come spostare applicazioni android su sd



come spostare applicazioni android su sd

Hai installato talmente tante app che la memoria del tuo smatphone sta per “scoppiare”?
È una situazione piuttosto comune, non disperare.
Ti assicuro che in un modo o nell’altro riuscirai a risolvere il problema.
Il primo consiglio che mi sento di darti è quello di disinstallare tutte le app che non utilizzi spesso, ma se hai un dispositivo dotato di memoria espandibile puoi percorrere anche un’altra strada:
puoi spostare le applicazioni dalla memoria principale del telefono alla microSD e continuare a utilizzarle senza visualizzare più quei fastidiosi errori relativi alla “memoria insufficiente” del dispositivo.

Per spostare le applicazioni sulle microSD, basta recarsi nelle impostazioni di Android, selezionare le app da trasferire e premere sul pulsante “Sposta in scheda SD”.
L’unico problema è che quest’opzione non è sempre disponibile, ci sono alcune app che possono essere installate solo sullo storage interno dello smartphone… a meno di non effettuare il root su Android.



Sottoponendo il tuo smartphone alla procedura di root (cioè ottenendo i privilegi da amministratore) puoi forzare il trasferimento delle app sulle microSD anche quando normalmente questo non sarebbe possibile.
Ti va di saperne di più? Bene, allora prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come spostare applicazioni Android su SD grazie alle indicazioni che sto per darti, le quali valgono per tutte le versioni più diffuse di Android e i device di tutte le principali marche (compresi i tablet).

Procedura standard per spostare app su SD

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Android include “di serie” una funzione che consente di trasferire le app dalla memoria del telefono alla scheda SD.
Tuttavia funziona solo in pochi casi, ossia solo per quelle applicazioni che prevedono lo spostamento su memory card esterna ma di default vengono salvate sull’unità interna dello smartphone.

Per spostare applicazioni Android su SD usando solo le opzioni previste naturalmente dal sistema operativo, recati nella schermata delle Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio) e seleziona la voce App  (oppure Gestione applicazioni) dal menu che compare.
Dopodiché premi sulla scheda Tutte (in alto) e scegli l’applicazione che vorresti far “traslocare”.



A questo punto, se l’opzione è disponibile, premi sul pulsante Sposta in scheda SD e attendi che Android completi lo spostamento della “app”.
Ti accorgi che l’applicazione è terminata quando al posto del pulsante che hai premuto compare l’opzione Sposta in telefono.

Se l’opzione Sposta in scheda SD non è disponibile può significare che l’applicazione selezionata è già presente sulla SD del telefono; che normalmente non prevede l’opzione di spostamento, oppure che la versione di Android con cui è equipaggiato il tuo terminale non prevede naturalmente questa funzione.



Come forzare lo spostamento delle app su SD

Adesso invece vediamo come spostare applicazioni Android su SD in maniera forzata, procedura abbastanza semplice da compiere ma che richiede un paio di operazioni preliminari leggermente impegnative.

  • Eseguire il root sullo smartphone o sul tablet in uso.
  •  Creare una partizione secondaria sulla microSD che funga da estensione della memoria dello smartphone.
  • Attivare il debug USB sul telefono o sul tablet.
  • Installare l’applicazione gratuita Link2SD dal Play Store, la quale permette di forzare lo spostamento delle app sulle microSD.
  • Qui sotto trovi le istruzioni necessarie a portare a termine tutte le operazioni di cui ti ho appena parlato. Segui attentamente tutti i passaggi e non dovresti avere problemi.



    Effettuare il root

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    Il root è una procedura mediante la quale si ottengono i permessi da amministratore su Android.
    Ciò consente di utilizzare applicazioni come Link2SD, le quali permettono di agire in maniera profonda sulle impostazioni di sistema bypassando le restrizioni standard di Android.



    La procedura di root non è particolarmente complessa, tuttavia varia da dispositivo a dispositivo e necessita di un po’ di tempo per essere portata a termine.
    Inoltre può comportare la cancellazione completa delle app e dei dati presenti sul device.
    Se vuoi saperne di più consulta la mia guida su come effettuare il root su Android, lì trovi spiegato tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

    Come partizionare la microSD

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    Per creare una partizione secondaria sulla tua microSD puoi utilizzare il software gratuito MiniTool Partition Wizard Home Edition per Windows.
    Collegati dunque al sito Internet dell’applicazione e provvedi a scaricarla sul tuo PC cliccando prima sul pulsante From Cnet collocato accanto alla voce Free edition e poi sul bottone Download Now.

