Mai, per evitare sempre e comunque il download automatico delle immagini.

Una volta apportate le modifiche, le foto ricevute dagli altri utenti nelle conversazioni effettuate su WhatsApp non saranno più scaricate automaticamente sul tuo iPhone ma dovrai essere tu ad effettuare manualmente quest’operazione.
Per fare ciò, dovrai premere sull’anteprima dell’immagine che appare in conversazione e dovrai attendere qualche istante affinché la procedura di download venga avviata e portata a termine.



In caso di ripensamenti, potrai abilitare nuovamente la funzione per effettuare il download automatico delle immagini recandoti nuovamente nelle impostazioni di WhatsApp, facendo tap sulla voce Utilizzo dati e poi su quella Reimposta download automatico annesso alla schermata che ti viene mostrata.

Non salvare foto WhatsApp su Android

Disattivare il salvataggio automatico per tutte le conversazioni

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Possiedi uno smartphone Android e ti piacerebbe capire come fare per non salvare foto WhatsApp?
Beh, mi spiace dirtelo ma a differenza di quanto è possibile fare su iPhone, sugli smartphone basati sul sistema operativo mobile di casa Google, WhatsApp non ha reso disponibile un’apposita funzione mediante cui far fronte alla cosa.

Anziché non salvare foto WhatsApp puoi però nascondere quelle che vengono scaricate automaticamente nella galleria del tuo smartphone mettendo in pratica un semplice ma efficace trucchetto che prevede la creazione di uno speciale file nella cartella di archiviazione dei media dell’app su Android.
Adesso ti spiego tutto.



Tanto per cominciare accedi alla schermata del tuo smartphone in cui sono raggruppate tutte le applicazioni ed apri il file manager che solitamente utilizzi.
Se sul tuo smartphone non risulta installato alcun file manager puoi rimediare subito accedendo al Play Store e scaricandone uno dei tanti disponibili dopodiché installato ed avvialo.

Una volta visualizzata la schermata principale del file manager, vai su WhatsApp/Media/WhatsApp Images/ e crea un file con il nome .nomedia (il punto è necessario).



In futuro, potrai sempre e comunque tornare sui tuoi passi semplicemente accedendo al file manager ed andando a cancellare il file .nomedia precedentemente creato nella cartella WhatsApp Images.
Più facile di così?

Disattivare il download automatico

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Se anziché non salvare foto WhatsApp vuoi semplicemente disattivare il download automatico dei file media durante le conversazioni, sono ben felice di comunicarti che si tratta di un’operazione possibile.
In tal caso, puoi infatti avvalerti delle funzionalità rese disponibili “di serie” dal team di WhatsApp per la sua app.

Per riuscire nel tuo intento, recati nella sezione Chat dell’applicazione facendo tap sull’apposita scheda collocata in alto dopodiché premi sul pulsante con i tre puntini e premi sulla voce Impostazioni annessa al menu che ti viene mostrato.



Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, premi su Utilizzo dati e poi seleziona Quando utilizzi la rete mobile e togli il segno di spunta dalla voce Foto per evitare che venga effettuato il download automatico delle imagini durante le conversazioni quanti utilizzi la rete dati cellulare.
Puoi anche premere sulla voce Quando connesso tramite Wi-Fi e togliere il segno di spunta sempre dalla voce Foto, per evitare che vengano scaricate automaticamente le immagini anche quanto sei connesso ad una rete senza fili.

Se lo ritieni opportuno, puoi inoltre disabilitare il download automatico delle immagini quando sei in roaming.
Per impostazioni predefinita l’opzione dovrebbe essere già disattivata ma puoi comunque controllare che sia effettivamente così.
Per fare ciò, premi sulla voce Quando sei in roaming ed assicurati che non ci sia nessuna spunta in corrispondenza della casella Foto (q qualora presente provvedi a rimuoverla).



In caso di ripensamenti, potrai abilitare nuovamente la funzione per il download automatico delle foto quando usi WhatsApp recandoti nella sezione Utilizzo dati delle impostazioni dell’app, facendo tap su Quando utilizzi la rete mobile oltre che su Quando connesso tramite Wi-Fi  ed apponendo un segno di spunta su Foto.

come recuperare audio whatsapp



come recuperare audio whatsapp

Non riesci più a trovare alcuni file audio che un amico ti ha inviato su WhatsApp e vorresti capire se esiste un modo per recuperarli “al volo”, senza dover necessariamente scorrere l’intera conversazione?
Hai cancellato per errore alcuni messaggi vocali da una chat su WhatsApp e vorresti capire se c’è un modo per recuperarli?
Non ti preoccupare:
posso darti io una mano.

Se mi dedichi un po’ del tuo prezioso tempo libero, infatti, posso spiegarti come recuperare gli audio di WhatsApp.
Ti anticipo già che la procedura è fattibile sia da smartphone che da computer, anche se nel secondo caso l’unica cosa che è possibile fare è quella di recuperare i file audio all’interno della conversazione e non anche per quanto riguarda i messaggi vocali cancellati, a meno di non ricorrere all’uso di appositi programmi (che, però, servono a intervenire sul telefono e non sulla memoria del computer).



Prima che tu possa spaventarti e pensare a chissà quali operazioni complicate da compiere, ci tengo poi a precisare che non dovrai fare nulla di particolarmente difficile o che sia fuori dalla tua portata:
tutte le operazioni da eseguire sono estremamente semplici, anche da parte dei meno esperti in fatto di nuove tecnologie. Provaci anche tu?
Posizionati bello comodo, concentrati sulla lettura di quanto riportato qui di seguito e metti in pratica i miei consigli.
Spero vivamente che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e ottenuto.

Indice

  • Come recuperare audio WhatsApp da smartphone
    • Recuperare audio WhatsApp Android
    • Recuperare audio WhatsApp cancellati Android
    • Recuperare audio WhatsApp iPhone
    • Recuperare audio WhatsApp cancellati iPhone
  • Come recuperare audio WhatsApp da computer
  • Programmi per recuperare audio WhatsApp

Come recuperare audio WhatsApp da smartphone

Ti interessa capire come recuperare gli audio di WhatsApp agendo dallo smartphone?
Allora segui le istruzioni per Android e iPhone che trovi qui sotto:
ti spiegherò come recuperare i file audio e le note vocali presenti all’interno di una conversazione e come tentare di recuperare i messaggi cancellati.



Recuperare audio WhatsApp Android

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Se stai usando uno smartphone Android, per recuperare i file audio inviati o ricevuti in una conversazione, il primo fondamentale passo che devi compiere è prendere il tuo dispositivo, sbloccarlo, accedere alla schermata home e selezionare l’icona di WhatsApp.



In seguito, recati nella sezione Chat dell’applicazione e seleziona la conversazione di tuo interesse.
Fatto ciò, premi sul nome dell’utente o del gruppo (in alto) e fai tap sulla voce Media, dopodiché assicurati che risulti selezionata la dicitura Media (nella nuova schermata visualizzata) e scorri l’elenco dei media ricevuti e inviati sino a quando non vedi quello relativo al file audio che t’interessa.
Puoi distinguere facilmente i file audio dagli altri in quanto contrassegnati da un’icona raffigurante un paio di cuffie.

Una volta fatto ciò, premi sul file, per riprodurlo.
Se vuoi inoltrare il file a qualcun altro, premi sul simbolo della freccia, nella parte in alto a destra dello schermo, e scegli il contatto di tuo interesse.
Per aprire, invece, il file in un’altra app o per condividerlo, premi sul pulsante con i tre puntini in verticale, situato in alto a destra, seleziona la voce Condividi e poi l’app di tuo interesse dal menu che si apre.



Sempre dopo aver premuto sul pulsante con i tre puntini in verticale, selezionando la voce Mostra in chat puoi, invece, visualizzare la posizione in cui si trova il file all’interno della conversazione.

Oltre che così come ti ho appena indicato e/o se vuoi recuperare le note vocali, puoi raggiungere la posizione in cui tali file, per impostazione predefinita, vengono salvati sul telefono:
per riuscirci, però, hai bisogno di un file manager, come nel caso dell’app Files di Google. 



Una volta aperto il file manager, seleziona la voce Memoria interna o quella relativa alla SD che trovi in basso, apri la cartella WhatsApp nella schermata successiva e seleziona la dicitura Media.
A questo punto, se vuoi recuperare i file audio, devi selezionare la cartella WhatsApp Audio, mentre se vuoi recuperare i messaggi vocali, devi dirigerti nella cartella WhatsApp Voice Notes.

