come hackerare un profilo facebook
Ti stai appassionando sempre di più al mondo della sicurezza informatica e ti piacerebbe capire come hackerare un profilo Facebook scoprendo quali sono le tecniche più utilizzate dagli hacker (o per meglio dire, dai cracker) per violare gli account delle persone sul social network numero uno al mondo?
Beh, ultimamente non sei il solo che mi chiede questo genere di cose.
Ecco perché oggi ho deciso di tornare sull’argomento hackeraggio di Facebook segnalandoti quelle che sono le più comuni pratiche, apparentemente banali ma allo stesso tempo altamente efficaci, che permettono di violare l’identità di una persona sul celebre social in blu ed entrare abusivamente nel suo profilo.
Mi raccomando però, usa queste informazioni solo ed esclusivamente a scopo di test sui tuoi account.
Non è mia intenzione promuovere l’effettuazione di alcuna attività illecita.
Accedere senza permesso nei profili altrui è un grave reato! Intesi?
Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Posizionato bello comodo dinanzi il tuo fido computer ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di tutto quanto riportato qui di seguito.
Spero vivamente che alla fine tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto.
Ah, quasi dimenticavo:
per completezza di informazione, a fine articolo ho provveduto ad inserire anche un paragrafo incentrato sul come evitare di andare incontro a situazioni quale quella in oggetto adottato alcune semplici ma utilissime norme di sicurezza.
Indice
- Come fanno i malintenzionati ad hacker are un profilo Facebook
- Sfruttando i database dei browser Web
- Sfruttando i keylogger
- Altri sistemi
- Come evitare che un profilo Facebook venga hackerato
- Usando una password sicura
- Attivando l’autenticazione a due fattori
- Attivando gli avvisi per gli accessi non riconosciuti
Come fanno i malintenzionati ad hacker are un profilo Facebook
Per poter hackerare un profilo Facebook, i malintenzionati sfruttano varie tecniche, alcune particolarmente efficaci, altre un po’ meno.
Nella stragrande maggioranza dei casi, i cybercriminali prelevano le informazioni di cui hanno bisogno andando a “scavare” tra i dati salvati nei database dei browser ma anche l’impiego di un keylogger può rilevarsi altamente efficace in tal senso.
La cosa, comunque, dipende in gran parte dall’ingenuità del soggetto colpito e dalle poche misure di sicurezza adottare da quest’ultimo per il proprio account Facebook.
Altri sistemi efficaci consistono nell’affidarsi ad applicazioni spia, nello sfruttare tecniche di ingegneria sociale e nel mettere in atto attacchi di phishing.
Per saperne di più continua pure a leggere, trovi spiegato tutto in dettaglio qui di seguito.
Sfruttando i database dei browser Web
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Considerando il fatto che per riuscire ad hackerare un profilo Facebook bisogna procurarsi la password della vittima, uno dei metodi più facili per ottenere il dato in questione è quello di andarlo a prelevare dai database dei browser Web, come Internet Explorer, Firefox e Chrome, che per semplificare la vita agli utenti consentono loro di salvare i dati di accesso ai siti Internet, in modo da non doverli più digitare quando necessario.
Come si fa a recuperare la password di Facebook dalla “memoria” dei browser?
Basta sfruttare dei software appositi, come ad esempio FacebookPasswordDecryptor.
È gratis, per Windows ed è in grado di recuperare nome utente e parola chiave per l’accesso al social network da tutti i browser installati sul PC in una manciata di secondi.
Se si riesce ad avere accesso fisico al computer della vittima, non c’è nulla di meglio per “bucare” un account Facebook.
Se ti interessa scoprire il funzionamento di FacebookPasswordDecryptor, collegati alla pagina di download del programma presente sul sito Internet di Softpedia, clicca sul bottone Download in alto a sinistra e poi sul collegamento External Mirror 1, in modo tale da scaricare il software sul tuo PC.
A download ultimato, estrai l’archivio ZIP ricavato in una qualsiasi posizione di Windows ed apri il file .exe contenuto al suo interno.
Clicca quindi su Next per due volte di fila, su Install, su Si e su Close.
A programma avviato, clicca sul pulsante Start recovery ed entro pochi secondi verranno visualizzate tutte le password di Facebook salvate sul PC, in corrispondenza della colonna Password.
Nella colona Facebook Login ti saranno indicati invece i relativi nomi utente, vale a dire gli indirizzi e-mail di riferimento.
Sfruttando i keylogger
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Un altro metodo molto efficace per hackerare un profilo Facebook consiste nel procurarsi i dati di accesso di un account usando un keylogger, un programma che registra di nascosto tutte le parole e le frasi digitate sulla tastiera del PC.