    A download completato, avvia il pacchetto d’installazione del software (es. pwfree9.exe) e clicca in sequenza su Next cinque volte consecutive, Install e Finish per portare a termine il setup.



    Adesso avvia MiniTool Partition Wizard, clicca con il tasto destro del mouse sulla voce relativa alla partizione principale della microSD (che devi aver inserito nel computer tramite un apposito adattatore) e seleziona l’opzione Move/Resize dal menu che compare.

    Nella finestra che si apre, utilizza la barra collocata sotto la voce Size and location per specificare le dimensioni da assegnare a ciascuna delle due partizioni della scheda (ti consiglio di mantenere un rapporto 60%/40%) e clicca prima su OK e poi su Apply (in alto a sinistra) e Yes per applicare i cambiamenti.



    Successivamente, fai click destro sulla voce Unallocated comparsa accanto all’icona della microSD e scegli l’opzione Create dal menu che compare. Dopodiché premi su Yes, imposta la voce Primary nel menu a tendina Create As, la voce EXT3/EXT4 nel menu File System, seleziona tutto lo spazio libero a disposizione sulla scheda (sempre tramite la barra Size and location) e clicca in sequenza su OKApply e Yes per applicare i cambiamenti.

    Alla fine dovrai ottenere una microSD con due partizioni primarie:
    una in FAT/FAT32 più grande e una in EXT3/EXT4 più piccolina.



    Attivare il debug USB

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    Il debug USB è una modalità speciale che permette di collegare i device Android al PC avendo un accesso più “profondo” al sistema.
    È usata dalla maggior parte dei software per il root e anche da applicazioni come Link2SD.
    Puoi attivare il debug USB sul telefono andando nelle impostazioni di Android e attivando l’apposita opzione presente nel menu Opzioni sviluppatore.



    Per far comparire il menu con le opzioni di sviluppo, potrebbe essere necessario andare nelle impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio), selezionare la voce Info sul telefono e premere per sette volte consecutive sulla dicitura Numero buid.

    Come spostare le applicazioni su microSD in maniera forzata

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    Una volta modificata la microSD come appena visto insieme, puoi reinserire la scheda nel telefono e passare all’installazione di Link2SD. Al suo primo avvio, la app ti chiederà qual è il file system che hai utilizzato per la memory card: seleziona l’opzione EXT3/EXT4 e premi OK per andare avanti. Autorizza quindi la app in SuperSu o SuperUser per concederle i permessi di root (premendo sul pulsante Concedi) e, se richiesto, riavvia il telefono premendo sull’apposita opzione.

    A questo punto puoi procedere liberamente al trasferimento delle tue app sulla microSD.
    In che modo?
    Te lo spiego subito.
    Tutto quello che devi fare è avviare Link2SD, selezionare il nome della app che vuoi trasferire sulla scheda SD e premere prima sul pulsante Sposta su scheda SD e poi su OK.
    Facile, vero?



    Alcune applicazioni di sistema potrebbero avere il pulsante per il trasferimento su SD disabilitato.
    In casi come questi puoi ricorrere alla funzione dei link simbolici che spostano in maniera forzata i dati delle app facendo credere al sistema che questi ultimi siano ancora nella loro posizione originaria.
    Per utilizzarla, premi sul pulsante Collegamento a scheda SD, seleziona tutte le voci disponibili nella schermata che si apre e premi OK per completare la procedura.

    Esiste ache una versione a pagamento di Link2SD che costa 1,99 euro e offre alcune funzioni aggiuntive, come lo spostamento di alcune app di sistema su SD tramite link simbolici. Attenzione però, lo spostamento di alcune app di sistema è sconsigliato perché potrebbe causare l’instabilità di Android.



    Nota: se hai uno smartphone o un tablet su cui non è presente il Google Play Store, puoi utilizzare Link2SD per installare il Play Store e convertirlo in applicazione di sistema.
    Trovi spiegato tutto nel mio tutorial su come installare Google Play Services.