In seguito, seleziona la sottocartella di tuo interesse, fai tap sulla freccia verso il basso accanto al file audio che vuoi aprire o copiare e seleziona, dal menu che compare, la voce Apri con (per aprire il file in un’altra app da scegliere successivamente) oppure quella Copia in (per copiare il file in una posizione diversa da quella corrente).



Se prima di aprire o copiare il file desideri riprodurlo, così da verificare che si tratti dell’elemento che davvero ti interessa, seleziona semplicemente la sua icona.

Recuperare audio WhatsApp cancellati Android

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Vediamo ora come fare nel caso dei file audio e dei messaggi vocali cancellati.
Per poterli recuperare su Android, puoi sfruttare i backup delle conversazioni.
Per cui, se in precedenza avevi abilitato il backup delle chat di WhatsApp sul tuo cellulare (su Google Drive e/o localmente), come ti ho spiegato nel mio tutorial sulla questione, puoi recuperare facilmente il tutto sfruttando tale strumento.
In che modo?
Te lo spiego subito.



Innanzitutto, assicurati che la data del backup di WhatsApp sia precedente a quella in cui hai effettuato la cancellazione del file audio o della nota vocale di tuo interesse:
per riuscirci, apri WhatsApp sul tuo smartphone, premi sul pulsante con i tre puntini in verticale situato in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare. Seleziona poi la dicitura Chat, quindi quella Backup delle chat e verifica data e ora che trovi in corrispondenza della scritta Ultimo backup.

Se la data del backup risulta precedente a quella in cui hai cancellato file audio e note vocali e se i backup vengono eseguiti tramite Google Drive, procedi nel seguente modo:
cancella WhatsApp dal tuo dispositivo (seguendo le indicazioni contenute nel mio post su come disinstallare app Android), scarica nuovamente l’app dal Play Store (seguendo le istruzioni contenute nella mia guida sull’argomento), avviala e segui la procedura di configurazione iniziale che ti viene proposta.



Dopo aver verificato il tuo numero di telefono, quando ti verrà chiesto se desideri ripristinare le chat dai dati di backup precedenti, accetta.
Per concludere, scegli il nome e la foto che vuoi usare su WhatsApp e il gioco è fatto.

Adesso, accedendo alla sezione Chat di WhatsApp, dovresti ritrovarti al cospetto di tutte le conversazioni effettuate sino alla data del backup e, di conseguenza, dovresti trovare anche i file audio e le clip vocali, che puoi reperire facilmente come ti ho spiegato nel capitolo precedente.



Se, invece, vuoi ripristinare un backup di WhatsApp eseguito localmente, fa’ così: collegati al pannello di gestione di Google Drive e rimuovi WhatsApp dalla lista delle applicazioni che hanno accesso al servizio.
In questo modo, forzerai WhatsApp a “guardare” sulla memoria del telefono (o sulla SD) e non sul cloud per la ricerca dei file di backup.
Successivamente, metti in pratica le istruzioni che ti ho fornito poc’anzi riguardo la rimozione e la nuova installazione di WhatsApp, la procedura da seguire è la stessa.

Usando i file locali, puoi recuperare anche backup precedenti a quello più recente, ti ho spiegato come nel mio tutorial su come recuperare le conversazioni di WhatsApp su Android.



Recuperare audio WhatsApp iPhone

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Possiedi un iPhone e vorresti capire come recuperare gli audio di WhatsApp in tal caso?
Allora ti spiego subito come riuscirci, illustrandoti la procedura per ritrovare i file audio all’interno di una conversazione.



Tanto per cominciare, avvia WhatsApp, facendo tap sulla sua icona presente in home screen.
Una volta visualizzata la schermata principale dell’applicazione, vai nella scheda Chat, seleziona la conversazione di tuo interesse e fai tap sul nome della persona o del gruppo, visualizzato nella parte in alto del display.

A questo punto, seleziona la voce Media, link e documenti dalla nuova schermata visualizzata, poi la scheda Media e individua il file audio che t’interessa scorrendo l’elenco dei media:
puoi riconoscerlo facilmente in quanto la sua icona raffigura un tracciato audio. Dopo averlo trovato, facci tap sopra.



Procedendo così come ti ho appena indicato, verrà subito avviata la riproduzione del file.
Se il media in questione è quello che ti interessava davvero trovare, metti in pausa la riproduzione.
premendo sul pulsante Pausa, dopodiché premi sull’icona della condivisione (quella con il rettangolo e la freccia) che si trova a destra (sempre in basso) e seleziona, dal menu che compare, la voce Inoltra oppure quella Condividi:
nel primo caso, potrai inoltrare il file audio in un’altra conversazione; nel secondo, potrai aprirlo o condividerlo mediante un’altra app.

Recuperare audio WhatsApp cancellati iPhone

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Se, invece, ti interessa capire come recuperare gli audio di WhatsApp cancellati dal tuo iPhone, sia per quel che concerne i file audio “veri e propri” che per quanto riguarda i messaggi vocali, la procedura che devi seguire prevede, anche in questo caso, l’uso dei backup.
Per cui, se in precedenza avevi abilitato il backup delle chat, che sul “iPhone” avviene attraverso iCloud (come ho avuto modo di spiegarti dettagliatamente nel mio tutorial sull’argomento), puoi recuperare quanto di tuo interesse procedendo come indicato di seguito.



Innanzitutto, assicurati che la data dell’ultimo backup sia precedente a quella in cui ti è stato inviato il file audio o la nota vocale.
Per sincerarti della cosa, avvia WhatsApp sul tuo smartphone, fai tap sulla voce Impostazioni situata in basso, quindi sulla dicitura Chat presente nella nuova schermata visualizzata e, successivamente, premi sulla voce Backup delle chat.

Verifica, dunque, quanto riportato in corrispondenza della scritta Ultimo backup:
se la data del backup è precedente a quella dell’audio, disinstalla WhatsApp dal telefono (se non sai come fare, segui le indicazioni contenute nel mio post su come disinstallare app iPhone), esegui nuovamente il download dell’applicazione dall’App Store (attenendoti alle istruzioni contenute nella mia guida su come scaricare WhatsApp su iPhone), avviala e segui la procedura di configurazione iniziale che ti viene proposta.



Dopo aver eseguito la verifica del tuo numero di telefono, quando ti verrà chiesto se è tua intenzione ripristinare le chat dai dati di backup precedenti, acconsenti pure alla cosa.
In conclusione, scegli il nome e la foto che vuoi usare per il tuo account.

A questo punto, recandoti nella sezione Chat di WhatsApp, avrai accesso a tutte le conversazioni effettuate sino alla data del backup, di conseguenza dovresti trovare anche i file audio e i messaggi vocali di tuo interesse.
Per individuarli rapidamente, attieniti alle indicazioni che ti ho fornito nel capitolo precedente.



Come recuperare audio WhatsApp da computer

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Come ti avevo anticipato a inizio guida, recuperare gli audio di WhatsApp è cosa fattibile anche da computer, solo per quel che concerne i file audio e soltanto nel caso in cui questi non siano stati cancellati.
Per scoprire come riuscirci, provvedi in primo luogo ad avviare il client di WhatsApp disponibile per Windows e macOS oppure collegati alla versione Web del celebre servizio di messaggistica.



In tutti e tre i casi, considerando che il servizio è funzionante da computer solo se lo smartphone su cui è installata l’app di WhatsApp è collegato a Internet, se non hai ancora provveduto a farlo, effettua la scansione del codice QR visualizzato sullo schermo del PC. Per riuscirci, apri WhatsApp sul tuo smartphone, recati nella sezione Impostazioni > WhatsApp Web/Desktop > Scannerizza il codice QR e inquadra il codice che visualizzi nella finestra di WhatsApp sul PC con la fotocamera del cellulare.
Trovi maggiori dettagli sull’intera procedura nel mio tutorial su come usare WhatsApp per PC.

Ora che visualizzi la schermata di WhatsApp, individua la conversazione contente il file audio di tuo interesse nell’elenco di sinistra, facci clic sopra e premi sul nome del contatto o del gruppo di tuo interesse, in alto a destra.



Successivamente, clicca sul collegamento Media, link e documenti, seleziona la scheda Media e individua il file audio che ti interessa:
puoi riconoscerlo facilmente in quanto contrassegnato da un’icona con delle cuffie.

Se vuoi riprodurre il file audio direttamente da WhatsApp, facci clic sopra.
Se vuoi, invece, effettuarne il download sul computer, premi sul pulsante con la freccia verso il basso (in alto a destra), mentre per visualizzarne la posizione all’interno della conversazione fai clic sul simbolo del fumetto (se disponibile).



Se vuoi, puoi anche inoltrare il messaggio, facendo clic sull’icona della freccia verso destra posta in cima e selezionando poi il contatto di tuo interesse.