Ne esistono alcuni, molto avanzati, che oltre ad assolvere allo scopo in questione inviano tutte le informazioni memorizzate all’hacker via e-mail, ma spesso basta usarne uno che agisce in locale per poi andare a recuperare fisicamente i dati dalla macchina della vittima e copiarli su una chiavetta USB.
Family KeyLogger permette, ad esempio, di memorizzare tutte le parole e le frasi digitate sulla tastiera del PC e visualizzarle come un normalissimo file del Blocco Note.
È gratis e funziona solo su Windows.
Se ti interessa scoprire il funzionamento di quest’altro strumento in grado di agevolare l’hackeraggio di un profilo Facebook, non devi far altro che scaricarlo sul tuo PC collegandoti al sito Internet del programma e cliccando sul collegamento fkl-setup che trovi in corrispondenza del nome del software, sulla destra.
Inerisci poi le lettere visualizzate su schermo nel campo apposito e premi sul bottone Download.
A download completato, estrai in una qualsiasi posizione di Windows l’archivio ZIP appena ottenuto ed avvia il file .exe presente al suo interno per far partire il processo di installazione di Familty KeyLogger.
La password per aprire i file contenuti nell’archivio è 2017.
Nella finestra che si apre, clicca su Si, su I Agree e su Install dopodiché premi su Close, per terminare il processo di installazione di Home KeyLogger ed avviare il programma.
Per impostazione predefinita, il software posiziona la sua icona nell’area di notifica (accanto all’orologio di Windows).
Facendovi doppio clic sopra puoi dunque visualizzare il foglio del Blocco note con tutti i dati digitati che sono stati “captati” dal programma.
Volendo, puoi anche rendere invisibile l’icona del software facendo clic destro su quest’ultima e selezionando la voce Hide icon dal menu che compare.
Per farla ricomparire, devi usare la combinazione di tasti CTRL+ALT+SHIFT+M.
Se poi vuoi fare in modo che Family Keylogger si avvii in automatico ad ogni accensione del PC, fai sempre clic destro sulla sua icona presente accanto all’orologio di Windows e premi su Options… nel menu che si apre.
Clicca poi su Si in risposta all’avviso apparso su schermo e spunta l’opzione Autorun at system startup.
Successivamente conferma ed applica le modifiche premendo sul bottone OK.
Ti segnalo altresì che sempre dalla finestra delle impostazioni di Family Keylogger puoi scegliere di far avviare il programma in modalità nascosta (Start in hidden mode), di farlo risultare invisibile per processi, file e registro di sistema (Stealth) e di rimuovere i riferimenti al software dal menu Start (Remove shortcuts from start menu).
Nota: Il programma potrebbe essere riconosciuto come una minaccia dall’antivirus sebbene non si tratti di un virus.
Aggiungilo pure alle eccezioni e funzionerà regolarmente.
Altri sistemi
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Unitamente ai sistemi appena menzionati, i cybercriminali spesso sfruttano anche altre tattiche per poter hackerare un profilo Facebook che, a seconda dei casi, possono rivelarsi più o meno efficaci.
Vediamo subito quali.
- Applicazioni spia – Come facilmente intuibile dal nome stesso, le applicazioni spia sono in grado di spiare tutto quello che l’utente fa sul proprio device mobile oltre che di captare i testi digitati, dati di accesso a Facebook inclusi.
Insomma, agiscono in maniera simile ai keylogger ma sono per il versante mobile.
Ovviamente, per poterle installare su uno smartphone o su un tablet, il malintenzionato di turno deve avere accesso fisico al dispositivo e, nel caso specifico di Facebook, sul device in uso deve essere effettuato il login al famoso social, da Web o da app, non fa differenza. - Ingegneria sociale – I cybercriminali si affidano molto spesso anche alle tecniche di ingegneria sociale per poter rubare i dati di login degli account Facebook.
Mi chiedi di che cosa si tratta?
Te lo spiego subito.
Altro non è che un sistema mediante cui i malintenzionati sfruttano la buona fede delle vittime per carpire i loro dati.
Di solito il cracker si avvicina alla sua potenziale vittima e con una scusa chiede in prestito lo smartphone, il tablet o il computer.
Una volta ottenuto accesso fisico al dispositivo, il criminale può dunque metter mano alle informazioni relative all’utente, account Facebook e relativi dati di login compresi. - Phishing – Quella del phishing è un’altra tecnica molto diffusa e sfruttata dai malintenzionati per sottratte i dati di login a Facebook.
Viene attuata mediante l’invio di un’e-mail tramite cui l’utente è invitato a cliccare su un link che rimanda ad una pagina Web in cui, nel caso specifico di Facebook, gli verrà chiesto di digitare le sue credenziali di acceso al famoso social network.