Programmi per recuperare audio WhatsApp

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Oltre che così come ti ho indicato nelle precedenti righe, per recuperare gli audio di WhatsApp, in particolare quelli cancellati, puoi affidarti all’uso di alcuni programmi per computer concepiti per il recupero dei dati cancellati.



Se la cosa t’interessa, consulta la mia guida su come recuperare dati da cellulare e affidarti all’uso di uno degli strumenti utili in tal senso che ho provveduto a segnalarti.

come riavviare whatsapp



come riavviare whatsapp

Stai utilizzando WhatsApp sul tuo smartphone e ti sei accorto che si stanno verificando dei comportamenti anomali nel funzionamento dell’app.
Hai così provato a passare da un’applicazione all’altra ma, tornando alla home screen del tuo dispositivo e poi rientrando nell’app, il problema persiste.
Stai dunque pensando di ricorrere a misure più “drastiche”, come ad esempio riavviare l’applicazione chiudendola completamente e poi lanciandola di nuovo, ma non sai  come riavviare WhatsApp.

Le cose stanno in questo modo, dico bene?
Allora non devi in alcun modo preoccuparti, perché posso aiutarti a raggiungere facilmente il tuo scopo.
Nella guida di oggi, infatti, ti illustrerò come effettuare quest’operazione sia su Android che su iPhone.
Ti spiegherò, nel dettaglio, come eseguire la chiusura forzata dell’app o, in alternativa, i passi che dovrai seguire per riavviare completamente il dispositivo.
Nel caso in cui i problemi dovessero persistere, ti spiegherò allora come effettuare la reinstallazione di WhatsApp in modo completamente sicuro, senza che tu possa perdere i tuoi dati.



Scommetto che questa mia introduzione ti ha incuriosito, dico bene?
Allora che stai aspettando?
Non perdiamo altro tempo prezioso! Quello che devi fare è sederti comodamente e prestare la massima attenzione ai suggerimenti che troverai nei prossimi capitoli.
A me non resta che augurarti una buona lettura!

Indice

  • Come riavviare WhatsApp su Android
    • Eseguire la chiusura forzata
    • Riavviare lo smartphone
    • Reinstallare WhatsApp
  • Come riavviare WhatsApp su iPhone
    • Eseguire la chiusura forzata
    • Riavviare l’iPhone
    • Reinstallare WhatsApp
  • Come riavviare WhatsApp su PC

Come riavviare WhatsApp su Android

Nel caso in cui avessi necessità di riavviare WhatsApp sul tuo smartphone Android, segui le indicazioni che seguono:
nei prossimi capitoli ti illustrerò alcune soluzioni che possono fare al caso tuo.



Eseguire la chiusura forzata

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Se dovessi riscontrare malfunzionamenti in WhatsApp, puoi riavviare l’app agendo direttamente dalla sezione relativa al multitasking del tuo device.
La procedura che dovrai seguire è molto semplice: per prima cosa, per visualizzare la sezione multitasking, premi l’apposita icona che trovi in basso (questa ha la forma di un quadrato o di due rettangoli sovrapposti, in base al modello di dispositivo Android in tuo possesso). Premendo questo tasto, puoi vedere tutte le attuali sessioni delle app aperte in background sul dispositivo.



Adesso, se vuoi chiudere tutte le app, premi l’icona del cestino oppure quella con i rettangoli, situata in basso.
In alternativa, scorri le app aperte fino a individuare quella di WhatsApp, effettua quindi uno swipe verso l’alto sulla sua anteprima, oppure premi sull’icona con la X, per terminarla.

Questo metodo può essere utile per chiudere un’app che è attualmente in esecuzione, ma in alcuni casi non è sufficiente.
Devi, quindi, completamente chiudere il processo per ripristinarne il corretto funzionamento. Per fare ciò, avvia l’app Impostazioni, la cui icona con un ingranaggio è situata in home screen, e seleziona le voci App > App > WhatsApp dalla schermata successiva: così facendo, accederai alla scheda dell’applicazione di WhatsApp con tutte le informazioni relative ai permessi e alla memoria occupata.



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Prima di effettuare la chiusura forzata dell’app, fai tap alla voce Memoria e premi sul pulsante Cancella cache, in modo da pulire l’app da eventuali dati corrotti che potrebbero causarne i malfunzionamenti.
A questo punto, torna alla schermata precedente, premi sul tasto Termina per due volte consecutive e il gioco è fatto.
Ora puoi riaprire WhatsApp normalmente, tramite la sua icona presente in home screen.



Riavviare lo smartphone

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Nel caso in cui l’app di WhatsApp dovesse continuare a non funzionare correttamente, probabilmente il problema risiede in alcune funzionalità di Android, come ad esempio un errore software nel modulo di rete o in qualche altro servizio del sistema operativo.



In questi casi, la soluzione più semplice da adottare è quella di effettuare un soft reset dello smartphone (o del tablet) in uso, cioè eseguirne il riavvio.
Quest’operazione è possibile tenendo premuto il tasto laterale di spegnimento e selezionando l’apposita voce Riavvia sullo schermo.

Se questa voce non fosse presente, tieni premuto il tasto laterale di spegnimento e scegli la voce Spegni, che ti viene mostrata sul display.
Non appena lo smartphone si sarà spento, tieni nuovamente premuto il tasto laterale di accensione, per accendere il dispositivo.
Adesso puoi avviare nuovamente WhatsApp tramite la sua icona che trovi in home screen.



Reinstallare WhatsApp

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Se i consigli che ti ho fornito nei capitoli precedenti non dovessero esserti stati utili per riavviare WhatsApp, in quanto continuano a verificarsi anomalie nel suo funzionamento, la soluzione migliore potrebbe essere quella di reinstallare l’app.



Ti avviso che con questa procedura potresti perdere le conversazioni di WhatsApp, le immagini o i video inviati e ricevuti.
A tal proposito, è importante effettuare prima un backup preventivo, che poi ripristinerai dopo aver reinstallato l’app WhatsApp.
Ti ho parlato nel dettaglio dell’argomento in questa mia guida.

Dopo aver fatto il backup, disinstalla l’app tenendo premuto il dito sulla sua icona in home screen, scegliendo la voce Disinstalla, nel riquadro che ti viene mostrato, e poi premendo su OK.
Su alcuni modelli di smartphone Android, invece, devi trascinare l’icona dell’app sulla dicitura Disinstalla, che trovi nell’area in alto.



A questo punto, reinstalla l’app dal Play Store di Android tramite questo link, premendo sull’apposito tasto Installa.
Se volessi saperne di più sulla procedura per reinstallare WhatsApp, ti consiglio di leggere questa mia guida.

Come riavviare WhatsApp su iPhone

Se possiedi un iPhone e hai intenzione di riavviare l’app WhatsApp, magari perché hai riscontrato dei malfunzionamenti in essa, quello che devi fare è leggere con attenzione i capitoli che seguono, in quanto ti fornirò alcuni consigli che ti saranno sicuramente utili.



Eseguire la chiusura forzata

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Per riavviare l’app WhatsApp, puoi provare a forzarne prima la chiusura tramite l’apposita schermata multitasking di iOS.
Per accedere a questo pannello, se usi iPhone X o successivi, recati nella schermata Home del telefono ed esegui uno swipe dal basso verso l’alto in corrispondenza del margine inferiore del display, fermandoti poi delicatamente verso il centro.
Sui modelli di iPhone precedenti, invece, premi due volte il tasto Home.



Fatto ciò, scorri le app con degli swipe laterali fino a individuare l’anteprima di WhatsApp.
A questo punto, esegui un altro swipe verso l’alto sopra la sua anteprima, in modo da effettuarne la chiusura forzata.

Se il tuo tasto Home non funziona bene o se dovessi riscontrare dei problemi con la procedura sopra descritta, ti consiglio di consultare la mia guida su come chiudere applicazioni su iPhone, nella quale ti ho spiegato alcuni metodi alternativi per terminare un’app.



Riavviare l’iPhone

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Nel caso in cui non avessi risolto tramite la procedura indicata nel capitolo precedente, ti consiglio di effettuare il riavvio dell’iPhone.



Per effettuare quest’operazione, nel caso in cui fossi in possesso di un iPhone X o modelli successivi, tieni premuti contemporaneamente il tasto laterale e uno dei tasti volume.
Così facendo, ti verrà mostrata una schermata per lo spegnimento del dispositivo.
Effettua, quindi, uno swipe sull’apposita dicitura per eseguire lo spegnimento.

Sui modelli meno recenti di iPhone, invece, tieni premuto il tasto laterale Standby, finché non ti viene mostrata la schermata per lo spegnimento del dispositivo.
Anche in questo caso, per completare l’operazione, effettua uno swipe laterale sulla dicitura Scorri per spegnere.



Adesso, per riaccendere l’iPhone, tieni premuto il tasto laterale, finché non viene mostrato il logo di Apple al centro dello schermo.
Nella schermata Home, fai dunque tap sull’icona di WhatsApp per riavviare l’app.
Se vuoi saperne di più sulla procedura di riavvio di un iPhone, ti consiglio di leggere la mia guida dedicata a quest’argomento.

Reinstallare WhatsApp

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Se, nonostante quanto ti abbia indicato nei capitoli precedenti, non sei riuscito a risolvere il problema di WhatsApp tramite riavvio dell’app o del dispositivo, la soluzione più indicata è quella che richiede la disinstallazione dell’app e, quindi, la sua successiva reinstallazione.

La prima cosa che ti consiglio di fare è eseguire un backup delle conversazioni, in modo da essere sicuro di non perdere alcun dato.
A tal proposito, ti consiglio di leggere la mia guida su come fare backup di WhatsApp su iPhone.



A questo punto, disinstalla l’app tramite il pannello Impostazioni di iOS.
Avvia quest’ultimo tramite la sua icona con l’ingranaggio che trovi in home screen e seleziona le voci Generali > Spazio libero iPhone > WhatsApp.
Fatto ciò, nella schermata che ti viene mostrata, seleziona la voce Elimina app per due volte consecutive, in modo da disinstallare ogni dato dell’app.

Per installare nuovamente l’app, raggiungi l’App Store tramite questo link, premi il tasto della nuvoletta e sblocca il download e l’installazione con il Face ID, il Touch ID o la password dell’account iCloud.
Al termine di questa procedura, avvia l’app WhatsApp tramite la sua icona in home screen, per utilizzarla nuovamente.



Se avessi dei dubbi su qualche passo della procedura che ti ho indicato nelle righe precedenti, puoi consultare la mia guida su come reinstallare WhatsApp.

Come riavviare WhatsApp su PC

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Se riscontri problemi di funzionamento nel client desktop di WhatsApp per Windows e macOS, di cui ti ho parlato in questa mia guida, puoi procedere con la chiusura forzata del processo tramite gli appositi pannelli disponibili in questi sistemi operativi.

Su Windows, apri il Task Manager (Gestione attività), tramite la combinazione di tasti Ctrl + Maiusc + Esc.
Nella schermata che ti viene mostrata, individua il processo relativo a WhatsApp e fai clic con il tasto destro su di esso.
Nel riquadro che visualizzi, scegli l’opzione Termina attività, per forzarne la chiusura.



Su macOS, invece, prova a chiudere l’applicazione normalmente, premendo la combinazione di cmd+q sulla tastiera, e poi a riavviarla.
Se ciò non dovesse funzionare, puoi agire tramite il pannello Forza chiusura applicazioni, che ti viene mostrato premendo la combinazione di tasti cmd+alt+esc.
Ora, non devi far altro che selezionare WhatsApp dall’elenco dei programmi in esecuzione e premere il tasto Uscita forzata, per chiudere il processo.

Nel caso in cui volessi saperne di più sulla procedura per terminare un processo su Windows o su macOS, ti consiglio di leggere i suggerimenti che ho scritto in questa mia guida.



come sbloccarsi se qualcuno ti blocca su whatsapp



come sbloccarsi se qualcuno ti blocca su whatsapp

Negli ultimi tempi non riesci più a contattare un familiare, un amico o un conoscente su WhatsApp?
Hai inviato svariati messaggi ma non sei mai riuscito ad ottenere una risposta?
In questo caso, la persona che cerchi di contattare potrebbe averti bloccato.

Prima di tutto, dovrai confermare i tuoi sospetti accertandoti di essere stato veramente bloccato.
Pensa un po’ all’utente in questione:
se si tratta di una persona anziana, non molto pratica dei social o che non usa molto il cellulare, potrebbe semplicemente non essersi accorto dei tuoi messaggi.
Se invece si tratta di una persona con la quale hai sempre chattato o con la quale di recente hai avuto qualche diatriba, allora è probabile che ti abbia bloccato.



A questo punto, ti starai sicuramente chiedendo come verificare i tuoi sospetti e, nel caso, come sbloccarsi se qualcuno ti blocca su WhatsApp.
Beh, una soluzione “magica” al problema non c’è, ma se vuoi posso darti qualche “dritta” che ti sarà sicuramente utile.
Cercheremo, infatti, di capire insieme se sei stato effettivamente bloccato, vedremo come contattare la persona che ti ha bloccato e scopriremo alcuni piccoli accorgimenti che potrai adottare per evitare di essere bloccato nuovamente da qualcuno.
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Capire se si è stati bloccati su WhatsApp
    • Immagine del profilo
    • Ultimo accesso
    • Consegna messaggi
    • Chiamate
  • Contattare la persona che ha impostato il blocco su WhatsApp
    • Gruppi WhatsApp
    • Cambio numero
    • Soluzioni alternative
  • Farsi sbloccare su WhatsApp

Capire se si è stati bloccati su WhatsApp

Come accennato in precedenza, prima di fare qualsiasi altra cosa, bisogna accertarsi di essere stati effettivamente bloccati da una persona che si sta cercando di contattare su WhatsApp.



Per questioni, più che comprensibili, legate alla privacy, WhatsApp non consente di sapere in modo ufficiale se si è stati bloccati da un utente o meno, infatti questa informazione non è consultabile, né si riceve una notifica quando ciò accade.

Ci sono, però, alcuni piccoli controlli che è possibile effettuare per confermare i propri sospetti:
non è nulla di complesso, si tratta solo di interagire un paio di minuti con il profilo e con la conversazione dell’utente che si sta cercando di contattare, ma la loro combinazione può dare dei responsi abbastanza attendibili.
Ecco tutto in dettaglio.



Immagine del profilo

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La prima cosa da controllare è sicuramente l’immagine del profilo.
Apri, quindi, WhatsApp sul tuo smartphone e cerca la persona che pensi possa averti bloccato.



Una volta identificato il contatto, ti basta toccare l’icona della sua immagine del profilo:
se l’immagine del profilo non viene caricata e al suo posto viene visualizzato l’avatar vuoto predefinito, allora il contatto potrebbe averti effettivamente bloccato.

È comunque necessario procedere con le altre verifiche, perché ogni utente può decidere di rimuovere o nascondere la propria immagine del profilo, quindi questo singolo indizio non è ancora sufficiente per essere certi del blocco.



Per nascondere o limitare la visualizzazione della propria immagine del profilo è difatti sufficiente entrare nelle Impostazioni di WhatsApp, toccando il pulsante ⋮ e selezionando la voce Impostazioni dal menu che compare.
Da qui bisogna premere Account, quindi Privacy e infine Immagine del profilo.
Il riquadro che compare sullo schermo consente di definire il pubblico che può visualizzare la propria immagine del profilo tra chiunque, solo i propri contatti e nessuno.

Ultimo accesso

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Identifica nuovamente il contatto che sospetti possa averti bloccato, ma questa volta, anziché toccare l’immagine del profilo, tocca il suo nome, in modo tale da aprire la conversazione con lui/lei.



Dopo qualche istante, controlla la barra superiore che riporta il nome con cui hai salvato la persona in rubrica:
se sotto il suo nome non appare l’indicazione del suo ultimo accesso, sei di fronte a un altro indizio a favore del fatto che la persona ti abbia bloccato.

Anche in questo caso, è necessario procedere con i controlli, in quanto, come per l’immagine del profilo, anche l’ultimo accesso è un’informazione che ogni utente può decidere di nascondere agli altri.



Per nascondere o limitare la visualizzazione della propria immagine del profilo, infatti, è sufficiente entrare nelle Impostazioni di WhatsApp toccando il pulsante ⋮ e selezionando la voce Impostazioni dal menu che si apre.
Da qui, bisogna premere Account, quindi Privacy e infine Ultimo accesso.

Il riquadro che compare sullo schermo consente di definire il pubblico che può visualizzare il proprio ultimo accesso tra chiunque, solo i propri contatti e nessuno.
Se vuoi approfondire questa funzione, consulta la mia guida su come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp.



Consegna messaggi

Se ti stai chiedendo se il tuo contatto ti abbia bloccato, sicuramente è perché non ricevi più risposta ai messaggi che mandi a quest’ultimo.

Devi sapere, però, che WhatsApp prevede un sistema di tracciamento dei messaggi che si inviano, basato sui segni di spunta che si possono vedere nell’angolo in basso a destra di ogni messaggio inviato.



Quando scrivi un messaggio su WhatsApp e sei connesso a Internet, il tuo messaggio viene effettivamente inviato dal tuo cellulare e compare quindi un primo segno di spunta nell’angolo in basso a destra del messaggio.