La pratica va a buon fine in quanto all’utente viene fatto credere che il messaggio di posta sia stato spedito da Facebook (con tanto di logo ufficiale al seguito) e che la pagina Web aperta per digitare i dati di login faccia effettivamente capo al social network.
In realtà, una volta immessi i dati di accesso sulla pagina “incriminata” questi vengono captati dai malintenzionati che possono poi utilizzarli per hackerare il profilo.
Come evitare che un profilo Facebook venga hackerato
Nelle righe precedenti ho provveduto ad indicarti ed esplicarti gli strumenti e le tecniche principali che i malintenzionati sono soliti sfruttare per hackerare un profilo Facebook.
Di conseguenza, è d’obbligo passare in rassegna anche quelli che sono i principali sistemi per prevenire ed aggirare l’insorgenza di situazioni del genere.
Per saperne di più, continua a leggere.
Trovi spiegato tutto qui di seguito.
Si tratta di operazioni piuttosto semplici da compiere ma che possono rivelarsi di grande, anzi di grandissima utilità.
Usando una password sicura
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Se vuoi evitare che il tuo profilo Facebook venga hackerato, il primo fondamentale passo che devi effettuare è quello di impostare una password sicura. Una password viene reputata tale e dunque di difficile individuazione da parte di eventuali malintenzionati quando rispecchia le seguenti caratteristiche:
- È costituita da almeno otto caratteri alfanumerici e vengono usate sia lettere maiuscole che minuscole.
- Contiene caratteri speciali (es.
@#$%^&). - Non fa riferimento a parole di uso comune, alla data del compleanno o comunque a termini che possono essere letti sul dizionario.
Una volta definita la nuova password che vuoi usare per il tuo account Facebook, puoi modificarla collegandoti al tuo account da qualsiasi browser Web, facendo clic sulla freccia in alto a destra, selezionando Impostazioni dal menu che appare e poi la voce Protezione e accesso a sinistra.
Adesso, premi sul bottone Modifica che sta accanto alla dicitura Modifica password, digita la tua attuale password nel campo Attuale ed immetti la nuova parola segreta nei campi sottostanti.
Conferma dunque i cambiamenti apportati premendo sul pulsante Salva modifiche.
Per ulteriori informazioni su come generare una password sicura e per scoprire quali strumenti hai dalla tua per testare l’effettivo grado di efficacia della parola segreta scelta, fa’ riferimento al mio tutorial su come fare una password sicura.
Se invece vuoi ricevere maggiori dettagli su come modificare la password di Facebook, leggi il mio tutorial sull’argomento.
Attivando l’autenticazione a due fattori
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Un’altra operazione che ti invito ad effettuare per evitare che il tuo account Facebook possa essere soggetto ad operazioni di hackeraggio come visto nei passi precedenti consiste nell’attivare l’autenticazione a due fattori, la quale permette di eseguire l’accesso su un nuovo dispositivo o su un nuovo browser solo dopo aver inserito la password del profilo e un secondo codice che viene spedito mediante SMS o generato dall’app.
Per poter attivare l’autenticazione a due fattori sul tuo profilo, esegui l’acceso al tuo account Facebook da qualsiasi browser Web, clicca sulla freccia in alto a destra e seleziona Impostazioni nel menu che compare.
Nella pagina che si apre, fai clic sulla voce Protezione e accesso collocata a sinistra.
Pigia ora sul bottone Modifica che sta accanto alla voce Usa l’autenticazione a due fattori, premi sul bottone Inizia e segui le istruzioni che ti vengono mostrate su schermo per procedere con la configurazione e l’attivazione dell’autenticazione a due fattori.
Per maggiori info, fa’ riferimento alla pagina Web dedicata annessa al Centro assistenza di Facebook.
Attivando gli avvisi per gli accessi non riconosciuti
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Un altro sistema che, unito a quelli già indicati, può permetterti di evitare che il tuo profilo Facebook venga hackerato, o meglio che può consentiti di accorgerti della cosa per tempo utile, consiste nell’attivare gli avvisi per gli accessi non riconosciuti.
Una volta abilitati, riceverai una notifica apposita quando verrà effettuato il login al tuo account da un dispositivo o browser non noto.
Per abilitare la suddetta funzionalità, accedi al tuo account Facebook da qualsiasi browser Web, clicca sulla freccia in alto a destra e seleziona Impostazioni dal menu che si apre.
Nella pagina che compare, seleziona la dicitura Protezione e account situata sulla sinistra.
Adesso, individua la dicitura Ricevi avvisi sugli accessi non riconosciuti e clicca sul bottone Modifica.
Dopodiché seleziona per ciascuna opzione la dicitura Ricevi le notifiche e clicca sul bottone Salva modifiche.
Per maggiori info, fa’ riferimento alla pagina Web dedicata annessa al Centro assistenza di Facebook.