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Nel momento in cui il cellulare del tuo contatto sarà connesso a Internet, riceverà il tuo messaggio, che sarà quindi effettivamente consegnato al destinatario:
in questo momento apparirà un secondo segno di spunta a fianco al precedente.

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Quando il tuo contatto apre la vostra conversazione e quindi legge il messaggio che hai inviato, i due segni di spunta diventano blu.

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Fatta questa premessa, dai un’occhiata ai segni di spunta dei messaggi che hai inviato alla persona che pensi ti abbia bloccato:
se c’è un solo segno di spunta, allora il messaggio non è mai stato recapito al destinatario, che quindi potrebbe averti effettivamente bloccato (bloccando, con te, la ricezione dei tuoi messaggi).

Anche questo non è un responso definitivo, perché il tuo contatto potrebbe semplicemente non essersi connesso a Internet e quindi non aver ricevuto i tuoi messaggi.
Diciamo, però, che se è vero che tre indizi fanno una prova, se questa e le altre due verifiche danno gli esiti che ho descritto, la probabilità che il tuo contatto ti abbia bloccato è consistente; possiamo comunque ottenere un ultimo indizio attraverso le funzioni di chiamata.

Chiamate

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Per fugare ogni dubbio, prova ancora a effettuare una chiamata vocale o una video chiamata al contatto che pensi ti abbia bloccato.
Per fare ciò, ti basta aprire la conversazione con il tuo contatto e toccare l’icona della videocamera o della cornetta in alto a destra.

Se non ti è possibile stabilire la comunicazione e procedere con la chiamata, questo è un ulteriore indicatore di possibile blocco.



Contattare la persona che ha impostato il blocco su WhatsApp

A questo punto, dovresti aver effettuato abbastanza verifiche per poter determinare che il tuo contatto ti abbia effettivamente bloccato. Vediamo ora come è possibile contattare comunque la persona in questione, sia su WhatsApp, sia utilizzando soluzioni esterne.

Gruppi WhatsApp

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Il metodo più immediato per entrare in contatto con un utente WhatsApp che ti ha bloccato è quello di chattare con lui utilizzando una conversazione di gruppo.
Nelle conversazioni di gruppo, infatti, il blocco applicato verso un singolo utente non è valido e si continuano comunque a ricevere i messaggi di quest’ultimo.



Detto questo, se sei stato bloccato da una persona su WhatsApp, non potrai aggiungerla a un nuovo gruppo:
dovrai utilizzare un gruppo già esistente, del quale fate già parte sia tu che la persona che pensi ti abbia bloccato, oppure dovrai chiedere a un vostro conoscente comune di creare un gruppo inserendo al suo interno sia te sia la persona che ti ha bloccato.

Una volta individuato o creato un gruppo in comune, potrai rivolgerti all’utente che ti ha bloccato utilizzando la conversazione in questione, in modo tale che i messaggi siano recapitati all’utente e che questo possa leggerli.



Tieni comunque conto che il tuo contatto potrebbe decidere di abbandonare il gruppo per non ricevere più i tuoi messaggi o decidere di silenziarlo e/o disabilitarne le notifiche.

Cambio numero

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Un altro stratagemma che puoi utilizzare per contattare una persona che ti ha bloccato su WhatsApp è cambiare il numero associato al tuo account nella celebre app di messaggistica.

Il blocco di WhatsApp, infatti, agisce infatti sul numero di telefono e cambiando numero potrai aggirare il blocco mantenendo intatto il tuo account e quindi tutte le tue conversazioni, i tuoi documenti e i tuoi file multimediali. Per ulteriori informazioni, ti invito a consultare la mia guida su come cambiare numero WhatsApp.

Soluzioni alternative

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Puoi inoltre contattare l’utente che ti ha bloccato al di fuori di WhatsApp, con una telefonata o un SMS, utilizzando altri social che seguite entrambi tra cui Facebook, Instagram e Twitter oppure via e-mail.

Una telefonata o un SMS sono i metodi più semplici per contattare una persona ma, se ritieni che siano troppo antiquati per te, puoi provare alcune alternative.



  • Se tu e la persona che ti ha bloccato siete amici su Facebook, prova a utilizzare Messenger.
  • Se avete collegamenti su altre piattaforme social, ad esempio se vi seguite su Instagram, usa la messaggistica incorporata in una delle app di tali piattaforme.
  • Ci sono molte applicazioni concorrenti di WhatsApp che ne rappresentano una valida alternativa, ad esempio Telegram o Signal.
    Magari non sei interessato a usarle in modo regolare, ma se la persona che ti ha bloccato è iscritta ad una di queste, hai un’occasione in più.
  • La chat non è l’unica via, pensa anche a un incontro di persona o a una semplice e-mail.

Se vuoi maggiori informazioni sulle applicazioni che ho appena citato, dai pure un’occhiata alle mie guide su come funziona Messenger, come mandare messaggi su Instagram e come si usa Telegram.

Farsi sbloccare su WhatsApp

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Una volta che sarai riuscito a entrare in contatto con l’utente che ti ha bloccato su WhatsApp, sarà il momento di esporre le tue ragioni per farti “sbloccare”.

Innanzitutto, cerca di capire la motivazione per cui sei stato bloccato.
Ad esempio potresti aver avuto un litigio o una diatriba che non ha nulla a che vedere con WhatsApp, nella vita reale insomma, e quindi il tuo contatto non ha più piacere di sentirti.
Oppure potresti aver infastidito questa persona via chat, magari inviando messaggi continui, inutili o offensivi. Fatto questo, dovrai scusarti per il tuo comportamento e promettere di porre rimedio alle tue azioni.



In conclusione, ricordati di adottare alcuni piccoli accorgimenti per evitare che un tuo contatto possa bloccarti.

  • Non intasare le chat private con messaggi inutili.
    Evita, quindi, immagini e filmati di quelli che girano in Rete o, peggio ancora, le catene di Sant’Antonio che spesso nemmeno tu leggi ma ti limiti solamente a inoltrare.
  • Non essere assillante nelle conversazioni.
    Se il tuo contatto non risponde subito ai tuoi messaggi, magari è impegnato e non ha il tempo di rispondere, abbi pazienza.
  • Non utilizzare un linguaggio offensivo e non commettere ingiuria o diffamazione nei confronti dei tuoi contatti. Ricordati sempre che, oltre a bloccarti, i tuoi conoscenti potrebbero anche decidere di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per tutti gli accertamenti del caso e affronteresti problemi ben peggiori di quelli che ti ho esposto.

come spiare messaggi whatsapp



come spiare messaggi whatsapp

Hai paura che qualcuno possa spiare le tue conversazioni su WhatsApp?
Vorresti qualche consiglio su come difenderti da questo tipo di minacce?
Allora credo che tu sia capitato nel posto giusto al momento giusto.

Viste anche le numerose richieste che ho ricevuto sull’argomento, oggi ho deciso di occuparmi della privacy su WhatsApp:
ti parlerò di alcune delle principali tecniche utilizzate dai malintenzionati per intercettare le conversazioni su questo popolarissimo servizio di messaggistica e, cosa ancora più importante, ti consiglierò alcune misure preventive da adottare per scongiurare che qualcuno possa ficcare il naso nel tuo account.
Allora, sei pronto a cominciare?



Te lo dico subito:
per fortuna spiare messaggi WhatsApp non è facile come si legge in giro (o almeno non lo è più), però guai ad abbassare la guardia! Bisogna stare sempre attenti e seguire tutte quelle regole di buonsenso che ci permettono di compiere le nostre attività digitali in maniera ragionevolmente tranquilla.
Se vuoi capire meglio a cosa mi riferisco, continua a leggere, trovi spiegato tutto qui sotto.
Cominceremo ad analizzare tutte le minacce dalle quali dobbiamo stare in guardia e poi vedremo, insieme, quali misure adottare per evitarle.
Buona lettura!

Sniffing delle reti wireless

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Una delle tecniche di spionaggio più “gettonate” è quella che prevede lo “sniffing” delle reti wireless con software come Wireshark (di cui ti ho parlato anch’io nel mio tutorial su come sniffare una rete wireless).
Con il termine “sniffing” si indica un’attività di monitoraggio delle reti wireless che permette di catturare tutte le informazioni che viaggiano in chiaro su queste ultime.

Nel caso di WhatsApp, lo sniffing potrebbe essere utilizzato da un malintenzionato per monitorare la rete a cui è connesso lo smartphone della vittima, ma per fortuna questa tecnica non dovrebbe più funzionare.



Alla fine del 2014, infatti, gli sviluppatori di Open Whisper Systems hanno annunciato una collaborazione con WhatsApp che ha portato il loro sistema di cifratura end-to-end (denominato TextSecure) all’interno della celebre app di messaggistica.1

La cifratura end-to-end (da punto a punto) è una tecnologia che consente di proteggere le informazioni da accessi non autorizzati mediante un sistema a doppia chiave:
una pubblica e una privata.
Nel caso specifico di WhatsApp, la chiave pubblica viene condivisa con l’interlocutore e permette di cifrare i messaggi in uscita.
La chiave privata, invece, risiede unicamente sullo smartphone di ciascun utente e serve a decifrare i messaggi in entrata.



Questo significa che i messaggi partono dal telefono del mittente e arrivano a quello del destinatario – passando per i server di WhatsApp – in maniera cifrata.
Gli unici in grado di decifrarne il contenuto sono i possessori delle chiavi usate per generarli, ossia i legittimi mittenti e destinatari.

Quindi WhatsApp è inattaccabile?
Beh, non proprio.
La cifratura end-to-end mette potenzialmente fuori gioco le tecniche di sniffing, ma purtroppo ci sono altre “armi” che i malintenzionati possono mettere in campo per spiare messaggi WhatsApp.



Inoltre c’è da considerare il fatto che WhatsApp è un software closed source, cioè non è possibile analizzarne a fondo il codice sorgente, quindi non possiamo sapere se l’implementazione della cifratura end-to-end è stata effettuata a regola d’arte o meno.

Morale della favola:
la situazione dovrebbe essere abbastanza tranquilla, ma è opportuno non abbassare la guardia.



Furto d’identità

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Uno dei maggiori pericoli per i nostri account WhatsApp è attualmente rappresentato dai furti d’identità, ossia dall’accesso non autorizzato alle nostre conversazioni mediante il “raggiro” dei sistemi di autenticazione del servizio.



Furto d’identità tramite WhatsApp Web

Uno dei sistemi più semplici per rubare l’identità di qualcuno su WhatsApp è sfruttare la funzione Resta connesso di WhatsApp Web, il servizio che consente di inviare e ricevere i messaggi di WhatsApp sul PC usando il telefonino come “ponte”.

Te ne ho parlato anche nel mio post su come usare WhatsApp su PC:
per accedere a WhatsApp Web basta inquadrare con lo smartphone il codice QR che compare sullo schermo del computer.
Dopodiché, se si lascia attivo il segno di spunta accanto alla voce Resta connesso, il servizio funziona senza bisogno di ulteriori autenticazioni.
Basta che il cellulare su cui è installato il client originale sia connesso a Internet (non importa se sulla stessa rete Wi-Fi del computer o su altre reti).



Questo cosa significa?
Che un malintenzionato potrebbe sottrarti il telefono con una qualsiasi scusa, inquadrare il QR code di WhatsApp Web sul suo computer (o anche sul suo tablet, sfruttando la modalità di visualizzazione desktop inclusa in molti browser) e accedere ai tuoi messaggi senza che tu te ne accorga.

Clonazione del MAC address

La clonazione del MAC address è un’altra tecnica, piuttosto raffinata, che i malintenzionati possono sfruttare per rubare l’identità di un utente su WhatsApp.
Risulta ancora piuttosto efficace ma la sua complessità, e soprattutto il tempo necessario alla sua messa in atto, la rendono poco diffusa.



Il MAC address è un codice di 12 cifre che identifica in maniera univoca tutti i dispositivi in grado di connettersi a Internet.
Viene utilizzato anche da WhatsApp per verificare l’identità dell’utente, quindi se viene camuffato per apparire uguale a quello di un altro telefono può essere sfruttato per accedere agli account altrui.

Per “clonare” il MAC address di una persona, il malintenzionato di turno deve installare delle applicazioni ad-hoc sul suo smartphone (es.
BusyBox e Mac Address Ghost per Android, che richiedono entrambe il root).
Dopodiché deve entrare in possesso dello smartphone dalla vittima, deve scoprirne il MAC address (basta consultare la sezione Info del menu di Android o iOS) e deve impostare lo stesso codice sul suo telefono.



Ad operazione completata, lo “spione” deve installare una nuova copia di WhatsApp sul proprio smartphone, attivarla con il numero della vittima e inserire il codice di verifica che arriva sul telefono di quest’ultima.
Come detto si tratta di un’operazione piuttosto lunga, non alla portata di tutti, ma comunque da conoscere per evitare brutte sorprese.

Nota: senza la clonazione preventiva del MAC address, è praticamente impossibile attivare WhatsApp con il numero di un’altra persona.
O meglio, è possibile ma totalmente inutile.
Il servizio, infatti, permette di utilizzare un solo smartphone per ciascun numero di telefono e quindi al legittimo proprietario dell’account basterebbe riattivare l’applicazione sul proprio device per “tagliare le gambe” ad eventuali spioni (che tra l’altro sarebbero scoperti immediatamente dalla vittima).



Applicazioni-spia

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Altro pericolo da cui stare in guardia sono le cosiddette applicazioni-spia, delle app che vengono installate direttamente sugli smartphone delle persone da spiare e nascondono la loro presenza.



Anche le app per il parental control o i software anti-furto possono essere configurati in modo da spiare l’utente di nascosto e catturare screenshot dello smartphone.
Te ne ho parlato in maniera dettagliata nel mio tutorial su come spiare i cellulari Android.

Come difendersi

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A questo punto ti starai sicuramente chiedendo come si fa a proteggersi da tutte queste minacce.
Beh, la sicurezza assoluta non esiste, ma se provi a mettere in pratica tutti i suggerimenti che sto per darti dovresti riuscire a dormire sonni ragionevolmente tranquilli.

  • Utilizza sempre la versione più aggiornata di WhatsApp – gli sviluppatori di WhatsApp lavorano costantemente alla sicurezza del loro software.
    Se vuoi dormire sonni relativamente tranquilli, apri dunque lo store del tuo smartphone e accertati di utilizzare la versione più recente dell’applicazione.
  • Utilizza un PIN sicuro – se un malintenzionato ti sottrae lo smartphone ma non riesce a indovinare il PIN per accedere a quest’ultimo, non può fare nulla di male.
    È dunque fondamentale che tu abbia un codice di sblocco nella lock-screen e che quest’ultimo sia sufficientemente complesso (quindi difficile da indovinare).



    • Per impostare il PIN su Android vai nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo > PIN (oppure in Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo > Sequenza se vuoi usare una gesture al posto del codice numerico).
    • Per impostare il PIN su iPhone vai nel menu Impostazioni > Touch ID e Codice > Cambia codice.
  • Disattiva la visualizzazione degli SMS nella lock-screen – un’altra misura di sicurezza che puoi adottare è la disattivazione delle notifiche relative agli SMS nella lock screen.
    In questo modo, se un malintenzionato prova ad attivare WhatsApp con il tuo numero di telefono e vuole visualizzare il codice di verifica del servizio, non può riuscirci.

    • Per disattivare gli SMS nella lock-screen di Android vai nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo > PIN, imposta il tuo PIN e scegli di nascondere solo i contenuti sensibili.
    • Per disattivare gli SMS nella lock-screen dell’iPhone vai nel menu Impostazioni > Notifiche > Messaggi e togli la spunta dall’opzione Mostra in “Blocco Schermo”.
  • Controlla le sessioni di WhatsApp Web – come accennato in precedenza, qualcuno potrebbe provare a rubarti l’identità usando WhatsApp Web.
    Per scongiurare questo rischio, vai nel menu Impostazioni > WhatsApp Web di WhatsApp e controlla tutte le sessioni attive sul tuo account.
    Se ce n’è qualcuna sospetta, premi sul pulsante Disconnetti da tutti i computer e tutti gli eventuali “spioni” perderanno la possibilità di accedere a WhatsApp Web (in quanto sarà chiesto loro di scansionare nuovamente il QR code del servizio).
  • Evita le reti Wi-Fi pubbliche – anche se lo “sniffing” delle reti wireless non è più efficace come un tempo, meglio evitare le reti Wi-Fi pubbliche.
    Se puoi, prediligi la rete 3G/LTE del tuo operatore.
  • Ascolta i consigli della “mamma” – se vuoi evitare che qualcuno ficchi il naso nelle tue conversazioni online, ascolta i consigli della mamma:
    non prestare il telefono a sconosciuti, non lasciare lo smartphone incustodito per troppo tempo… e non fare tardi la sera! 🙂
Come dimostrano alcuni test indipendenti pubblicati online, inizialmente la cifratura end-to-end era stata applicata solo alla versione Android di WhatsApp.
Sulle altre piattaforme software veniva utilizzato un sistema di cifratura basato sull’algoritmo RC4 che è notoriamente più vulnerabile agli attacchi.
Adesso comunque la situazione dovrebbe essere cambiata, la cifratura end-to-end sta pian piano raggiungendo tutte le versioni di WhatsApp.
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come togliere spam da whatsapp



come togliere spam da whatsapp

Non ne puoi più! Ormai i messaggi di spam su WhatsApp ti disturbano continuamente:
ricevi in ogni ora del giorno messaggi contenenti link, pubblicità o promesse di sconti e offerte che intasano il centro notifiche del tuo smartphone.
Hai pensato perfino di cambiare numero, ma è l’ultima cosa che vorresti fare, in quanto è un’utenza storica che possiedi da tanto tempo e hai condiviso con amici, conoscenti e colleghi.

Come puoi, quindi, risolvere questo problema?
Niente di più semplice! Te lo spiegherò a breve! In questa guida di oggi, infatti, ti illustrerò come togliere spam da WhatsApp, in modo da non essere più disturbato e inondato di inutili messaggi che sono soltanto un fastidio per te.
Ti indicherò come effettuare quest’operazione sia sullo smartphone, usando l’app ufficiale di WhatsApp per Android e iOS, sia tramite computer, usando l’applicazione desktop di WhatsApp per Windows e macOS e il servizio online WhatsApp Web.



Bene:
cosa ne dici di cominciare a leggere i consigli che ho scritto per te in questo tutorial?
Ti bastano soltanto alcuni minuti di tempo libero per apprendere le operazioni da eseguire per rimuovere lo spam da WhatsApp.
Siediti quindi comodamente e presta attenzione in modo scrupoloso alle procedure che ti indicherò.
A me non resta altro che augurarti una buona lettura!

Indice

  • Segnalare e bloccare un utente
    • Android
    • iOS
    • Computer
  • Segnalare e bloccare un gruppo

Segnalare e bloccare un utente

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Se ricevi continuamente messaggi su WhatsApp da utenti sconosciuti che ti infastidiscono, quello che ti consiglio è di effettuare una segnalazione.
Quest’operazione comporta l’immediato blocco dell’utente, in modo che tu non riceva più alcun suo messaggio, e la segnalazione a WhatsApp, utile affinché possano essere presi provvedimenti per sospendere l’account dell’utente, nel caso di violazione dei termini di utilizzo di questo servizio di messaggistica.

In alternativa a questo metodo, per bloccare lo spam che ricevi su WhatsApp, puoi semplicemente bloccare l’utente:
operazione simile a quella indicata nelle righe precedenti, ma che non effettua alcuna segnalazione a WhatsApp.



Nei prossimi paragrafi, ti spiegherò come eseguire la segnalazione oppure il solo blocco di un utente, sia su smartphone Android e iOS, sia tramite WhatsApp Web o le applicazioni desktop per Windows e macOS.
Devi solo individuare la soluzione più comoda per te e adottarla.

Android

Se possiedi uno smartphone Android, avvia l’app di WhatsApp tramite la sua icona che trovi in home screen o nel drawer (la schermata con la lista di tutte le app installate sul dispositivo) e seleziona la scheda Chat.
Individua adesso la conversazione con l’utente che ti infastidisce e fai tap su di essa.



All’interno della conversazione, premi sull’icona , situata in alto a destra, e seleziona le voci Altro > Segnala dal menu che ti viene mostrato.
Dopo aver eseguito quest’operazione, visualizzerai un riquadro che ti richiederà se vuoi confermare la segnalazione dell’utente a WhatsApp:
prima di confermare tale richiesta, assicurati che ci sia un segno di spunta nella casella a fianco della dicitura Blocca il contatto ed elimina i messaggi di questa chat.

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A questo punto, non ti resta che fare tap sulla voce Segnala, per inviare la segnalazione a WhatsApp e bloccare l’utente.
Così facendo, verrà anche cancellata l’intera conversazione.

In alternativa al metodo sopra indicato, puoi eseguire separatamente la segnalazione o il blocco di un utente tramite la funziona Blocca di WhatsApp.
Per fare ciò, apri la conversazione dell’utente che ti infastidisce e premi sull’icona , situata in alto a destra.



Adesso, nel menu che ti viene mostrato, seleziona le voci Altro > Blocca.
Ti verrà richiesto di scegliere tra due opzioni:
Blocca, per bloccare l’utente senza segnalarlo, oppure Segnala e Blocca, per bloccarlo, inviandone anche una segnalazione a WhatsApp.

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Puoi accedere alle voci relative alla segnalazione e al blocco dell’utente anche tramite la scheda sulle informazioni del contatto.
Per fare ciò, devi accedere alla conversazione e premere sul numero di telefono o sul nome dell’utente, situato in alto.
Nella scheda che ti viene mostrata, scorri le voci per individuare quelle denominate Blocca e Segnala contatto.

Oltre ai procedimenti sopra indicati, quando si viene contattati la prima volta da un utente che non si trova nella propria lista contatti, è possibile eseguire il blocco e la segnalazione direttamente all’interno della conversazione. Per fare ciò, dopo aver aperto la chat, premi sul pulsante Segnala, per bloccare e segnalare l’utente a WhatsApp, oppure premi sul tasto Blocca, per bloccarlo senza effettuare alcuna segnalazione.



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iOS

Su iPhone, puoi eseguire la segnalazione di un utente in un modo altrettanto semplice rispetto a quello visto nei paragrafi precedenti dedicati ad Android.
Come prima cosa, avvia l’app di WhatsApp, facendo tap sulla sua icona che trovi in home screen.



Avviata l’applicazione, premi sull’icona Chat, che trovi nella barra in basso, e individua la conversazione relativa all’utente che ti infastidisce.
Dopo aver premuto su di essa, fai tap sul nome della persona o sul numero che trovi nella sezione in alto, per accedere alle informazioni del contatto.

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Nella scheda che ti viene mostrata, scorri le diverse voci fino a individuare quella denominata Segnala contatto.
Adesso, non ti resta che fare tap su questa voce per visualizzare una nuova schermata:
premi sulla dicitura Segnala e blocca, per inviare la segnalazione e bloccare il contatto, in modo da non ricevere più alcun suo messaggio, con la conseguente eliminazione dell’intera conversazione; in alternativa, fai tap sulla voce Segnala, per effettuare soltanto la segnalazione dell’utente.

La stessa identica procedura può essere eseguita facendo tap sulla dicitura Blocca, all’interno della scheda sulle informazioni del contatto.
Ti verranno proposte le opzioni Segnala e blocca, per bloccare l’utente e segnalarlo, oppure Blocca, per bloccarlo semplicemente.



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In alternativa ai metodi sopraindicati, puoi bloccare o segnalare un utente direttamente dalla schermata della conversazione.
Quando ricevi per la prima volta dei messaggi da un utente che non si trova nella tua lista contatti, ti verranno proposte alcune opzioni per limitare la sua interazione nei tuoi confronti.



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Pigiando sul pulsante Blocca, così come ti ho già spiegato, eseguirai il blocco dell’utente, così da non ricevere più alcun suo messaggio; premendo, invece, il tasto Segnala verrà applicato il blocco e la segnalazione dell’utente a WhatsApp.



Computer

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È possibile segnalare o bloccare un utente anche tramite l’applicazione desktop di WhatsApp per Windows e macOS oppure da WhatsApp Web (la versione online del servizio accessibile via browser).
Per Windows, Whatsapp è disponibile sia sul Microsoft Store sia tramite eseguibile; per macOS è scaricabile sotto forma di pacchetto dmg dal sito Web ufficiale o di app dal Mac App Store.
La procedura da seguire è identica su tutte e tre le soluzioni utilizzabili.



Avvia quindi l’applicazione di WhatsApp tramite la sua icona presente sul desktop o nel Launchpad, mentre se usi WhatsApp Web raggiungi il suo sito Web ufficiale.
Ora, dopo aver eseguito l’accesso a WhatsApp tramite il codice QR (ti ho parlato in dettaglio della procedura in questa mia guida), fai clic sulla conversazione relativa all’utente che ti sta infastidendo.

Fatto ciò, premi sull’icona di WhatsApp Web (in Windows ha il simbolo [], mentre su macOS ha il simbolo ▼) situata in alto a sinistra, e seleziona la voce Info contatto, nel menu contestuale.
Nella schermata che ti viene mostrata, scorri le diverse voci e premi su quella denominata Segnala contatto.



Arrivato a questo punto, nel riquadro che visualizzi, assicurati che sia attiva la casella Blocca il contatto ed elimina i messaggi di questa chat e fai clic sul pulsante Segnala. Se invece vuoi soltanto bloccarlo, senza eseguire alcuna segnalazione a WhatsApp, premi il pulsante Blocca che trovi all’interno della sezione Info contatto.

Segnalare e bloccare un gruppo

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Nel caso in cui tu venga aggiunto in un gruppo su WhatsApp a tua insaputa, ricevendo messaggi di spam, puoi provvedere a bloccare e segnalare il gruppo.
Anche se l’operazione più semplice sarebbe quella di uscire dal gruppo, non è un’operazione che ti può garantire di non essere aggiunto in uno nuovo o nello stesso in un secondo momento.

A tal proposito, ciò che ti consiglio di fare è innanzitutto bloccare l’amministratore del gruppo.
Per fare ciò, accedi alla conversazione del gruppo a cui sei stato aggiunto e fai tap sul suo nome, situato in alto.
Nella scheda che ti viene mostrata, scorri la schermata per individuare la lista degli utenti partecipanti.



Arrivato a questo punto, individua il contatto etichettato come Amministratore e fai tap su di esso.
Ti verrà mostrata una schermata per l’interazione con l’utente:
fai quindi tap sulla voce Messaggia (su Android) o su Invia messaggio (su iOS).
Nella versione desktop o su WhatsApp Web, basta semplicemente fare clic sull’utente che ha l’amministrazione del gruppo per aprire la chat.

Dopo aver eseguito questi passaggi, ti basta semplicemente bloccare o segnalare l’amministratore per non essere aggiunto più in alcun gruppo da lui gestito.
Ciò che ti consiglio è di leggere il capitolo precedente dove ti spiego come bloccare un utente sui diversi dispositivi su cui hai installato WhatsApp.



Adesso che hai bloccato l’amministratore del gruppo, puoi semplicemente abbandonare il gruppo (procedura di cui ti ho parlato in questa mia guida) oppure segnalarlo a WhatsApp.
Quest’ultima operazione comporta non solo la segnalazione del gruppo, ma anche la possibilità di uscirne e cancellare la conversazione.

Se vuoi sapere come segnalare un gruppo, ti consiglio di eseguire esattamente gli stessi procedimenti che ti ho indicato nel capitolo precedente, relativamente alla segnalazione del singolo utente.
La differenza sta nel fatto che, anziché la voce Segnala contatto, troverai quella denominata Segnala gruppo.
Facile, vero?!



pagamento whatsapp



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WhatsApp Messenger ha rivoluzionato il modo in cui comunichiamo con i nostri amici.
La possibilità di inviare messaggi gratis via Internet ha fatto diminuire drasticamente l’utilizzo degli SMS tradizionali ed ora sono in pochi a voler tornare indietro.
Scommetto che anche tu sei fra questi!

A tal proposito, voglio ricordarti che dopo il primo anno di utilizzo (che è totalmente gratuito) WhatsApp richiede la sottoscrizione di un abbonamento che, seppure a una cifra irrisoria (appena 0,89 euro), va pagato.
Sai come si fa?
No?
Nessun problema.
Eccoti tutte le istruzioni che ti servono per effettuare il pagamento WhatsApp su Android, iPhone e altre piattaforme software.
Seguile con attenzione e potrai continuare a utilizzare la app senza pensieri per altri 12 mesi, o anche di più.
Ci vogliono pochissimi istanti e la transazione è sicura, non ti preoccupare.



AGGIORNAMENTO: questo tutorial non è più attuale.
A gennaio 2016 WhatsApp è diventato gratis, per sempre e su tutte le piattaforme.
Questo significa che non c’è più alcun bisogno di acquistare o rinnovare il proprio abbonamento.

I metodi di pagamento supportati da WhatsApp sono molteplici:
si va dalla carta di credito/prepagata associata allo store del proprio smartphone a PayPal, fino al credito telefonico presente sulla propria SIM (anche se quest’opzione, almeno per il momento, è riservata agli utenti di pochi operatori).
Maggiori dettagli sono illustrati di seguito. Buona lettura.



Pagamento WhatsApp dallo smartphone

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Per pagare WhatsApp direttamente dal tuo smartphone, avvia l’applicazione e recati nelle sue impostazioni.
Se non sai come si fa, su Android basta premere sull’icona dei tre puntini collocata in alto a destra e selezionare la voce Impostazioni dal menu che compare.
Su iPhone, invece, bisogna recarsi nella scheda Impostazioni della app che si trova in basso a destra e il gioco è fatto.
Più facile di così?



A questo punto, scegli la voce Account dalla schermata che si è aperta, vai su Info pagamento e apponi il segno di spunta accanto alla voce relativa al tipo di abbonamento che intendi sottoscrivere.
È disponibile un piano annuale che costa 0,89 euro, un piano di durata triennale che costa 2,40 euro e un piano quinquennale che invece ammonta a 3,34 euro.

Successivamente, devi premere sul pulsante relativo al metodo di pagamento predefinito del tuo smartphone (es.
Google Wallet su Android) e devi scegliere quale strumento utilizzare per saldare il conto.



Pigiando direttamente su Acquista puoi pagare l’abbonamento a WhatsApp con la carta di credito associata allo store del tuo smartphone (quella che usi solitamente per acquistare app e altri contenuti dal Play Store o dall’App Store, tanto per intenderci), mentre selezionando il prezzo di WhatsApp (in alto a destra) e recandoti nel menu Metodi di pagamento puoi scegliere delle soluzioni diverse.

Le soluzioni alternative attualmente disponibili sono PayPal e il credito telefonico, ma solo se l’operatore supporta tale funzione (in Italia solo Wind consente di sfruttare quest’opzione attualmente).
Dopo aver scelto il tuo metodo di pagamento preferito, immetti tutte le informazioni richieste e il gioco è fatto.



Dopo aver effettuato il pagamento WhatsApp, per verificare che tutto sia filato per il verso giusto, torna nelle impostazioni dell’applicazione, vai su Account > Info pagamento e controlla che la data di scadenza del tuo account WhatsApp (quella collocata accanto alla dicitura scadenza del servizio su Android e accanto alla dicitura Servizio WhatsApp su iPhone) sia stata spostata avanti nel tempo.

Nota:
gli utenti di iPhone che hanno acquistato WhatsApp quando l’applicazione era ancora a pagamento, cioè era distribuita su App Store al prezzo di 89 cent, non sono tenuti a pagare l’abbonamento.
Accanto alla voce Servizio WhatsApp troveranno infatti la scritta A vita che indica il loro status di abbonati “a vita” al servizio.
Almeno fin quando non cambieranno numero di telefono.



Pagamento WhatsApp dal PC

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Se trovi scomodo effettuare pagamenti dal tuo telefonino, sappi che esiste anche un modo per pagare WhatsApp dal computer.
La procedura è un po’ macchinosa, devi auto-inviarti un link per il pagamento via email, ma funziona.



Per generare il link per il pagamento di WhatsApp da PC, apri la app sul tuo telefonino e recati nel menu Impostazioni > Account > Info pagamento.
Dopodiché premi sul pulsante Invia link pagamento, digita l’indirizzo di posta elettronica al quale recapitare l’email e invia il messaggio premendo l’apposito pulsante.

Una volta ricevuto il link, apri l’email che ti sei auto-inviato dal computer, clicca sul collegamento che contiene ed effettua il rinnovo di WhatsApp cliccando sul pulsante di PayPal (unico metodo di pagamento supportato in questo caso9.
Per maggiori informazioni sull’intera procedura consulta la mia guida su come pagare WhatsApp dal PC.



Pagamento WhatsApp per altre persone

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Se utilizzi uno smartphone Android, puoi effettuare il pagamento WhatsApp anche per conto di terzi.
Questo significa, detto in parole povere, che puoi regalare l’abbonamento di WhatsApp a un’altra persona senza che questa debba muovere un dito.



Per sfruttare questa funzionalità, avvia la app, premi sul pulsante Menu (l’icona con i tre puntini) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare.

Dopodiché vai su Contatti, seleziona l’opzione Paga per un amico e premi su Scegli un contatto per selezionare la persona a cui desideri regalare l’abbonamento a WhatsApp (l’utente deve far parte dei tuoi contatti, altrimenti non potrai selezionarlo).
L’utente destinatario del regalo può utilizzare qualsiasi smartphone e sistema operativo, non deve essere per forza un utente Android.



Per finire, metti il segno di spunta accanto alla voce relativa al tipo di sottoscrizione che intendi donare (1 anno (0,89 euro), 3 anni (2,40 euro) o 5 anni (3,34 euro)) e completa la transazione come abbiamo visto in precedenza.
Puoi usare Google Wallet, PayPal o il credito telefonico.
Per maggiori informazioni consulta la mia guida su come regalare WhatsApp.